L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
TOSCANA - Nonostante la crisi economica, il 2011 è stato per il turismo un anno positivo per la Toscana, con un generale incremento delle presenze. L'assessore regionale Cristina Scaletti, che ha illustrato i dati insieme a Toscana promozione, si è dichiarata soddisfatta per come sono andate le cose, in uno dei comparti più significativi della Toscana.
Veniamo ai dati. Le presenze, lo scorso anno, sono state circa 43 milioni e mezzo, con un incremento del 3,3%, corrispondente a 1,4 milioni in più di pernottamenti, dovuti soprattutto ai turisti stranieri. Per quanto riguarda i singoli comparti l'aumento maggiore è stato segnalato per quello alberghiero con un più 5,5%, bene anche l'extralberghiero (più 1,6%) e gli agriturismi (più 1,9%). Se invece analizziamo i flussi turistici in base alle preferenze, abbiamo il quadro seguente: città d'arte più 6,2%, la montagna più 6,1%, il termale più 3,5%, il balenare più 1,3%, e la collina più 1,6%.
Nonostante un incremento generale delle presenze, tuttavia, il settore ha conosciuto una flessione nei fatturati, con un calo dell'1,1 per cento, che viene impuitato all'andamento negativo degli hotel a 1 e 2 stelle e degli agriturismi con un meno 3 per cento.
L'assessore al turismo, proprio parrtendo da questi dati, ha poi indicato gli obiettivi del prossimo anno. Secono Cristina Scaletti, oltre a consolidare i risultati raggiunti, si deve puntare ad intercettare i nuovi mercati, che sono oggi rappresentati da India, Cina, Brasile.
"Dovremo confrontarci sempre più spesso con un viaggiatore esperto ed esigente, con nuove esigenze e motivazioni diverse rispetto al turista di massa – ha detto l’assessore -. Stiamo lavorando quindi alla costruzione di un’offerta strutturata che si integri bene con il territorio. Tradizione e innovazione, questa è la strada per lanciare a livello mondiale il rinnovato brand Toscana. Naturalmente per farlo dobbiamo puntare sempre di più sul web e sul mondo dei social network, rafforzando il lavoro che è stato portato avanti fino ad oggi".
La Regione Toscana, per il prossimo anno, punta sui prodotti turistici consueti, come l’arte, la cultura, il mare, la montagna,la natura, l’ambiente e lo sport; il vino e la gastronomia; le terme e il wellness; il settore congressuale e il turismo scolastico. Tuttavia una particolare attenzione è stata posta anche al turismo crocieristico, a quello religioso e a quello per le famiglie.
Bernardo Magli