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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
FINALMENTE DOMENICA!
Ovidio Della Croce
Intervista a Bini su Ikea a Pisa.
“E allevò i bambini nel reparto… salmoni”

19/2/2012 - 9:39

Ascoltando la diretta del Consiglio comunale di Pisa sulla variante al piano regolatore e sulla discussione per l’insediamento Ikea, a un certo punto ho sentito il consigliere Giovanni Garzella del Pdl che ha aperto il suo intervento con queste parole: “Appreso che Bini non farà l’assessore regionale anche nella prossima legislatura…”. Poi è saltato il collegamento e sono rimasto con la curiosità.
Allora, ho chiamato Maurizio Bini, capogruppo Prc in Consiglio Comunale, autore di importanti denunce come quella sulle false fatturazionI dell’azienda Geofor spa e sul trasferimento dell’Ospedale a Cisanello e gli ho fatto alcune domande.
 
Ci spieghi cosa vuol dire quell’affermazione di Garzella?
 
Quando nel maggio del 2010, dopo le elezioni regionali, fui indicato da Rifondazione Comunista come possibile assessore regionale, il Presidente Rossi confermò l’accordo per un assessore nostro, ma pose il veto sul mio nome.
La ragione di questo rifiuto fu addebitata alla inaffidabilità del sottoscritto per le numerose denunce di cui era stato portatore, in particolare quelle relative all’utilizzo delle aree oggetto del trasferimento dell’ospedale dal Santa Chiara a Cisanello.
In sintesi, il porre la questione morale di berlingueriana memoria, come precondizione di qualunque attività amministrativa, anziché un pregio, fu considerata un orribile difetto.
 
Il Consiglio comunale del 16 febbraio si è trattato dell’insediamento di Ikea a Pisa. Com’è andata la discussione?
 
A parte Rifondazione Comunista che ha votato contro, tutti gli altri partiti, di maggioranza come di opposizione, hanno sostenuto la proposta.
 
Sulla stampa è ormai nota la tua denuncia in merito al mancato pagamento di alcuni terreni per un valore di 765mila euro al Comune da parte della Società Sviluppo Navicelli, questi terreni grazie alla variante approvata in Consiglio Comunale la società Società Navicelli li venderà probabilmente a molto più di 765mila euro a Ikea per il proprio insediamento. Ci riassumi i passaggi significativi?
 
Nel 2006 con delibera del Consiglio Comunale sono stati venduti i terreni in oggetto. Nel 2007 una determina dirigenziale li ha considerati erroneamente non a titolo oneroso. Nel 2009 la determina è stata corretta, ma il pagamento non è mai avvenuto e la fideiussione a garanzia mai stipulata.
La fideiussione ha visto la luce solo una settimana fa, ma sulla sua solidità ed esigibilità rimangono forti dubbi, essendo assicurativa e non bancaria a prima richiesta.
La vendita dei terreni, ancora non pagati al Comune, da parte di Sviluppo Navicelli, ad Ikea determinerà una evidente plusvalenza e verrà interamente incamerata da Sviluppo Navicelli, senza alcun ritorno per le casse comunali.
 
Ma tu sei pregiudizialmente contro il modello Ikea? Un modello criticabile certo, ma porta occupazione, che di questi tempi non è poco, e porta risorse alla città; dunque, cosa rispondi a chi ti dice che la tua è una opposizione ideologica che non tiene conto dell’interesse di tutta una città, ma guarda a quello di poche minoranze?
 
Il modello Ikea risponde a quel gigantismo distributivo fatto di centri commerciali ed outlet, distruzione della rete commerciale media e piccola con conseguente perdita di posti di lavoro veri, compensati da assunzioni flessibili o precarie e senza tutele.
Una regressione culturale di certa sinistra felicemente rappresentata in un vecchio spot di Woody Allen, pagato dalla Coop, ma in realtà configurandosi come una gigantesca presa in giro della Coop stessa. Lo spot finiva così: “E allevò i bambini nel reparto banane”.
 
Quali sono le principali motivazioni per le quali hai votato contro ai due documenti strettamente collegati come l’ordine del giorno e la variante urbanistica?
 
Nel caso di Ikea a Pisa la nostra opposizione ha soprattutto un risvolto di carattere ambientale. L’insediamento insisterà su un’arteria come l’Aurelia già fortemente congestionata e su un quartiere, Porta a Mare, già profondamente segnato dall’inquinamento atmosferico ed acustico. Le migliaia di auto e le centinaia di mezzi pesanti che graveranno ogni giorno, compresi i festivi, su questa arteria non potranno che peggiorare la situazione.
E non saranno certo alcune rotatorie programmate, ma non ancora finanziate, come investimento infrastrutturale a risolvere il problema. Quindi, aldilà del giudizio sul modello Ikea, è proprio la localizzazione ad essere sbagliata.
 
