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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
VECCHIANO - Bocca di Serchio
Il Capogruppo di IPV interviene con un articolo inviato alla VdS sulla questione: Posti barca

28/4/2012 - 13:30

La questione Bocca di Serchio, morbosamente sentita per i posti barca e troppo poco considerata per una sponda libera e godibile da tutti, si è trasformata nel tempo in un beneficio nella disponibilità di una comunità ristretta rispetto alla totalità dei cittadini.
E tutti i benefici quando sono discussi, generano in chi ne usufruisce il timore di perdere un vantaggio, o peggio ancora, la scarsa consapevolezza dell’esser parte di un privilegio.
Allora quale ghiotta occasione per la minoranza consiliare se non quella di fomentare la paura ed erigersi a paladina di presunti oppressi dalle scelte della maggioranza?
Come però spesso si dice “il diavolo fa le pentole e non i coperchi”, cosicché la presa di posizione di Tradizione e Futuro, scritta o comportamentale nel suo stato permanente di campagna elettorale, consente a Insieme Per Vecchiano di riaffermare la verità di fondo.
Nel segno della chiarezza perché si prenda atto, facendosene una ragione, che Insieme Per Vecchiano tutela da anni e garantirà ancora la frequentazione di Bocca di Serchio, contribuendo, nelle sedi istituzionali, alla formazione degli atti che in questo senso riteniamo più corretti.
Infatti, siamo fautori e sostenitori della norma (art.8) del Piano di Gestione della Tenuta di San Rossore che autorizza l’accesso alla Penisola dei Gabbiani, della norma (art.19) del Piano di Gestione della Tenuta di Migliarino che prevede il Piano degli Accosti e suo Regolamento: quest’ultimo concepito con una graduatoria a punti nettamente sbilanciata in favore dei residenti.
Se questa non è politica nell’interesse dei vecchianesi, allora bisogna cambiare registro per aprire gli occhi e gli orecchi a chi rifiuta di vedere o di sentire.
Possiamo, se Tradizione e Futuro gradisce, ripristinare lo stato di anarchia perfetto per l’opportunismo e l’illegalità del più spregiudicato o del libero mercato favorevole al più forte nell’accaparrarsi il posto.
Insieme Per Vecchiano preferisce il contrario e rivendica la logica della tutela di un luogo eccezionale e della fruizione che riguardo agli approdi, a conti fatti, costa sicuramente meno al cospetto di realtà come Viareggio o Marina di Pisa.
Il resto è pura tecnica di cui dispongono gli uffici che può, e deve essere, soggetta al contributo propositivo purché non prevalga l’interesse di pochi e favorisca sia la rapida attuazione che la funzionalità di un progetto da esportare nella parte privata della sponda.
Su questo aspetto dovrebbero concentrarsi i cittadini, ponendosi al fianco del Sindaco, degli Assessori e dei Consiglieri di maggioranza, condividendo l’obbiettivo di completa realizzazione del Piano degli Accosti, quale strumento che consentirà un numero ben più consistente degli attuali 120 posti previsti nella parte pubblica.
Forse la scelta della sala consiliare come luogo per l’assegnazione tecnica degli approdi si è rivelata inadeguata ma appare fattore ininfluente e non cambia il senso delle cose: resta intatta la volontà di legittimare il libero utilizzo della sponda e l’uso regolamentato dei posti barca.
 
Meciani Cristiano
Capogruppo Insieme Per Vecchiano

Fonte: Meciani Cristiano ( foto red. VdS)
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9/5/2012 - 13:34

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

L'esempio del burqa e del nudo integrale lo trovo un pò eccessivo, ma facendo le opportune considerazioni ed usando le stesse figurazioni, al momento la spiaggia in questione è frequentata da donne nude col burqa indossato.
Quando si avvicinano agli uomini gli fanno:"Hai la barca? Sei di Vecchiano?" Se la risposta è "SI" alzano il gonnellone e se lo mettono in capo, altrimenti gli dicono "vai via o chiamo le guardie!".
L'alternativa che preferisco è sicuramente la seconda, tante donne in tanga e con le stelline sui capezzoli che si fanno guardà da tutti quelli che hanno pagato il biglietto per entrà! Ciao compagno!

