Il successo di lettura delle precedenti serie di articoli, realizzati da Franco Gabbani e Stefano Benedetti, sulle vicende di persone e famiglie del nostro territorio, ci ha spinto a proseguire nel lavoro, con una nuova serie di articoli, frutto del lavoro di Franco Gabbani, che potremmo definire con il titolo “Persone, vicende e curiosità storiche della valle del Serchio e non solo”.
Giornata di contrasto e prevenzione alla violenza maschile sulle donne.
Fiera di Primavera 2012
Presentazione inaugurazione Mostra Personale
Antonino Franceschi il maestro del colore
…Una lettera trovata
“Ai miei Alunni….”
Tutto torna…
Si dice che il pittore, di tela in tela, in un tardo pomeriggio di fine estate o di primavera,una fanciulla sconosciuta gli sieda accanto ad aspettare il tramonto .
Si dice, che ci sono luoghi dove questo può accadere, ma chi li conosce non vuole rivelarli sono segreti che si custodiscono.
Si dice, anche, che tante cose incredibili siano vere e si raccontano da sempre tra gli uomini e il mondo.
Tutto torna…
Ho sognato di addormentarmi su i sassi ancora caldi del monte circondato dal fiammeggiare purpureo della sera.
Incantata, nei giorni sereni quando tutto è così bello, girare nella campagna dove il paesaggio vive e ti entra dentro fino a farsi riconoscere.
E li lo sguardo si posa sull’ampia distesa di terre che scendono ondulate fino alla linea pianeggiante del litorale.
Groppe e groppe di terre giallastre, di pascoli naturali verdi di grano o azzurro rosa di fioritura.
Linee oblique accanto a gruppi di antiche case coloniche e piccoli borghi contadini dai quali i braccianti si muovono quotidianamente per raggiungere i campi circondati dai boschi e le capanne stagionali e gli stazzi.
Si dice che l’incanto, di guardare le nuvole , e l’emozione e la sorpresa sono gli interpreti del tuo sentire, mentre un fumo d’oro sparge intorno l’afrore delle frittelle di pasta di riso e zucchero.
Si dice, che nelle giornate di primavera, l’aria, intiepidita di sole, è attraversata da una luce leggermente dorata, una luce di color grigio perla che ricorda la delicatezza bianco soffice di certe carte orientali per acqueforti.
E da quei poggi si dice, si domina la valle: i lontani sterpeti su terreni duri e pietrosi , i cespugli verde scuro del rosmarino, le rigogliose spighe della lavanda che trapassano nei campi arati e coltivati, il lumeggiare grigio degli ulivi fino alla macchia e dietro il monte e le cave di pietra rossa.
SI dice che tutto torna quando, di tela in tela, con le sue storie il pittore è felice perché sa che tutto ciò torna a Dio come l’acqua torna sempre alle nuvole.
Sergio Mazzanti 03/03/2012