L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
In merito alla drammatica alluvione del Natale 2009 della piana di Migliarino, che provocò tremendi disagi ed ingenti danni sia alle popolazioni che alle attività imprenditoriali e considerato che la zona maggiormente colpita e più a lungo tempo allagata, fu la statale Aurelia, nel tratto tra l'uscita dell'autostrada a Migliarino e l'inizio della Costanza, tutt'oggi preclusa al traffico pesante ai mezzi superiori alle 18 tonnellate, purtroppo si deve constatare che l'annunciato intervento di ripristino della sede stradale deve essere ancora completato.
Su questa problematica è intervenuto al Consiglio Regionale Toscano il consigliere del Gruppo Misto, nonché Segretario Regionale del Partito Socialista Italiano, Pieraldo Ciucchi ponendo al presidente del Consiglio Regionale una interrogazione per stimolare soluzioni adeguate alla realtà penalizzante che stanno vivendo le attività imprenditoriali che traggono il loro sostentamento ai margini della primaria arteria nazionale.
In particolare viene richiesta la possibilità di una riapertura al bando al fine di garantire nuovi benefici alle imprese ulteriormente danneggiate a causa del protrarsi da più di due anni di una situazione di straordinaria gravità, includendo quelle che dovranno rimanere chiuse per l'espletamento dei lavori da effettuare secondo il progetto già approvato, scongiurandone così il fallimento o la chiusura completa.
Inoltre viene richiesto, per queste imprese, di prorogare il termine della rendicontazione oltre il termine dei lavori stradali, in quanto per alcune attività si rende necessario eseguire le necessarie riparazioni consequenzialmente alla conclusione delle modifiche altimetriche della carreggiata.
Non ultimo il problema di definire e comunicare agli interessati un cronoprogramma dei lavori sul quale le attività possano rapportarsi per quanto riguarda i rifornimenti di materie prime e impiego del personale e programmare la chiusura temporanea con minor danni possibili.
Per il Comitato Alluvionati dell'Aurelia: Tiziano Taccola
Ecco il testo dell'interrogazione :
Al Presidente del Consiglio Regionale
SEDE
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE URGENTE
Ai sensi dell’art. 215 del Reg.Int.
OGGETTO: Sostegno alle imprese colpite dall'alluvione del Serchio e ulteriormente penalizzate dai ritardi nel ripristino della SS Aurelia
RICORDATA la drammatica esondazione del fiume Serchio avvenuta il 25 dicembre 2009, che ha provocato gravi danni sul territorio ed enormi disagi per la popolazione alluvionata;
CONSIDERATO che una delle zone maggiormente colpite è stata quella del tratto stradale dell'Aurelia tra Migliarino e Torre del Lago, chiusa al traffico per lungo tempo dopo l'alluvione e ancora oggi preclusa al passaggio di mezzi pesanti superiori alle 18 tonnellate;
RILEVATO, anche sulla scorta delle proteste dei gestori della attività commerciali dell'area (tra le quali un distributore di carburanti), che il persistere di tale divieto ben oltre i tempi annunciati per il ripristino della sede stradale alle condizioni ante-alluvione sta producendo conseguenze negative per il tessuto economico di un'intera zona;
RICORDATO che il bando di concorso per il contributo regionale prevede il risarcimento del danno per la chiusura delle attività alluvionate solo per i giorni di effettiva chiusura, mentre niente è stato previsto per eventuali danni provocati dal protrarsi di una situazione di disagio dovuta a una mancata riattivazione della regolare viabilità;
CONSIDERATO che ancora persiste la massima incertezza circa i tempi di intervento per il rifacimento della sede stradale, il cui progetto prevede un innalzamento della stessa Aurelia, e che gran parte dei lavori a carico delle imprese sono consequenziali alla conclusione degli interventi di ripristino della statale a carico di Anas;
PRESO ATTO che la Regione impone alle imprese destinatarie di tale risarcimento di produrre una rendicontazione delle spese sostenute entro dodici mesi dalla data di ammissione al bando, pena il ritiro del contributo;
RILEVATO che tali lavori comporteranno inevitabili inconvenienti per tutta la loro durata, nonché disagi al traffico veicolare con conseguenti ricadute negative sulle attività commerciali, alcune delle quali potrebbero rimanere chiuse per tutta la durata dei lavori;
TENUTO CONTO che tale situazione rischia di mettere in ginocchio numerose imprese della zona, costrette per un tempo ancora non quantificabile a far fronte ad una drastica diminuzione della regolare circolazione e dunque della abituale clientela
INTERROGA
Il Sig. Presidente delle Giunta Regionale per conoscere:
se non sia praticabile la possibilità di una riapertura del bando al fine di garantire nuovi benefici alle imprese ulteriormente danneggiate a causa del protrarsi da quasi due anni di una situazione di straordinaria gravità, includendo anche quelle che dovranno rimanere chiuse per l'espletamento dei lavori da effettuare sulla Aurelia secondo il progetto già presentato;
se non ritenga opportuno valutare la possibilità di prorogare il termine per la rendicontazione di ulteriori dodici mesi;
se non ritenga necessario adoperarsi perché venga definito un cronoprogramma dei lavori, con relativa informazione alle aziende coinvolte
Pieraldo Ciucchi