9/5/2012 - 9:30

AUTORE:
Maunvolevapiove

Ci sono "zone" anche nel corpo umano che sono ritenute "intime" e guarda caso intorno all'anno 1981 venne la moda del nudo integrale, la ricordo benissimo quella parentesi; ero a pescare pescetti su uno scoglio a Redinoce nei pressi di Procchio e due milanesine raccoglievano sassetti colorati e guscetti di molluschi senza pigare i ginocchi come di solito si fa quando ci si abbassa e..mi venne il torcicollo a guardare "li" e non la canna da pesca che avevo davanti al naso e lo stesso avvenne al mio giovane cognato quando per la prima volta in assoluto vide un bel seno prosperoso (di donna naturalmente) perchè il nostro "torso nudo" è cosa usuale e non "tira" l'attenzione e curiosità di nessuno.

Dopo questa breve metafora con morale insita dovresti arrivare facilmente a conclusione anche da te.

Ma siccome sei "giovane" ti do un aiutino e ti faccio notare che: a nessuno verrebbe in mente di chiamare i Carabinieri perchè c'è una femmina di uomo a seno nudo e quell'anziano che vide la scena madre insieme al mio giovane cognato, giustificava la chiamata dei Carabinieri perchè c'erano "anche" dei bambini piccini che vedevano quel seno e potevano rimanere a suo dire turbati.
Ora la prima cosa che fà un piccolo uomo appena uscito dal ventre di una donna è cercare il seno e quel bagogo voleva chiamare i caramba.
Ma voglio andare più avanti con la metafora esempio: se dall/81 ad oggi le nostre femmine andavano al mare indossando un paio di zoccoli, l'orologio, una catenina al collo e basta, credi che a me sarebbe venuto il torcicollo per 31 anni a forza di guardarle come mamma le ha fatte?
ed ecco che un pochino d'intimità negli esseri viventi (anche un Parco Naturale è un essere vivente) non guasta e l'andar tutti i giorni al mare fra Bocca di Serchio ed il Gombo alla fine potrebbe diventare apatico.

ps, vado a tagliar l'erba anch'io è quasi da incannare da quanto è cresciuta e..speriamo si divertano anche altri a leggerci; del male non ne facciamo alcuno e la nostra grande passione per il bello e per il buono sia d'esempio a chi vuol congiungere Viareggio a Tirrenia facendo un "tuttuguale" credendo che il bello ed il ricco sia quello ma, i ricchi ricchi vanno sulle coste mondiali in cerca di spiagge bellissime e desolate come quelle di San Rossore.

9/5/2012 - 8:19

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

Sarà difficile che tagli il ramo dove sono seduto, nella mia vita ho tagliato più rami delle fave che tu possa aver seminato!
E' chiaro che i numeri che ho scritto sono una sorta di provocazione, ma informati un pò come funzionano certi parchi, vedrai che anche il nostro può essere aperto non solo per i pochi "intimi" o "amici degli amici", oppure per chi attraversa in barca, bensì per un numero controllato di visitatori che pagano un biglietto.
Ovviagiù, ora vado a taglià un pò d'erba e sul percorso distribuisco un pò di volantini della "Marina di S.Giuliano"!

8/5/2012 - 21:14

AUTORE:
Maunvorpiove.

..dove è seduto scrivendo:
Per ora siamo 330, ma quando saremo 3.300 o 33.000, allora forse verremo maggiormente considerati.
..e trentatremila stanno sul sito di fb e basta!? non vorranno andare a dare un'occhiatina all'oggetto di cui parlano? e..300 Bocca di Serchio li sopporta ma 33mila verrebbero si considerati, ma alla stregua di nuovi Attila.

piesse, te lo dissi l'altra settimana a voce e sul Forum della Voce: sai da dove 'ncominci ma non sai dove finisci ed un Parco Naturale è un Parco Naturale, non un Parcoland dove gli animali sono a guinzaglio.

