L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
PONTASSERCHIO. Ormai scorrono i titoli di coda sull’Agrifiera 2011 e se fosse un film il titolo potrebbe essere "Ritorno alla tradizione" perché la storia ne è stata la protagonista indiscussa. La novità è la sorpresa della sua riscoperta, delle origini della festa.La grande kermesse di Pontasserchio si è chiusa domenica con un boom di presenze. A luci spente quello che resta è il successo di questa edizione che per tematiche, contenuti e originalità potrebbe essere definita come la numero 0 di una nuova era.
Sono stati 103.000 quest’anno i visitatori della manifestazione.Festeggiato il 1º maggio, con tanto di foto e applauso, l’ospite 100.001, Riccardo Conte di Montopoli Val d’Arno, per la prima volta in Agrifiera. Ora che il record del 2010 è stato battuto, la pellicola si riavvolge e le immagini che tornano subito alla mente sono fatte di natura, folclore, musica e spettacolo.