Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Siamo lontani nel tempo, nell’acquisizione immediata del significato della canzone, nel suo modo di esecuzione, nelle sue interpretazioni, nei suoi contorni spettacolaristici, nelle valutazioni che seguono la sua uscita nel mercato musicale (le polemiche no, ci sono sempre state) e nel vero suo significato di italianità.
Siamo molto lontani da quel 1958, quello dipinto di blu, che cominciò letteralmente a volare per il mondo e ancora si libra festosamente nei cieli della musica facendo conoscere l’Italia, un’Italia che oggi ha tanto bisogno di una nuova “VOLARE”, ma di MIMMO ce n’era uno solo, ora ...
“un c’è NIMMO”!