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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Pensieri, dubbi e parole di Falcone: “Non ho paura .....
Trump e Pepe Mujica, due mondi capovolti: il giorno .....
C'è del vero in ciò che scrivi, ne convengo. Però .....
Lo Statuto dei lavoratori ( legge 300) fu approvato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Lentamente, gradatamente
mi affiorano i ricordi.
La tua testimonianza,
mamma carissima,
e non la donna
cinica e prepotente
ormai assente
e così .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
VECCHIANO-MIGLIARINO
Daniela Canarini, candidata IPV sostiene: Vecchiano, comune del Parco...e non solo

4/5/2011 - 1:27

 

 

 

Amo il mio territorio, vi abito da sempre ed ho scelto di costruire qui la mia famiglia.

 Sono orgogliosa delle mie origini e profondamente affezionata al mio paese tanto delicato e fragile quanto ricco di eccezionalità paesaggistiche, riconosciute anche a livello europeo, che lo rendono particolare e ne rappresentano delle potenzialità uniche da coltivare e scoprire.

 In questo senso il turismo, se ben pianificato e gestito, può giocare un ruolo molto importante per lo sviluppo del nostro territorio non solo in termini economici ma anche da un punto di vista ambientale e sociale. Può infatti diventare uno strumento importante per aumentare le opportunità di lavoro, migliorare la qualità della vita di chi vi abita, generare reddito che non voli oltre confine ma rimanga a disposizione della nostra collettività.

Ma per scommettere su queste sfide occorre sapere chi siamo, conoscere la nostra storia, riconoscere ai cittadini il merito di aver lottato con forza e determinazione perché quel paesaggio, oggi da molti dato per scontato, mantenesse le caratteristiche storiche e culturali che ci fanno sentire appartenenti ad una stessa comunità.

Leggo nell’intervento di un candidato di TeF, e francamente ne rimango esterrefatta, il riferimento al Parco e al litorale dicendo che sono “…un patrimonio che non abbiamo creato ma che ci è stato donato dalla natura” : questo significa non sapere che quel patrimonio in tempi neanche troppo lontani è stato oggetto di una enorme operazione speculativa che, se si fosse realizzata, avrebbe portato alla distruzione di interi ettari di pineta e dunque non ci sarebbe stato il Parco(che è nato solo dopo e proprio per tutelare quel paesaggio), né tantomeno 3 km di spiaggia libera ma, semmai, uno stravolgimento totale della nostra storia.

Fu solo grazie a quell’ampio movimento di cittadini (e tra l’altro alcuni storici ritengono che il primo movimento ambientalista organizzato italiano abbia da noi le sue radici) e alla capacità e all’interesse delle precedenti amministrazioni che oggi noi giovani generazioni abbiamo ancora la possibilità di scegliere e di godere di un ambiente ancora integro nelle sue fondamentali bellezze e che in molti ci invidiano.

Io credo che chi ama davvero il suo territorio debba anche saperlo apprezzare e conoscerne la storia : ritengo che le principali sfide con cui dovrà confrontarsi la futura amministrazione saranno proprio la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio e penso che in questo senso ci sia ancora molto da fare e tanto su cui investire. In primis dare corpo attraverso azioni concrete a quella che per me finora è rimasta solo un’idea e che si ritrova nell’espressione “Vecchiano, Comune del Parco”.

 

Su questo dobbiamo investire risorse, idee ed energie, puntando su un tipo di turismo che sempre più sta diventando la nuova tendenza del mercato e che può riassumersi in una formula di turismo verde e “familiare” incentrato sulle attrattive territoriali, su strutture medio piccole, sulle tipicità gastronomiche, sugli aspetti culturali e sugli eventi anche sportivi che possono creare attrattività importanti.

C’è ancora tanto da fare e da costruire ma è chiaro che in questa mia idea del Comune che vorrei svolge un ruolo fondamentale anche la pianificazione territoriale e dunque gli interventi che noi produciamo sul territorio: pensare che alla porta del Parco possa essere inserito il più grande centro commerciale del centro Italia, con una superficie superiore all’intera frazione di Migliarino (che ne diventerebbe la periferia), con una ricaduta drammatica in termini di traffico e soprattutto di inquinamento e di ripercussione sulla nostra salute, e per giunta su un’area agricola (prestando il fianco ad una enorme speculazione fondiaria e urbanistica), secondo me significa non amare il proprio paese e di sicuro non tutelare la vita delle nostre comunità e dei nostri figli.

La sola Ikea nell’area industriale…bene quella è un’ altra storia che già conoscete: una scelta responsabile che coniuga lavoro, rispetto della legge e scelte di programmazione territoriale.

Questa per me è la buona politica : credere che un’altra strada sia possibile,  cercando compromessi accettabili che non mettano a rischio la qualità della vita di un’intera comunità e tenendo fermi i propri valori, senza farsi abbindolare da facili promesse.

 



Fonte: Daniela Canarini -candidata nella lista IPV-
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17/5/2011 - 17:39

AUTORE:
Giovanni

ti conosco: sei una persona seria e sò da che famiglia vieni per cui non ho alcun dubbio sulla tua onestà. Le preferenze prese alcune sono per meriti alcune no, ricordati che correvi in ferrari e noi con la 500.Ti faccio tanti auguri di buon governo e figli maschi!!!

4/5/2011 - 19:13

AUTORE:
Giuliana

Complimenti per le contaddizioni!!!

4/5/2011 - 19:00

AUTORE:
Adolfo

Alla candidata Canarini chiedo cortesemente di spiegarmi... e di spiegarci... la storia dell'Ikea nella zona industriale... che Lei da per scontato ma che molti non sanno.
Infine aggiungo alla richiesta alcune domande e perplessità che spero trovino risposta dalla candidata: Che differenza c'è nel realizzzare l'Ikea nell'Ovaio o, invece, farla nella zona industriale? E' solo ed esclusivamente una questione di definizione dei terreni? E' solo una questione per evitare una speculazione edilizia, ma tutto il resto va bene? La candidata evidenzia uno slogan importante: "Vecchiano, Comune del Parco"... in questo concetto rientra Ikea? Rientra la Grande Distribuzione? Come possono coesistere nel medesimo territorio due pratiche così contrapposte tra loro? Ikea nella zona industriale porterà meno traffico, rispetto al farla nella zona Ovaio? Lei considera, quello offerto da Ikea, lavoro? Oppure lo considera una forma ulteriore di precariato nel nostro territorio? Come si può puntare sulla QUALITA' economica di un territorio e poi decidere di dire SI a IKEA?
Facciamo così gentile Canarini, non risponda, dia retta a Piero... mantenga pure la sua IN-COERENZA TURISTICA-IN MENTE!!!!
Saluti

4/5/2011 - 9:03

AUTORE:
Piero

Brava Daniela, non aggiungo altro perché ogni commento sarebbe superfluo.