Giovedì 28 alle 18.00 si terrà, presso la Villa Roncioni di Pugnano, uno straordinario evento: con la mostra Romeo e Giulietta - 1968 la Fondazione Cerratelli riapre le sue attività a San Giuliano, permettendo di nuovo l'esposizione dei fantastici costumi che rappresentano, come sottolineano il sindaco Sergio Di Maio e la vicesindaca Lucia Scatena sul Tirreno, un patrimonio culturale di inestimabile valore.
ARRIVA LA BANCA DEL TEMPO E DEL BARATTO SOLIDARIETA’ E PARTECIPAZIONE A SAN GIULIANO TERME
Entra nel vivo il progetto di realizzazione della Banca del Tempo e del Baratto (B.T.) di San Giuliano Terme promossa dall’amministrazione comunale, dalla proloco di San Giuliano con la collaborazione della Consulta comunale del volontariato e del Progetto La Zattera della cooperativa Il Ponte.
Il progetto e il percorso sono stati presentati nell’ambito di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Niccolini e nella quale sono intervenuti Fortunata Dini, assessora alle politiche sociali e della casa - Diritto alla salute - Pari opportunità - Politiche dei tempi, degli orari e degli spazi pubblici; Enzo Pannilunghi ass. alla partecipazione - informatizzazione e diffusione delle tecnologie digitali; Antonio Barbieri, Segretario Generale del Comune di San Giuliano Terme; Carolina Flinz, Presidente Pro Loco di San Giuliano Terme. Il progetto viene coordinato dalla Dott.ssa Giulia Cifaldi.
Le Banche del Tempo sono libere associazioni tra persone che si auto-organizzano e si scambiano tempo per aiutarsi soprattutto nelle piccole necessità quotidiane. Diversamente dai L.E.T.S. inglesi, nelle B.T. italiane non avviene scambio di merci o di prestazioni con un valore di mercato valutabile.
“Sono luoghi – è stato sottolineato - nei quali si recuperano le abitudini ormai perdute di mutuo aiuto tipiche dei rapporti di buon vicinato.
Oppure si estende a persone prima sconosciute l'aiuto abituale che ci si scambia tra appartenenti alla stessa famiglia o ai gruppi di amici.
La BdT per sua natura può coinvolgere servizi di diverso tipo, dall’aiuto in casa alle ripetizioni, dallo svolgimento di atti burocratici e di ufficio al tandem linguistico, spaziando dai servizi alla persona all’alleviamento dei carico di lavoro sulle donne, dalla crisi finanziaria alla sostenibilità ambientale con il baratto.
Una modalità solidale di stare ‘vicino’ nelle necessità, particolarmente importante in momenti di crisi come gli attuali.
Su un territorio e per una comunità al senso di condivisione e mutuo aiuto reciproco”. Particolarmente delicata la fase dedicata al processo partecipativo, che prevede anche l’approvazione di un regolamento della BdT.
Un passaggio non a caso che viene posto nel momento iniziale, in cui “i pochi” informeranno “i molti” (600 le lettere-questionario che saranno inviate ai cittadini )e attraverso un breve corso di formazione si vedranno le altre esperienze toscane ed italiane, per poi elaborare, con una “Giuria dei Cittadini”, il definitivo regolamento, il più condiviso possibile, per venire incontro ai bisogno e alle richieste particolari dei soggetti interessati.
Particolarmente importanti saranno gli incontri nelle frazioni, in alcune delle quali già è emerso un disagio marcato dovuto alla mancanza di un luogo socializzante che forse una sede itinerante della BdT potrebbe alleviare.
Su questo processo partecipativo la Regione Toscana ha riconosciuto valido il progetto e concesso un finanziamento di 29 mila euro sulla base della legge regionale 69/2007.