Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Tradizione e Futuro: lista civica dalla parte dei cittadini.
Reputiamo molto gravi le affermazioni contenute nel comunicato del 23-4-12 a firma dell’ufficio comunicazione del Comune di Vecchiano. A parte le provocazioni gratuite relativamente all’accusa rivolta alla nostra lista civica di voler buttare all’aria la graduatoria e di fare opposizione contro i cittadini, in merito alle quali , tanto è grossolana e evidente la falsità, che l’indifferenza, siamo certi, sia la risposta più pertinente e sensata. Ciò che ci preoccupa invece sono le affermazioni che riportiamo di seguito: “a partire dal tentativo operato da alcuni consiglieri di Tradizione e Futuro, presenti senza giustificazione all’assegnazione dei pontili, che invece era un semplice atto tecnico aperto soltanto agli aventi diritto” e “Tradizione e Futuro, se vuole dei chiarimenti, li chieda nelle sedi istituzionali, utilizzando gli strumenti messi a disposizione da parte del regolamento del Consiglio Comunale”.
In queste frasi, per le quali auspichiamo un chiarimento da parte del Sindaco al più presto, leggiamo chiari segnali di intimidazione che pensavamo fossero bagaglio politico di periodi ormai passati e sepolti. Per quanto riguarda la seconda frase è ormai risaputo che Tradizione e Futuro utilizza correttamente e con regolarità già dal maggio 2011 gli strumenti messi a disposizione dal regolamento del Consiglio Comunale. Per quanto riguarda la prima frase che è un’accusa precisiamo che la riunione in oggetto era in sala consiliare ed era pubblica: esponenti di Tradizione e Futuro hanno partecipato come altri cittadini che certamente non erano in graduatoria. C’erano inoltre persone la cui presenza sarebbe bene spiegare e soprattutto va capito a che titolo potevano aver la parola e usarla contro qualche cittadino che poneva solo domande. Abbiamo ascoltato attentamente al fine di intervenire poi nelle sedi opportune e, essendo presenti, abbiamo sentito che gli assegnatari hanno mosso molte obiezioni che erano già state evidenziate da Tradizione e Futuro.
Nel comunicato dell’ufficio comunicazione queste obiezioni vengono definite “futili, banali e, con tutta evidenza, pretestuose”: questo è quello che l’Amministrazione pensa quindi delle obiezioni mosse da parte di quei 116 cittadini: complimenti! In merito alla presenza dei consiglieri di Tradizione e Futuro non ci vediamo niente di male, semmai solo un’ attenzione ai problemi del paese e della comunità, alla quale, evidentemente, l’Amministrazione non è abituata, vista la sua assenza.
Tradizione e Futuro