Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Negli scorsi giorni si è svolto il Congresso dell’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia a San Giuliano Terme che ha sancito definitivamente la nascita della sezione di Calci-San Giuliano Terme, del suo direttivo e della sua sede presso la ex Stazione Fs di San Giuliano Terme (g.c. dal Comune) .
Del direttivo e delle responsabilità di ogni membro si discuterà in una riunione ad hoc della sezione.
I nomi intanto sono quelli di Monia Badalamenti, Cinzia Ciardiello, Giovanni Ferrari, Simone Salvadori, Mirella Vernizzi. Sono state fatte inoltre due proposte al fine di completare il direttivo con due "nuovi" membri. Sono Enzo Balatresi già comandante della polizia municipale ormai in pensione e Mirco Fròsini, un giovane neo iscritto all'Anpi indicato da un anziano tesserato. Intervenuti anche il sindaco di Calci Bruno Possenti e l’assessore del Comune termale alla Cultura Fabiano Martinelli, che si dicono orgogliosi della costituzione della sezione ‘Nevidio Casarosa’.
Durante il suo intervento Giorgio Vecchiani presidente del Comitato provinciale pisano dell’ANPI, ha sottolineato tre punti che ora sono all’attenzione dell’Associazione a livello nazionale: il rispetto dello Statuto nazionale da parte di tutte le sezioni vecchie e nascenti; la raccolta firme da presentare al presidente Napolitano perché si faccia chiarezza sulla verità dei fascicoli dell’armadio della vergogna: che venga alla luce chi ha nascosto i nomi dei responsabili degli eccidi a carico dei cittadini italiani nel 1943/44 da parte nazifascista; il terzo punto, la stella polare dell’ANPI: l’applicazione piena e diffusa della Costituzione e il controllo vigile sui rigurgiti fascisti e nazisti, purtroppo da qualche tempo all’ordine del giorno. Come sempre poi Vecchiani ha voluto ricordare come sia importante che l’ANPI operi sì come organo della Memoria di coloro che hanno ridato con la loro vita dignità all’Italia strappandola alla dittatura e alla guerra, ma che sia soprattutto promotrice di valori nel presente sempre più complesso e difficile.
Che temi come il lavoro, la giustizia sociale, l’etica nella politica, la difesa dei valori costituzionale troppo spesso dimenticati siano assi portanti dell’azione dei ‘nuovi partigiani’.
Un richiamo continuo, a tutte le sezioni, infine alla necessità di impegnarsi a reclutare più giovani, soprattutto nella fascia d’età tra i 18 e i 20 anni.
mb