Questa intervista esce su un giornale che è molto letto a Vecchiano e Migliarino. Sono state richiamate in Consiglio a Pisa le ormai annose vicende relative a Ikea vissute prima in questi due luoghi. Tu cosa pensi rispetto alla conclusione della vicenda di Ikea a Vecchiano?
 
Il Comune di Vecchiano, Sindaco Pardini ed Assessore Meini in testa, ha avuto il grande merito di opporsi ad una gigantesca speculazione edilizia, perché oltre al megastore Ikea erano previsti nuovi insediamenti ricettivi e residenziali.
Il Comune di Vecchiano ha resistito alle pressioni che venivano da ogni parte. Le elezioni amministrative svoltesi dopo la conclusione positiva della vicenda hanno riconfermato la Giunta preesistente e rafforzato Rifondazione Comunista. Quale migliore dimostrazione che, spesso e per fortuna, gli elettori sono più intelligenti di certi politici e, quando sono chiamati a scegliere, scelgono bene.
 
La chiacchierata con Bini finisce qui. Ci salutiamo, lo sento sereno nonostante lo scontro durissimo avuto col Sindaco Filippeschi durante la discussione in Consiglio comunale. Grazie a lui e al suo partito le casse del Comune potranno recuperare quasi 800mila euro e noi non paghiamo più le bollette clonate da Geofor (rileggete questi due fatti, prego). Mi prenderei questi due risultati come buon auspicio per il futuro della città. Ringrazio Maurizio Bini della disponibilità e per questa intervista.

 



 

Fonte: Spot d'autore - Woody Allen by Coop Italia
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22/2/2012 - 19:58

AUTORE:
***

La multinazionale si sfila sulle assunzioni privilegiate dei pisani. Continuano le polemiche dei sindaci contro il collega Filippeschi. Ikea comincia a parlare di criteri di selezione per vle assunzioni.

Valerio Di Bussolo, responsabile comunicazione della multinazionale, nega il parametro dei 20 minuti di macchina affermato dal sindaco Filippeschi e dall'assessore Cerri. Sulle assunzioni la multinazionale non si avvarrà dei Centri per l'impiego come proposto dal presidente della Provincia. E il segretario provinciale della Cgil Gianfranco Francese dice: "Ikea apra subito un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali".

Anche il sindaco di Collesalvetti, Lorenzo Bacci, che si schiera con Millozzi e chiede alla Regione di farsi sentire. Da Vicopisano, Juri Taglioli si lamenta: "Non possono esserci cittadini di serie A e altri di serie B". Mentre il primo cittadino di Crespina, Thomas D'Addona, lancia una proposta: "Affidiamo la regia delle assunzioni al Centro per l'impiego", ovvero il collocamento pubblico.

Intanto Ikea chiarisce come avverranno le selezioni
A gennaio 2013 sarà pubblicato un sito internet in cui gli aspiranti commessi lasceranno il loro curriculum (si parla circa 15mila cv). Dopo quattro settimane partirà la prima selezione per titoli, priorità per chi ha già esperienza nel settore del mobile e della vendita. Importante anche l'entusiasmo: infatti Ikea ha assunto molti neo laureati senza esperienza, ma perché hanno dimostrato un atteggiamento positivo verso il marchio.

22/2/2012 - 9:38

AUTORE:
Dylan Dog

Deh, alla grazia delle discriminazioni: a 3 òre 'rgiorno, magari a 6 euri all'òra 'ndove li vo'resti prende' i dipendenti della Kea? Si guadagna di più a lavora' partaime in un colsente' a fa' 'ontratti per la Onnite' o la Teleco' e te a' dipendenti gni vòi anco fa' fa' un viaggio da Pontedera, 'osì lavorino per er benzinaio 'nsulla superstrada!
Bisognerebbe ma pigliavvi tutti a sonori ma'rovesci, velli favorevoli alla Kea, i su' dirigenti e, per gradì anco Monti, la Fornero e 'rFilippeschi!
Pensa' di mette' ver bailamme lì a du' metri dall'arioporto e po'o fòri da una città gloriosa 'ome Pisa vòr di' esse deficienti, vole' devasta' 'rturismo regionale e provinciale (Pisa Uni'a Terra ma di 'osa? Si parte da onni parte der mondo per vede' la To're Pendente, Volte'ra, San Gemignano, Lucca e anco Firenze per impantanassi fra ventimila deficienti a caccia der mobile più brutto? Bini, vieni via dalla maggioranza, lasceli sta' que' sudiciumi: n'han già combinate di tutti 'olori (fòrché rosse naturarmente!), hanno sgomberato le famiglie dalle 'ase occupate e 'un pensino artro 'he all'oneri urbanistici!