8/5/2012 - 20:51

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

Mi aspettavo qualche opinione (e anche qualche "vaffa") al mio intervento che invitava a visitare il gruppo su Facebook "Quelli della Marina di S.Giuliano", ma vedo che continuate a parlare di pali e pontili.
Non sto più a ripetere che è possibile arrivare ai "nostri" quattro Km di spiaggia con un turismo ecosostenibile che sia alla portata di tutti e non solo di chi possiede una barca.
Dico solo che abbiamo iniziato una campagna di adesioni al gruppo che spero vi lasci allibiti con i numeri. Per ora siamo 330, ma quando saremo 3.300 o 33.000, allora forse verremo maggiormente considerati. Lo so, continuerete con la storiella del Parco e con i vincoli e le leggi, ma a tutto può esserci una soluzione, purchè si voglia.
Il Parco è gemellato con il Parque Nacional do Iguacu nello Stato del Paranà in Brasile, con quello di Central Pine Barrens di Long Island nello Stato di New York, con il Parco Naturale "Hutovo blato" della Bosnia Erzegovina.
Questi gemellaggi prevedono uno scambio di esperienze su tematiche comuni per l'arricchimento reciproco, che possa poi trovare riscontro nella reale gestione dei parchi (Ho riportato pari pari quello che è scritto sul sito del Parco di MSRM). Allora, cari concittadini, bisognerebbe dire all'Ente parco di chiedere consiglio ai loro "gemelli", per vedere come si potrebbe anche noi contribuenti fruire di una cosa che è doppiamente nostra, sia appunto come contribuenti, che come concittadini!

1/5/2012 - 16:32

AUTORE:
Uno

Credo che dovresti informarti come posso essere spesi i soldi pubblici.
Non credo che un cittadino che non ama la barca sarebbe intusiasta di vedere spesi i propri soldi per un bene che non è pubblico.
Almeno che la barche non diventino di tutti i cittadini.

1/5/2012 - 15:57

AUTORE:
Gastone

O chi è il depositario della verità??
Mi viene in mente quella della proprietà del c..lo... diceva dopo tanti tira e mena:
"trovate il padrone del c..lo che vo dormi".
Poi insegnamo per bene è la colpa che restò fanciulla.
La verità semmai frizza nel c..lo degli infiammati.
Ma chi lo incigna (il pontile)è novo chi arriva dopo lo trova usato esiste anche li l'usato sicuro?? o esente da vizi??.
Mi verrebbe da dire che chi non sa comprà roba nova si metta quindi spenda e non rompa troppo gli zibidei.

1/5/2012 - 11:56

AUTORE:
DUE

Caro "uno", il problema non sono i soldi: io sono ben felice di pagare!
Mi domando perché la realizzazione è a carico degli assegnatari! Perchè, io che sono stato scelto per quest'anno, fino ai prossimi 5 anni, devo pagare anche la realizzazione? E quelli che verranno dopo di me non la devono pagare? Perché?
Allora, se l'Amministrazione era intelligente e onesta, ripartiva annulamente, la quota che sarebbe servita alla realizzazione, sul canone annuale, su tutti quelli di oggi e quelli che verranno, in modo anche da garantire la manutenzione ordinaria e soprattutto straordinaria.
Caro "uno", hai capito? O vuoi ancora abbaiare alla luna?

Ciao, ciao...

1/5/2012 - 6:59

AUTORE:
Uno

Forse sono proprio quelle che mancano.
Quelli che volevano un negozio di poltrone e seggiole, non sono stati assecondati. Ora ogni tanto si sognano le poltrone e la fascia e cantano.
Ogni canzone gli va bene.
Che sia uno scivolo o un posto barca.
Poi si dice: siamo apolitici perchè è di moda.
Troppo Facile

1/5/2012 - 0:42

AUTORE:
uno di vecchiano

la maggioranza non è compatta. Non raccontiamo balle. C'è uno scritto in giro che uno che fa l'assessore non parla bene di quelli che ci sta insieme. Mi sa che sia tutto una quistione di poltrone

30/4/2012 - 21:57

AUTORE:
J.P.D.

Ordiavanti avete rotto il rompibile.
Viareggio darsena della madonnina andate a informarvi o pelandroni spiacciati su una tastiera tra un sonno e l'altro, di quali sono le regole per avere il posto barca e quanto costa.
Io lo so e a suo tempo feci anche richiesta per entrare nella graduatoria, ero messo anche benino ma il posto forse sarebbe toccato al mi nipote infatti salomonicamente scelsi Livorno e questo fino a che un me venuto a noia il sarmastro.
Teffe perchè come il duce non apri un'altro fronte su Viareggio fino alla linea gotica li c'è da fà parecchio e come diceva la bonanima più nemici più onore (almeno di cronaca).

