Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Egregio Signor Barroso anche lei è caduto nel tranello, qualcuno non le ha spiegato per bene la storia.
Non è una novità per noi cittadini Vecchianesi, sappia però che il no a quel centro commerciale è stato dato non per inerzia burocratica, ma per scelta politica.
Forse lei non sa che quel terreno dove volevano far sorgere i “capannoni” è agricolo e non è possibile che una multinazionale venga in un comune di tredicimila abitanti decidendo lei dove vuole andare, speculando sul bisogno di posti di lavoro, per di più proponendo una trasformazione urbanistica a fini commerciali in un area vasta considerata già satura.
Si è chiesto quante sarebbero state le perdite di posti di lavoro che questo sviluppo avrebbe provocato a danno dei piccoli negozi di vicinato?
Sa signor Barroso, esiste un paese, Vecchiano, che è stato capace di dire no anche in passato a modelli di sviluppo legati al consumo del territorio ed oggi vanta un ambiente e una marina, in cui speriamo di ospitarla, che è unico in tutta la Versilia.
Contrariamente a quel che molti possono pensare il nostro territorio conserva molte potenzialità di sviluppo in compatibilità con l'ambiente. Ed è nell'ottica di uno sviluppo sostenibile socialmente e ambientalmente che noi cittadini abbiamo valutato tutti gli aspetti del progetto e siamo giunti alla conclusione che per noi non sarebbe stato un affare ed ancora meno per i nostri figli.
Mi spiace molto che anche lei, come tanti, non abbia capito. Ma le è bastato aprire bocca solo per criticare. Forse un giorno qualcuno ci darà ragione.
Pensi all'Europa è meglio! Magari escogitando nuovi modelli di sviluppo che in futuro possano produrre lavoro vero e stabile.
E si ricordi di Vecchiano che, a differenza di altri comuni, ha una cittadinanza che sa confrontarsi e prendere decisioni con la propria testa. Questo centro commerciale era anche in qualche programma elettorale per l'amministrazione del comune, ma a quei programmi i cittadini hanno preferito la linea del rispetto del territorio e delle regole.
Le consiglio, prima di aprire bocca, di informarsi in prima persona, magari venendoci a trovare.
Potrebbe sorprendersi nello scoprire che la burocrazia dalle nostre parti non è così pesante come afferma. Ma forti sono state le scelte politiche che hanno contrastato la prepotenza dei “forti”.
Si rassereni lei non è il primo, e non sarà neanche l'ultimo, è uno dei tanti che non ha capito o che non ha accettato la decisione di un Comune capace di insegnare alla politica che sugli interessi di parte devono prevalere, sempre, gli interessi comuni dei cittadini e del territorio.
Cerri Massimo PRC Consigliere di Insieme per Vecchiano