21/2/2012 - 19:49

AUTORE:
***

Il Tireno di oggi ci informa che
ci sarà la "possibilità di avere il posto solo se si abita a non più di 20 minuti di distanza dalla zona dei Navicelli, dove sbarcherà il colosso svedese dell’arredamento low cost".

Simone Millozzi, sindaco di Pontedera, argomenta: "Ritengo sia ingiustificato un ragionamento di selezione del personale di questo tipo, fuori dai tempi moderni e lontano dai valori della nostra stessa Toscana. Criteri di questo tipo sono lontani dai valori stessi anche delle forze di centrosinistra che governano gli enti locali di questa zona". Continua il sindaco: "Non voglio aprire una polemica ma, con questa logica gli abitanti, ad esempio, di Pontedera e della Valdera non potrebbero lavorare all’Ikea".

Pontedera è la città dove è stato sindaco Enrico Rossi, presidente della Regione. Ed è la città della Piaggio, dove certo non lavorano solo i pontederesi.
Millozzi chiede pertanto un chiarimento al sindaco di Pisa e alla stessa azienda.

21/2/2012 - 11:55

AUTORE:
P.G_

Mi sembra lecito domandarsi se il gioco vale la candela.
Ikea porterà nuovi assunti per circa 140 unità (da verificare ancora la qualità e soprattutto la durata dell’impiego) ma molti altri lavoratori del settore andranno in cassa integrazione o saranno addirittura licenziati non potendo le loro ditte a dimensione provinciale o nazionale reggere la concorrenza della multinazionale che produce a basso prezzo in molte parti del mondo. Forse anche in maniere discutibile.
Stona anche il fatto che una città dalle molte eccellenze come Pisa in campo artistico, culturale, turistico e delle ricerca avanzata debba accettare così, passivamente e con il tappeto rosso, un centro commerciale che porta solo confusione e traffico.
Da dove arriveranno le migliaia di auto attirate dal nuovo Centro del Mobile? (Parlo di nuovo centro perché il baricentro si sposterà inevitabilmente da Cascina ai Navicelli). Passeranno dall’imbuto dell’Aurelia di Migliarino dove già transitano ben 23.000 auto giornaliere? Se così fosse la situazione già critica diventerà insostenibile perché la strada, unica, è al limite, e forse anche oltre, della sue possibilità di reggere un tale traffico veicolare. E verranno da sud, da Livorno, anche qui con una sola strada di accesso? Come penseranno di risolvere questi problemi? E Porta a Mare, una buona periferia urbana cosa diventerà? La periferia di un Centro Commerciale e di Ikea? Sarà strangolata dal traffico, dalla confusione, dalle polveri sottili. La domanda quindi mi pare più che lecita: il gioco vale veramente la candela?

20/2/2012 - 17:58

AUTORE:
Alessio Niccolai

Cari compagni, un modo ci sarebbe per stare sereni: uscire da queste maggioranze che si possono definire in tanti modi, ma non certamente di Sinistra. Ne' tantomeno Comuniste. Perché è bene ricordarlo: con questa gente non c'è alcuna prospettiva da condividere. Giù giù dalla Regione fino al più ramingo Consiglio di Frazione il PRC che fa saltare tutte le maggioranze togliendo quella nota stonata di Rosso in mezzo quel grigiore! Bisogna fare festa e mandarli per la loro strada, o vogliamo perdere anche la dignità?

20/2/2012 - 13:33

AUTORE:
Massimo c'è

Aldilà della zona, dove deve nascere uno sviluppo di una struttura commerciale. La discussione dovrebbe essere impostata, se è veramente utile costruirlo. Il comune di Pisa, credo che non abbia valutato l'impatto che porterà l'aumento di veicoli, non dal punto di vista di ingorghi, ma di qualità dell'aria che produrrà il grande incremento di traffico.
Ricordo che esistono nella costituzione, articoli che richiamano: che la repubblica è fondata sul lavoro ed un'altro che dice che certi sviluppi non devono incidere sulla salute dei cittadini.
Adesso vi chiedo: se quei centocinqunata posti di lavoro precario, valgono la vivibilità e la salute di Pisa. Credo che un giorno non molto lontano Pisa avrà il problema di polveri fini derivanti dal traffico. Problema che è già sorto in molte occasioni con chiusura del traffico.
Insomma posti precari, con perdita di posti di lavoro a tempo indeterminato e grandi problemi di viabilità con provabile conseguenze per la salute dei pisani, credo proprio che questo tipo sviluppo non sia da prendere in considerazione.
Il tempo dirà chi ha ragione, ma forse sarà troppo tardi.
Stai sereno Maurizio quelle parole arroganti, il PD le pagherà care quando i problemi per i Pisani diverrano reali. Tu come sempre sei stato dalla parte della ragione, ma i giochi politici hanno fatto sì, che qualcosa che non serve sia costruito.