L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Marina di Vecchiano: mancanza di servizi igienici e di pulizia sulla spiaggia libera
Ogni mese di questa estate l’ufficio comunicazione del Comune di Vecchiano ci dà le misure dell’arenile della Marina di Vecchiano. Chissà perché? Forse perché finalmente nell’ultimo Consiglio Comunale del 27 luglio scorso è stato chiarito che l’acquisto fatto il 1° ottobre 1997 si riferisce alla zona dunale e per quanto riguarda la zona dell’arenile è solo data in concessione al Comune di Vecchiano dal Demanio.
Per dare un’informazione trasparente sull’effettivo guadagno derivante da Marina di Vecchiano inoltre è necessario che l’amministrazione non dia solo l’importo delle entrate, ma anche l’importo delle uscite presenti nel Bilancio Comunale, spese di gestione e concessione demaniale. Sarebbe inoltre più corretto, parlando di apporto in Bilancio, utilizzare il verbo al futuro perché per adesso trattasi solo di Bilancio di Previsione per il 2012 e non di effettive entrate.
L’utilizzo della Marina “senza nessuna spesa” non corrisponde alla realtà e la via del Balipedio, lungo la pineta, doveva diventare un percorso salute già nelle intenzioni del programma di Insieme per Vecchiano del 2006, ma ciò non è stato ancora fatto e sulla percorribilità in sicurezza poi si nutrono seri dubbi. L’installazione di servizi igienici temporanei durante l’estate, richiesta da Tradizione e Futuro con la mozione presentata a luglio 2011, non è stata presa in considerazione dall’amministrazione adducendo che i servizi igienici presenti nelle strutture di Montioni e Oasi 1 e 2 sono sufficienti al fabbisogno anche dei frequentatori la spiaggia libera. Numerose sono inoltre le segnalazioni di sporcizia lungo i vialetti sulle dune che collegano la strada all’arenile. La presenza di turisti e villeggianti sembra più un caso che una conseguenza di una campagna di promozione turistica da parte dell’amministrazione comunale. E questi comunicati che vengono con regolarità emanati non tendono ad essa: la promozione turistica si fa in altri modi! Allora sarà solo propaganda per i residenti? Noi residenti del Comune di Vecchiano conosciamo bene la nostra Marina e la sue peculiarità.
Ed è per questo che a fronte di difficoltà di parcheggio nei fine settimana, di spese di parcheggio di nostri familiari che non risiedono più nel comune vorremmo almeno vedere la presenza di servizi comunali nella parte di spiaggia libera che è quella che realizza il tanto proclamato uso sociale della Marina. Una mobilità alternativa, ad esempio piste ciclabili e/o bus elettrici, e una maggiore pulizia inoltre si addirebbero di più a una zona che si trova all’interno di un Parco e proprio per questa caratteristica ambientale dovrebbe essere attrazione turistica. Temiamo però che quanto scritto nel programma elettorale in relazione a percorsi naturalistici, forme di mobilità alternativa tramontino senza essere realizzati come è successo al tratto di spiaggia da destinare a cittadini possessori di cani. Ancora una volta notiamo “parole e non fatti” da parte dell’amministrazione comunale di Vecchiano. Laura Barsotti Capo gruppo Tradizione e Futuro