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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
VECCHIANO
Ikea: Rossi incontra l'azienda, e Marcegaglia cita Vecchiano

27/5/2011 - 8:01

VECCHIANO - Convincere Ikea a non abbandonare il progetto Pisa (e in generale la Toscana). Questo l’obiettivo del presidente della Regione Enrico Rossi, che oggi a Firenze incontra l’amministratore delegato di Ikea Italia Lars Petersson.In ballo ci sono i 70 milioni di investimento che il colosso svedese aveva pronti per Vecchiano e che, dopo sei anni di tira e molla, ha deciso di dirottare altrove. Una decisione, giunta pochi minuti dopo la chiusura delle urne elettorali per il nuovo sindaco di Vecchiano, che ha scatenato molte reazioni. E soprattutto ha aperto nuovi scenari, con almeno nuove dieci aree che sono state offerte a Ikea.

 

 Il governatore Rossi avrà oggi il compito di spiegare a Petersson che possono esserci alternative, magari con tempi rapidi e certi per l’avvio dei lavori.Intanto la notizia del mancato arrivo di Ikea a Vecchiano è rientrata addirittura nei temi affrontati dal presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, nella sua relazione annuale tenuta nell’assemblea degli industriali all’Auditorium di Roma davanti al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «Imprenditori e cittadini - ha detto Marcegaglia - sfilano insieme nelle piazze contro regole che hanno il solo risultato di uccidere la crescita». Tra gli imputati, per Confindustria, c’è il sistema di regole che ostacola la crescita; e la leader cita come esempio proprio Ikea a Vecchiano

Fonte: Il Tirreno
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27/5/2011 - 18:39

AUTORE:
manu

Caro Gino, purtroppo ti capisco eccome, io avevo il mio bel contratto a tempo indeterminato (oramai da 15 anni) sino a due anni fa, poi per non andare in mobilità ho dovuto accettare un contratto di tipo interinale con un'altra azienda. Sono tempi difficili per tutti ma dobbiamo tenere duro, non possiamo "svendere" il nostro territorio, è quello che lasceremo ai nostri figli.
Ti auguro di cuore che tu possa trovare al più presto un lavoro.
Manu

27/5/2011 - 14:10

AUTORE:
simone7002

Non so se questo è lo spazio giusto, comunque spero sia derogata a fin di bene la mia risposta.
Ho molto rispetto per le persone in difficoltà e capisco anche quanto possa essere ambito un posto di lavoro là dove si presenti una opportunità, tuttavia tengo a precisare che Ikea, anche nella migliore delle ipotesi non sarà operativa prima dei 3-4 anni, per cui ti suggerisco, nell'attesa, di rivolgerti altrove, se posso permettermi, in quale settore eri occupato? , magari ti posso suggerire un'altra opportunità, puoi se vuoi usufruire della mail indicata se non vuoi esporti al pubblico inserendo dati per te troppo sensibili che possano individuarti.
Ciao

27/5/2011 - 13:41

AUTORE:
Gino

I vostri ideali sono giusti, forse voi avete già un lavoro ed anche buono. Io devo portare a casa la pagnotta lo stesso anche se la mia azienda mi ha messo in mobilità. Per me l'Ikea poteva essere un'opportunità, anche se per voi mi dovevo prostituire alla tipologia di contratti proposti, che poi sono gli stessi che ora propongono anche le altre realtà italiane. Comunque devo continuare a portare a casa la pagnotta!...

Un saluto

27/5/2011 - 12:13

AUTORE:
manu

...ad essere cosi' ignorante (nel significato latino, non ti voglio offendere). C'e' un regolamento urbanistico, c'e' una zona industriale sulla quale Ikea puo' essere edificata, ma quella non va bene, perche' qualcuno vuole speculare sul terreno agricolo. Nessuno sano di mente e' contro il lavoro e lo sviluppo, purche' sia sostenibile dal territorio.

27/5/2011 - 12:11

AUTORE:
Amministrato!