30/4/2012 - 19:37

AUTORE:
Uno

Troppo Facile scrivere proclami disfattisti e pubblicizzarli.
Cercando di fare breccia in una maggioranza che è molto compatta.
Invece, io vorrei far capire il fatto che un vecchianese va al mare con 12 euro all'anno e che con un prezzo di un caffè al giorno tiene la sua barchetta in bocca di Serchio.
Questo è gestire per bene un comune che in passato ed ancora oggi ha saputo fare scelte difficili.
Forse questo lascia l'amaro in bocca dei soliti che per il nostro comune avevano pensato sviluppi strani che avrebbero stavolto il nostro comune.
Questi continuano a cercare di fare breccia anche perchè ci sono cittadini che andava benissimo quello che c'era prima in bocca di Serchio.
Dove c'era il padrone anche se in realtà non era così.
Ora chi usufruisce degli approdi nella parte pubblica lo fa i maniera legittima.
Inoltre credo che sia Troppo Facile criticare e avere molta fantasia.
Intanto un Viareggino per tenere la barca sul molo spende una cifra esagerata e per andare al mare spende una cifra come per il parcheggio.
Ora fate critica ma la verità è questa.
Troppo Facile.

30/4/2012 - 15:11

AUTORE:
giorgio Marianetti

Mentre Libero Bagnante dice cose giuste e sensate , tali da meditarci sopra, Nostradamus, scrive anche lui cose sensate, ma poi si arena su valutazioni strane inerenti il dibattito tra maggioranza e opposizione.Mi spiego: cosa avrebbe dovuto fare l'opposizione, che poi e' Tradizione e Futuro, se non quello che ha fatto? prima della famosa assemblea in sala consigliare, aveva pubblicato un articolo ponendo degli interrogativi , che poi sono stati puntualmente ripresi dai presenti alla assemblea del 17. Premetto che non l'abbiamo imboccati , anche se eravamo presenti; semplicemente erano domande talmente ovvie che erano scontate, scaturite da un regolamento molto superficiale e poco dibattuto, come tutti e due ammettete. Bene , allora caro Nostradamus,Tradizione e Futuro che avrebbe dovuto fare? Che puo' fare l'opposizione se non rilevare, scrivendo e pubblicando, cose che emergono ,ragionando, con gli interessati? Nostradamus scrive " l'opposizione non stia li' a brandire il randello contro la maggioranza , ma aiuti al miglioramento", ma rispondo , oltre a quello che e' stato fatto, e cioe' rilevare e pubblicizzare cio' che non va, che altro possiamo fare? ora sta alla maggioranza fare tesoro delle argomentazioni ricevute e rimediare. La democrazia e' questa. Tradizione e futuro, per quello che ha fatto, e cioe' niente altro che quello che le e' concesso dalla legge,e dal buon senso, oltre che all'interesse che ha per la comunita' che rappresenta, non solo sta ricevendo ingiuste accuse,( del tipo di quelle rivolte dall'ufficio comunicazione, che poi e' l'amministrazione comunale sic!) ma anche rimproveri , come il tuo, caro Nostradamus, che certamente non sono giustificati ne giusti. Signor Nostradamus, spero , dopo questo mio sfogo, almeno di argomentare cio' che avremmo dovuto fare, oltre a quello che abbiamo fatto. Un saluto.

30/4/2012 - 11:15

AUTORE:
NOSTRADAMUS

Cara Rita Ve,

la questione non è rileggere ciò che è stato scritto, ma bensì riunirsi a un tavolo e trovare la meglio soluzione. Invece leggo solo il battibecco tra una maggioranza e un'opposizione: in Italia è sempre stato così. In conseguenza i problemi restano e si creano forzature a scapito dei cittadini. Ribadisco il concetto: da una parte occorre che l'Amministrazione faccia un passo indietro e, intellettualmente parlando, riveda la gestione, mentre l'opposizione, con onestà intellettuale, non stia lì a brandire il randello contro la maggioranza, ma aiuti al miglioramento. Con un canone maggiorato di 60/100 euro all'anno, per tre anni, per tutti coloro che risultano assegnatari, e quelli che lo saranno, il problema è risolto. Poi, dal punto di vista tecnico, se vi sono delle modifiche da fare, si fanno, anche con il supporto dell'esperienza di chi una barca o un patino ce l'ha. Tutto questo non per l'amor proprio ma per l'amor di una tradizione e di un bene comune.
Buon 1° maggio a tutti.

