Federazione della Sinistra: "Con la CGIL, sosteniamo lo sciopero
Federazione della Sinistra: "Con la CGIL, sosteniamo lo sciopero generale contro il governo che attacca i diritti dei lavoratori"
Finalmente anche questo governo ha tolto la maschera - ammesso che l'abbia mai tenuta. Ieri sera anche i sostenitori più oltranzisti della concertazione e delle "riforme necessarie alla crescita del paese" si sono dovuti ricredere. Le affermazioni della Segretaria Generale della CGIL, Susanna Camusso, rilasciate già all'uscita dal primo incontro mattutino non lasciavano più dubbi: “Dicono di volere una grande riforma per migliorare il mercato del lavoro, invece nella realtà introducano i licenziamenti facili”. La volontà del governo Monti, portavoce dei poteri forti nazionali ed europei e campione di quell'ideologia neo-liberista che vede nei diritti un ostacolo allo sviluppo invece che una sua condizione, era stata altrettanto chiara: "Si va avanti comunque".
Da giorni come Federazione della Sinistra stiamo raccogliendo firme a sostegno di una petizione in cui chiediamo la difesa e l'estensione dell'articolo 18 a tutti i lavoratori e le lavoratrici. Per quanto le nostre risorse siano limitate, le migliaia di firme raccolte in poco tempo a livello provinciale e nazionale ci ha confermati nella nostra convinzione: il diritto ad essere protetti contro i licenziamenti senza giusta causa, sancito dallo Statuto dei lavoratori, è ancora avvertito come fondamentale dai cittadini italiani. Crediamo che anche la nostra campagna, insieme alle tante forme di mobilitazione portate avanti in queste settimane dai lavoratori colpiti dalla contro-riforma del mercato del lavoro, abbia influito sulla decisione presa poche ore fa dalla CGIL di convocare uno sciopero generale di otto ore.
Rifondazione Comunista e il Partitto dei Comunisti Italiani sono con i lavoratori e le lavoratrici, a partire dai più giovani che nulla di buono hanno da aspettarsi dal governo, e sono con la CGIL. Sosterremo lo sciopero generale e parteciperemo ad ogni mobilitazione contro le politiche antisociali del governo. Invitiamo tutte le organizzazioni politiche, sociali, sindacali e soprattutto le cittadine e i cittadini che hanno lottato, sostenuto e usufruito dei benefici dello Statuto dei Lavoratori e della Costituzione Repubblicana fondata sul lavoro a dar vita ad una mobilitazione di massa nel paese: dalla crisi si esce estendendo i diritti e ripristinando la democrazia, ogni giorno di più messa in discussione da un governo che tutela gli interessi di pochi a scapito dell'interesse collettivo.
Luca Barbuti
PRC Pisa
Salvatore Montano
PdCI Pisa