L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Altre tre persone, moglie, marito e fratello, si sono tolte la vita stamani nelle Marche.
Si aggiungono ai tanti lavoratori e imprenditori che hanno fatto la stessa tragica scelta.
Siamo di fronte ad una tragedia sociale come non avevamo mai visto in tutta la nostra storia repubblicana.
30 anni di liberismo economico, di precarietà d'incertezza sul futuro hanno consentito a pochi di arricchirsi, mentre sono aumentate disuguaglianze e povertà.
Bisogna intervenire subito con iniziative straordinarie per il lavoro, per i disoccupati e i giovani. Garantire la protezione sociale ai cassaintegrati e precari.
Abbiamo bisogno di un governo di svolta, che metta al centro le persone e i loro diritti, che ridistribuisca la ricchezza e ne produca di nuova, che non faccia sentire nessuno solo e abbandonato a se stesso.
C'è bisogno di una visione del futuro che metta la libertà e la dignità delle persone insieme ai valori di solidarietà e uguaglianza.
Altrimenti è a rischio la democrazia.