Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
"la scuola che si impegna contro la criminalità, fa più paura alla mafia, della giustizia"diceva Antonino Caponnettouna scuola attiva sul fronte dei diritti è una "casamatta" sulla strada della giustizia sociale per questo bisogna reagire .Colpite alcune ragazze, giovani studentesse, provenienti col pulman da Mesagne. Una è morta. Mesagne dove siamo stati molte volte, il luogo della grande cooperativa Libera Terra, che produce vino Negramaro. Che abbiamo sostenuto e che continuiamo a sostenere con forza, sollecitati dalla passione dei giovani della cooperativa. E come loro, tanti altri giovani di Corleone, Lentini, Isola Capo Rizzuto, Castelvolturno, Polistena, che lavorano sui beni confiscati, a cui vogliamo bene e che sentiamo figli nostri. O i giovani di Naro ad Agrigento, dove con Don Armando ed altri saremo lì il 2 giugno per l'avvio del nuovo progetto antimafia. Reagire in fretta dice don Luigi Ciotti a una tv pugliese.E la sua presenza a Brindisi infonde coraggio a tutti noi. Domattina sarebbe passata da lì la carovana antimafia. così come è passata da Pisa, così come farà il 23, quando la carovana si concluderà a Capaci.E allora, alla solidarietà, alle belle manifestazioni, alla reazione della società civile, va aggiunta l'azione concreta e il sostegno a chi su quella trincea tutte le mattine tenta di affermare i valori della Costituzione, Sindaci in testa. La bella politica appunto da contrapporre a quella collusa.Serve allora una nuova Resistenza come dicono spesso quei ragazzi che sosteniamo. Una battaglia che dobbiamo vincere tutti insieme, fosse soltanto per rendere giustizia a Melissa e a quelle ragazze della scuola brindisina, che non possono che essere anche nostre figlie. Appunto, una battaglia per il futuro dei nostri figli.
Scrivo da lontano, lontano da Pisa e lontano da Brindisi. In un luogo di serenità, incrinata violentemente dalla tragica notizia.Colpita una scuola,una bomba, una barbarie; una scuola che aveva il nome di due magistrati importanti uccisi dalla mafia, Falcone e Morvillo una scuola che aveva vinto il premio legalità
Gabriele Santoni