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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . anche sommando Pd, 5Stelle, Azione, Iv, Avs .....
In Basilicata se il centro sinistra avesse optato per .....
. . . presto presto. Io ho capito che arrampicarsi .....
I democristiani veri e finti che si vorrebbero definire .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
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di Alessio Niccolai

Ringraziamenti a chi ha contribuito alla Fiera di Primavera

8/4/2013 - 13:47

A tutti quanti grazie per aver contribuito nei modi e nelle forme più diverse - eppure così importanti - alla riuscita di questa edizione inedita ed innovativa della Fiera di Primavera di Vecchiano, che - è mio augurio - possa costituire la piattaforma ideale di partenza per tutte le prossime edizioni.
Se in una cosa noi di Slow Food ci possiamo dire «bravi», non è nell'inventarci sa Dio che cosa, ma nel capire esattamente chi siano i soggetti che da sempre lavorano alacremente sui territori, impegnati nelle battaglie quotidiane per la valorizzazione territoriale, o per la sopravvivenza delle micro-economie, o per l'affermazione di principi di giustizia sociale, di sostenibilità ambientale, o per la realizzazione di progetti volti a migliorare le condizioni di esistenza dei cittadini, o per il sostegno allo stato di diritto, etc., e nel cercare la strada per metterli sinergicamente insieme.
Non è dunque nostro il merito per quanto si è riusciti ad ottenere a Vecchiano ma di ciascuno di voi che, col tempo a disposizione, con le proprie competenze e con la propria voglia di concorrere a realizzare qualcosa di buono per il proprio territorio avete dato il solito consueto, immancabile e preziosissimo contributo; noi abbiamo soltanto cercato di entrare in punta di piedi e di dare il massimo affinché fosse presente una rappresentativa locale significativa di produttori di Terra Madre, perché ciascuna delle realtà che più avverte la missione ambientale, l'esigenza di vedere sulle proprie tavole un cibo - come Slow Food è solita dire - "Buono, Pulito e Giusto", l'incombere delle emergenze planetarie, etc. potesse incontrarla e confrontarcisi, chiederle di migliorarsi, di ritrovare con la natura quel rapporto che è opportuno che abba per sopperire alle sfide che il pianeta ci ha lanciato per i decenni a venire; noi che coltiviamo sogni, non abbiamo fatto nient'altro che cercare di radunare sotto uno stesso tetto anzi, sotto uno stesso tendone giallo, quanti più folli e visionari fosse possibile per coltivare insieme l'infinitesima briciola di un grande sogno comune per iniziare a declinarla in un percorso condiviso.
Personalmente ho provato grandi emozioni, ho avvertito quel senso di fraternità e di vicinanza che spesso non si trova altrove, quella senso comunitario che Schiller - nell'intramontabile Ode alla Gioia resa imperitura dalle note della IX Sinfonia Corale di L.V. Beethoven - avrebbe chiamato a sé nelle parole «Gioia, bella scintilla divina, figlia di Elisio, noi entriamo ebbri e frementi, celeste, nel tuo tempio. Il tuo fascino riunisce ciò che la moda separò ogni uomo s'affratella dove la tua ala soave freme»; mi sarò forse accontentato di poco - penserà qualcuno - ma in fondo è anche e soprattutto di questo che si deve nutrire il corpo e l'anima; ho rivissuto in piccolo alcune contiguità che già al Salone del Gusto 2013 si erano manifestate in quel di Torino.
Si è fatta «politica col sorriso sulla bocca», come direbbe il nostro Carlin Petrini, si è fatta cultura in punta di piedi senza starnazzare o cedere alle lusinghe dei magawatt, si è fatta storia del territorio, si sono fatte convivialità, confronti anche informali, si è perseguito il piacere nelle sue forme meno chiassose e più inclini all'umanesimo, si è restituito centralità al cibo e molte altre cose che magari al momento non mi passano per la mente.
Il mio augurio è che questa pur breve vicenda non sia stato nient'altro che il primo seme di qualcosa che deve crescere e sbocciare, di un simposio di sinergie, di un sodalizio lungo e duraturo.

Un grazie di cuore a tutti quanti,
Alessio Niccolai

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9/4/2013 - 20:52

AUTORE:
Alessio Niccolai

Se mi conosci di persona, potrai averlo constatato da solo: un buon Rivoluzionario è prima di tutto un umanista.
Accarezzare il futuro ed un modello economico, sociale e politico per l'avvenire, significa anche saperlo trasmettere e non soltanto essere litigiosi.

9/4/2013 - 17:44

AUTORE:
pedro

Caro Alessio, sono felice di leggere frasi e parole che mettono in risalto un percorso umano di serenità, senza rinunciare agli ideali per costruire un mondo migliore.
Sono con te!