L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
a cura dell’Associazione The Thing
L’edizione di quest’anno dell’Agrifiera presenta una grande novità rispetto alle 102 edizioni precedenti: l’AGRinFESTA.
Un po’ locale all’aperto, un po’ vero e proprio festival, l’AGRinFESTA si svolgerà nel Parco della Pace di Pontasserchio dal 21 aprile al Primo maggio, ospitando, come ogni festival che si rispetti, un ampio e variegato insieme di eventi e attività.
Nel cartellone musicale, accanto ai nostrani Gatti Mèzzi, Betta Blues Society e Manu Phl, troveranno spazio Colapesce, artista siciliano che è stato in grado di attirare su di sé l’attenzione di pubblico e stampa grazie al suo mix di indie-rock e tradizione cantautoriale italiana, il dj-set a tema di Rozza e Lucia, che vedrà la partecipazione straordinaria della burlesquer Lily De Non e quello di Meo-Dj che proporrà un inconsueto abbinamento tra musiche di genere del cinema italiano e vini rossi toscani. Il titolo della serata? “Profondo rosso” naturalmente.
Accanto alla musica troveranno spazio nel cartellone dell’AGRinFESTA diversi appuntamenti legati alla danza e allo sport, come le esibizioni di taekwondo e karate, lo spettacolo di danza contemporanea Deserto Bianco, o la milonga di tango a cura del Centro Nagual di Pisa.
Ma AGRinFESTA non sarà solamente sinonimo di musica e ballo. Il festival adotta infatti lo stesso concetto che sta alla base dell’Agrifiera, quello di filiera corta. Partendo dal proposito di coniugare tradizione e innovazione, il bar dell’AGRinFESTA, accanto ai cocktail, proporrà solo vini locali, le birre artigianali dell’Orzo Bruno, e un menù gastronomico all’insegna del chilometro zero.
Ma si sa, cibo, vino e birra non servono solo a sfamarsi a dissetarsi.
Ogni vino, ogni prodotto, porta con sè il racconto delle proprie caratteristiche, della terra su cui è nato delle cure di chi lo ha prodotto. Coniugare tradizione e innovazione è anche riuscire a raccontare tutto questo.
Per questo nell’'AGRinFESTA troverete anche momenti in cui produttuori e viticoltori ci racconteranno, davanti a un buon piatto e a una buona bevuta, come ciò che stiamo per mangiare e bere è cresciuto e si è formato e come, infine, è arrivato fino a noi.
L'AGRinFESTA è tutto questo: Esperienza, Tradizione, Viaggio e Innovazione.
Il programma completo e tanto altro su www.agrinfesta.com