Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
S. GIULIANO T. – USCITA DAL PATTO DI STABILITA’: QUALI ALTRE CONSEGUENZE ?
Quante altre implicazioni avrà la “SCELTA” fatta dall’Amministrazione Sangiulianese di uscire dal patto di stabilità ?
Di sicuro le conseguenze del mancato rispetto del patto, oltre alla riduzione del 3% ai trasferimenti statali, divieto di contrarre mutui, blocco alle assunzioni e riduzione del 30% delle indennità degli Amministratori (Assessori, Consiglieri e Sindaco) sono anche quelle, così si legge, di non potere incrementare il fondo incentivante del 2012 ne tantomeno erogare la produttività 2011, accuratamente mai evidenziate da nessuno.
Ciò significa che l’Amministrazione Comunale ha deciso, di non erogare il salario accessorio ai Dipendenti e conseguentemente di ridurre i servizi ai Cittadini, quando invece si leggeva sui quotidiani locali solo qualche mese fa (dicembre/gennaio 2011/2012): San Giuliano esce dal patto di stabilità - il Sindaco: abbiamo preferito mantenere i servizi per i cittadini e pagare i fornitori.
Forse sarebbe stata necessaria una maggiore oculatezza nella gestione della cosa pubblica ed onestà nel rappresentare una situazione difficilissima se non tragica.
Oggi si corre ai ripari, con proclami di revisione degli orari dello Spuc, riduzione dello stipendio dei Dirigenti, riorganizzazione della struttura.
Fumo negli occhi. Il fatto è che questa Amministrazione non ha più la percezione della gravità della situazione, si è perso il contatto con la realtà.
Con un bilancio di previsione 2012-2014 tutto tasse, IMU al massimo, addizionale comunale al massimo seppur scaglionata, cosap aumentata, tia aumentata, paradossalmente i Cittadini avranno in cambio minori servizi.
Una gestione che colpirà le tasche di tutti i Cittadini indistintamente, e quelle dei Dipendenti doppiamente, prima come Cittadini e poi appunto come Dipendenti.
Cons. Comunale SGT Riccardo Cini