29/4/2012 - 22:50

AUTORE:
Libero Bagnante

Il modo in cui è stato gestito il Piano degli Accosti, dall’analisi politica di gestione di un bene pubblico alla realizzazione del Progetto stesso hanno denotato una scarsa considerazione del problema e una carente esperienza dei tecnici che hanno redatto il Progetto.
Il primo nodo da sciogliere doveva essere quello dell’individuazione di chi aveva realizzato gli illeciti nel tratto di sponda demaniale in modo da obbligarli alla demolizione senza far ricadere su tutta la collettività la spesa per le opere di demolizione. Ma per fare questo ci voleva coraggio, non certo le elezioni amministrative alle porte. A questo punto va da sé che ogni partecipante alla kermesse politica ha tirato l’acqua al suo mulino ma ora bisogna passare dalle promesse ai fatti.
L’estate è alle porte e i lavori procedono a rilento. Sicuramente l’Amministrazione non la penserà così ma sarà difficile che tutti gli assegnatari possano occupare il proprio posto barca in tempo per godersi tutta la stagione balneare.
Quello che è successo il 17 nella Sala Consiliare è sotto gli occhi di tutti, e purtroppo è stata l’ennesima conferma di un insuccesso, prima politico e poi amministrativo. Chi doveva esserci non c’era e chi c’era non era in grado di dare risposte. Non era l’atto finale del Progetto degli Accosti come qualcuno ha detto, una formalità da sbrigare, è stato piuttosto un esempio di scarsa considerazione di tutti i cittadini intervenuti, stivati come sardine e desiderosi di risposte.
Che cosa avrebbero dovuto fare i partecipanti alla riunione se non Chiedere, Domandare, farsi spiegare un Progetto che da un anno era chiuso in un cassetto senza che fosse stato mostrato in precedenza e di cui nessuno sapeva niente, se non il risibile modo di pagamento reso noto una settimana prima.
Invece di tutte queste infinite polemiche e battibecchi sarebbero molto più gradite delle scuse.
“Scusate, abbiamo sbagliato alcune valutazioni, siamo pronti ad ascoltarvi” questo è quello che i cittadini avrebbero voluto sentire.
La collaborazione con i cittadini ci voleva prima, prima che venisse approvato un Progetto dove per un errore di calcolo non è possibile ormeggiare due patini tra i pontili perché sono troppo larghi rispetto allo spazio libero, la collaborazione ci voleva prima per far capire che le barche tra i pontili hanno bisogno di un palo divisorio che impedisca loro di urtarsi e permetta un ormeggio sicuro, la collaborazione ci voleva prima per evitare di comprare una catasta di pali corti, la collaborazione ci voleva prima per capire quanto dovrebbero essere lunghi i pali per gli ormeggi, la collaborazione ci voleva prima per sapere a che altezza rispetto alla sponda fare i pontili, la collaborazione ci voleva prima per far capire che i pali disposti secondo il Progetto sono solo un inutile aggravio di costi, la collaborazione ci voleva prima per tante altre cose.
Questa estate vogliamo andare al mare a Bocca di Serchio, con le nostre barche, le nostre famiglie e i nostri amici. Bocca di Serchio è una conquista non è un privilegio, e ora è anche un diritto.

29/4/2012 - 19:57

AUTORE:
Rita Ve

intanto è bene fare una distinzione. A chi fa di tutta l'erba un fascio, Nostradamus. I comunicati di Tradizione e Futuro sono pertinenti e precisi: sembra che tu abbia di molto attinto a quelli. sennò vuol dire che rappresentano bene il sentire comune. I comunicati di Tradizione e Futuro che qui ho letto entrano nel merito del tema eccome. La superficialità, propaganda, demagogia son solo da una parte, quindi risparmiati il sarcasmo e critica, come fai a dire il vero nel finale, solo chi a parole dice e dice ma non fa.

