Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Vecchiano
– Lunardi e Del Zoppo intervengono sul tempo pieno a Filettole.
Soltanto chi fa una difesa d’ufficio del Ministro Tremonti e del Ministro Gelmini può disconoscere le rilevanti ed esclusive responsabilità politiche del Governo Berlusconi sui tagli alla scuola pubblica, tra i quali rientrano a pieno titolo anche quelli che colpiscono la scuola a tempo pieno di Filettole.
Non fare una battaglia chiara, trasparente e concreta per cambiare questo indirizzo politico, vuol dire subire ed essere complici di tagli sempre più forti al diritto allo studio, che certamente non potranno sempre essere tamponati dagli enti locali.
Allo stesso tempo, non può essere accettata una graduatoria dell’Ufficio Scolastico Provinciale che esclude in modo ingiustificato la nostra scuola di Filettole dall’assegnazione del tempo pieno per l’anno 2011-2012.
Anche in tal senso, attueremo le necessarie iniziative politiche ed amministrative per ripristinare, al momento della fissazione dell’organico di fatto, i diritti della nostra scuola.
Se tutto questo non perverrà ai risultati sperati, riconfermiamo l’impegno al mantenimento del tempo pieno di Filettole, impegno assunto dalla nostra Amministrazione con i genitori e gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo di Vecchiano, come del resto già fatto negli anni passati dal sindaco Pardini.
È giusto, però, ricordare che così facendo sottrarremo risorse al bilancio comunale per supplire al fallimento della riforma Gelmini.
Per questo, auspichiamo che ci sia un intento unanime nell’attribuire le responsabilità a chi le ha, e una volontà che accomuni tutti nello sforzo di cambiare un indirizzo politico nazionale che, anche nel caso della scuola, va contro gli interessi della nostra popolazione.