Ma come si fa a non capire che questi non sono investimenti per la crescita e che la crescita non è una parola astratta e nemmeno fine a se stessa? Ma come si fa ad avere una concezione del lavoro tanto distorta? La chimera dei "posto di lavoro" come fossero un regalo alla collettività e una soluzione per i disoccupati, che guarda caso, in questa faccenda non hanno avuto voce in capitolo è una stortura enorme. Chi ha a cuore il lavoro, e non solo la propria redditività come la Marcegaglia o il CTC o Ikea (che tra l'altro sono gli unici soggetti coerenti ) ,dovrebbe fare delle proposte e sposare delle soluzioni attuabili e soprattutto che non incidessero negativamente sul futuro della società: un futuro nero per ambiente, economia, relazioni sociali, ecc... Con questo trend pagheremo interessi futuri che non ci potremo permettere, ma si sa per molti il futuro è una parola astratta per poi svegliarsi di soprassalto e scoprire che sotto i piedi non gli è rimasto niente.

27/5/2011 - 11:22

AUTORE:
simone7002

..sul fronte del cemento.
Quando c'è da cementificare la Marcegaglia si scalda e il buon Rossi deve pur difendere gli interessi del CTC.
Se però ragionamo con la nostra testa 70 milioni di euro di investimento, solo per vecchiano, senza contare i costi vivi, ovvero le paghe dei futuri dipendenti e dirigenti e senza contare i costi dei prodotti da rivendere, quante seggioline dovranno vendere per rientrare della spesa?
La richiesta di meno regole in Italia sappiamo benissimo dove portano.
Un esempio viene dal welfare di nuova concezione (legge detta Biagi), dove meno regole per le aziende che assumono dovevano portare a maggiori possibilità per chi merita di trovare lavoro qualificato.
A 10 anni di distanza si scopre l'acqua calda, i nostri giovani che hanno sperimantato sulla loro pelle la deregolation in materia di contratti di lavoro, oggi sono persone a futuro "0", senza diritti ma con eguali doveri rispetto ai propri colleghi che hanno un cotratto "vecchio tipo".
Ora vogliono meno regole per fare quel che vogliono, se li lasciamo fare tra pochi anni ci saranno solo autostrade, parcheggi e grandi centri commerciali che ci vendono prodotti locali importati da chissà dove ma essendo lavorati qui si possono fregiare del marchio "made in Italy" per i fessi che ci credono ancora.
Di fronte ad amministratori del genere e a rappresentanti sociali così ciechi rispetto alla realtà sarebbe opportuno che vi fosse una ribellione totale per il futuro dei nostri figli e nipoti.
Facciamo capire che si sbagliano, Rossi è un buon amministratore ma anche lui deve tenere a bada forti interessi e nel farlo lede l'interesse generale.
Vogliamo la crescita?
bene, investiamo in eccellenze, in produzioni di alto livello e di alta qualità, anche confindustria dovrebbe investire in ricerca e invece critica e loda il governo secondo l'umore, anche loro non hanno progetti ed è la nostra più grande sciagura.
Ormai navighiamo a vista e ad ogni cambio di vento giriamo il timone un po' di quà e un po' di là mentre il resto del mondo ha una prspettiva.
In questo mare le sirene ikeiane ci sembrano la salvezza ma come per Ulisse sarebbe bene che chi amministra si legasse all'albero maestro e dirigesse altrove la propria nave.

27/5/2011 - 9:26

AUTORE:
Ilaria Ferrara

Le multinazionali e gli industriali non devono essere padroni delle nostre vite, delle nostre scelte, del nostro territorio e le regole servono proprio a questo; se Marcegaglia critica Vecchiano perché ha voluto esercitare i suoi diritti senza svendersi, è solo un motivo in più per ringraziare il lavoro portato avanti con dignità e coraggio dal sindaco Pardini e che, ne sono certa, proseguirà con la nuova amministrazione.

27/5/2011 - 8:45

AUTORE:
Ma come si fa

Andate a vedere dove lavorano i nostri attuale amministratori della coalizione IPV (Provincia, Geofor, Parco, società parapubbliche) e capirete perchè a loro dei cittadini di vecchiano non gliene frega nulla.
Sappiate che se un certo giorno perdessero il posticino allora s che diventerebbero cattivi...