29/4/2012 - 17:12

AUTORE:
NOSTRADAMUS

Se c'è una spiegzione per cui i cittadini si disaffezionano alla politica ed ai partiti, questa deriva dai comunicati "botta & risposta" che ultimamente si stanno rilanciando IPV e TF. Non c'è un comunicato che entra nel merito del tema. Demagogia e superficialità e propaganda: tutti paladini del bene comune... a parole.
Entriamo dunque nel merito della questione. Perchè la questione dei posti barca è solo una.
Io, non possessore di barche, pur riconoscendo la tradizione che quel posto e quella pratica valgono, sono convinto che il "bene comune" e dunque "l'uso pubblico" debba essere pagato (anche caro) e gestito (anche bene).
Non si capisce dunque perchè l'Amministrazione debba far pagare la realizzazione agli assegnatari. Se è un bene comune lo gestisce la comunità e dunque il Comune, e a quest'ultimo tocca la realizzazione, la manutenzione ordinaria e straordinaria. I cittadini o gli assegnatari tocca pagare un canone d'affitto, affinchè il bene possa essere mantenuto nel tempo a usufrutto di tutti, attraverso specifici regolamenti di assegnazione e di redistribuzione di utilizzo del bene, in modo che tutti coloro che fanno domanda, ne possano usufruire per mezzo di una rotazione.
Se l'onere di realizzazione, per il Comune, si dimostrava troppo grande, bastava che il Comune medesimo ripartisse in tre anni, nel canone di affitto, anche le spese della realizzazione.
Mi spiego: se tutti e tre i pali, potenzialmente e all'incirca, costano in totale € 300,00, in 3 anni sarebbero stati € 100,00 in più all'anno.
Il canone sarebbe senza dubbio aumentato, ma le lamentele della realizzazione, con successivi dubbi di gestione, a carico degli assegnatari non ci sarebbero state.
Detto questo, aggiungo che, visto la delicatezza e la bellezza del posto, avrei preferito la massima priorità di punteggio a chi ha la barca a remi. Anche quest'ultimo aspetto, la salvaguardia dell'ambiente, ce l'hanno in bocca tutti, però al momento di concretizzarla, se lo dimenticano tutti.
Pessimo il comportamento di lasciare i tecnici soli, senza la presenza di un politico. Perché i problemi fino ad adesso rappresentati, non sono tecnici, ma politici. E non si fa a scarica barile: cattivo esempio per i cittadini!!!
Alè!

29/4/2012 - 0:23

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

La spiaggia di bocca di Serchio, o come noi preferiamo chiamarla, la Marina di S.Giuliano, potrà essere fruibile da molti, in un modo ecosostenibile. Per saperne di più, aderite su facebook al gruppo "Quelli della Marina di S.Giuliano", vedrete come ciò può divenire realtà. Vi aspettiamo

28/4/2012 - 23:25

AUTORE:
Jepy

vorrei ricordare che l'anarchia ha regnato sotto i regni di Lunardi e il Piano di Gestione è del 1999. Quanto tempo è passato prima che Ipv iniziasse a fare qualcosa. I vantaggi li ha dati a suoi elettori per anni e anni e poi, quando s'è decisa, ha fatto un pastrocchio

28/4/2012 - 19:38

AUTORE:
P.G_

....non voglio entrare nel merito del costo degli approdi e nemmeno sulle responsabilità delle passate amministrazioni per la situazione di caos e illegalità in cui viveva la sponda (l'Amministrazione passata aveva coniato la singolare parola di "vivacità" per definire la situazione). Nemmeno vorrei soffermarmi troppo sulla sterile, inutile, periodica e anche un po' ridicola emissione di comunicati contrapposti che appaiono sul giornale con accuse, smentite, precisazioni, nuove accuse che forse troverebbero una maggiore utilità per i vecchiansei se fossero sostituiti da un po' più di colloquio e collaborazione visto che nessun partito, almeno fino a questo momento che io sappia, sia da dichiararsi più intelligente dell'altro ed abbia, per così dire, quella famosa "scienza infusa" sempre più rara nel nostro panorama politico.
Il motivo della mia è semplicemente l'occasione per esprimere il mio disappunto-dispiacere per i criteri dell'attribuzione del punteggio per la graduatoria dei famosi pontili. O meglio per la mancanza di un criterio a mio giudizio fondamentale per il luogo dove si sarebbero venuti a realizzare gli attracchi e cioè la forza motrice. La forza motrice non appare, è considerata ininfluente. La buona bracciata del rematore e assimilata, tranquillamente equiparata ai fini del punteggio, al più comodo, ma più invadente, inquinante, disturbante motore a scoppio.
La parte più vicina alla spiaggia (Bocca di Serchio, non penisola dei gabbiani per favore) poteva e forse doveva essere riservata a chi preferiva questo tipo di imbarcazione. Un tipo di imbarcazione più in sintonia con l'ambiente ed anche una buona occasione per l'Amministrazione per stimolare questo tipo di utilizzo, antico e tradizionale, della spiaggia di Bocca. Un uso culturalmente più corretto e più adatto alla naturalità del luogo.
Vedere il progettino con tutte quelle barchine, ben ordinate e in fila, che aspettano l'ok per lanciarsi a suon di cavalli vapore verso la agognata spiaggia, non so perchè ma a me fa venire in mente Ikea.