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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Pisa, 17 marzo
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Comune di Vecchiano
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
PISA-Perignano
Numerosi sono i messaggi di solidarietà che stanno arrivando in queste ore a Don Armando Zappolini

28/12/2011 - 14:45


 Numerosi sono i messaggi di solidarietà che stanno arrivando in queste ore a Don Armando Zappolini, duramente attaccato da Forza Nuova per il suo presepe antirazzista connesso all'iniziativa di raccolta - all'interno della sua parrocchia a Perignano - delle firme per due proposte di legge di iniziativa popolare sui diritti di cittadinanza dei cittadini stranieri,nell'ambito della campagna "L'Italia sono anch'io": la prima propone una modifica dell'attuale normativa sulla cittadinanza; la seconda introduce il diritto di voto alle amministrative per le persone di origine straniera.

Tra i primi a prendere la parola a sostegno del sacerdote il Presidente della Regione, Enrico Rossi che ha inviato una lettera a Don Armando a sostegno dell'iniziativa intrapresa.

"Già da tempo - scrive Rossi - ho firmato, dando un rilievo pubblico forte al mio gesto, la proposta di legge per il riconoscimento immediato della cittadinanza italiana a quei bambini che, figli di genitori stranieri, nascono in Italia. Il riconoscimento dello jus soli è un fondamento di civiltà. Che anche tu raccolga nella tua chiesa le firme a questo stesso scopo mi conferma di essere nel giusto e in ottima compagnia".

"Quanto a critiche e minacce - prosegue il Presidente della Regione - sono certo che non hai bisogno del mio incoraggiamento, che pure ti offro. So che quando sei convinto di star facendo qualcosa di buono e di utile per la tua comunità non temi nessun ostacolo".

"Contro i fascisti di Forza Nuova e a fianco di Don Armando" si schiera Sel, con il suo coordinatore provinciale, Dario Danti: "Noi siamo con lui perché il mondo deve cambiare. E continueremo con ancora più determinazione la raccolta di firme per la cittadinanza ai migranti che sono nati qui, nella nostra patria perché nostra patria è il mondo intero".

"I fascisti di Forza Nuova credono nell'odio e nella morte- prosegue - nella violenza e nella sopraffazione. Sono biechi e cinici, persone senza dignità, sì non hanno dignità. Don Armando e tante e tanti come lui vogliono la dignità per tutti e per tutte. E noi continueremo nel cammino per la dignità dei popoli".

Piena solidarietà a Don Zappolini arriva anche dai Cobas della Valdera che ribadiscono la richiesta di chiudere le sedi di queste organizzazioni: "Il clima che sta crescendo in Valdera non è dei migliori, i proclami di Forza nNova non cadono nel vuoto visto che solo pochi giorni fa un cittadino ha minacciato un migrante reo solo di vendere dei libri ai passanti. La presenza attiva dei democratici e degli antifascisti ha impedito alla destra in questi anni di organizzare iniziative in città ma le istituzioni locali si sono ben guardate dal prendere posizione, anzi si sono mantenute equidistanti tra chi invocava i partigiani che hanno liberato l'Italia dal nazifascismo e chi invece esaltava camice nere e nazisti".

Per questo per i Cobas è opportuno non sottovalutare simili episodi: "Come la destra si accaniva contro Don Milani oltre 40 anni fa per le sue campagne contro le spese militari e a sostegno delle istanze civili e sociali, oggi la stessa destra individua in Zappolini un nemico contro cui invocare provvedimenti da parte delle alte autorità ecclesiastiche. Ma la destra di 40 anni fa e quella di oggi hanno la stessa cultura e pratica dettata da intolleranza, nostalgia del fascismo e soffiano sul fuoco della crisi sociale per guadagnare proseliti a idee xenofobe".

Fonte: Pisanotizie
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