L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Nel febbraio del 1990 uscì la prima edizione di un delizioso libro a cura di Marcello D’Orta, un maestro elementare di un piccolo paese del napoletano, Arzano.
Dopo pochi mesi, a giugno, si era già alla XIIIma edizione del fortunato “io speriamo che me la cavo”, sessanta temi di bambini napoletani.
Da questo libro, che raggiunse il milione di copie vendute, fu tratto il film omonimo del 1992, interpretato da Paolo Villaggio e diretto da Lina Wertmüller.
Questo è uno dei sessanta temi ed è sull’integrazione:
È giusto, secondo te, disprezzare i negri, e quanti altri non sono come noi?
Ora io già lo so che tutti diranno che non è giusto, ma io invece dico che è giusto. Infatti io credo che g]ì uomini non sono tutti uguali, ci sono i belli, i brutti, gli alti, i bassi, gli intelligenti e i scemi. Così ci sono pure i popoli diversi. Per esempio, io ai tedeschi li schifo e li odio perché fanno scoppiare sempre la guerra, agli inglesi li schifo e li odio perché dicono che sono migliori di tutto il mondo, ai francesi li schifo e li odio perché fanno sempre la guerra del vino con noi. Ai negri io non li schifo e li odio perché non mi hanno fatto niente, però puzzano, e per questo mi fanno un po schifo.
A me mi piace solo l’Italia!!
Ho il volumetto sul comodino e mi serve per ridere, sorridere, riflettere e farmi vergognare, a volte, dei miei simili (non certamente del piccolo scolaro).
Quando ho visto queste anatre innamorate ho pensato:
“Anche se i colori sono invertiti rispetto a quelli umani, questi due pennuti non hanno problemi… ma cosa volete…sono animali…loro!”