Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
PRC Pisa: Sosteniamo la "Giornata europea per le domeniche libere dal lavoro", evitiamo acquisti il 4 marzo.
È l’invito che la federazione pisana di Rifondazione Comunista fa a sostegno della “Giornata europea per le domeniche libere dal lavoro”.
In nome dei dettami europei per la libera concorrenza il Governo Monti ha introdotto una norma, per noi inaccettabile, che liberalizza gli orari e le aperture festive dei negozi.
Le attività commerciali possono stare sempre aperte, in barba alle esigenze dei dipendenti della grande distribuzione, dei piccoli commercianti e dei clienti.
Nonostante l’aumento delle persone che a stento arrivano a fine mese, il Governo ci propina la possibilità di acquisti anche nei giorni festivi, con l’intento di rilanciare le produzioni attraverso l’aumento dei consumi.
Si svuotano così i portafogli e non si mettono in campo azioni che rilancino la produttività delle nostre aziende, che si indeboliscono sempre di più affannando per la difficoltà di accesso al credito e per la competitività con articoli di importazione, prodotti senza nessuna tutela sindacale, che le costringono a ribassi eccessivi.
Le aziende chiudono, i disoccupati aumentano, il potere di acquisto diminuisce, e si può pensare che liberalizzando le aperture dei negozi si possano rilanciare i consumi?
Se abbiamo solo 10 euro e li spendiamo di domenica non li potremo spendere certo il lunedì.
Che qualità di vita garantiscono queste scelte governative alle famiglie dei lavoratori del commercio, e ai precari che sostituiranno i lavoratori licenziati? Nonostante il governo Monti si giustifichi dicendo di aver recepito la normativa europea, l'Italia era comunque già il paese con le ore più lavorate in questo settore (Berlino qui; Francia qui; Spagna qui, Inghilterra qui) e con un tasso di precairtà elevatissimo, pertanto le occasioni per spendere i soldi, quei pochi che abbiamo, erano più che sufficenti senza andare a ledere ancor di più i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e a costringere i negozianti di vicinato a passare le poche ore libere nei propri negozi, per cercare di mitigare la sproporzionata conconrrenza della grande distribuzione.
Non potremo essere ciò che consumiamo, ma solo quello che produrremo; per questo Rifondazione Comunista sostiene le rivendicazione dei sindacati delle associazioni ed invita gli Enti Locali a sostenere queste battaglie delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio, affinché la loro vertenza raggiunga l'obbiettivo della cancellazione delle norma “24/365” e invita tutta la cittadinanza alla solidarietà evitando di fare acquisti il 4 marzo.
Segreteria PRC Pisa
Venerdi 2 marzo 2012Partito della Rifondazione Comunista -Sinistra Europea Federazione di Pisa. Via Battichiodi 6, 56127. PISA Tel.050/9711526 Fax 050/3136119 cell 3388855704 e-mail info@rifondazionepisa.it www.rifondazionepisa.it