Se la guerra si dovesse decidere in televisione probabilmente sarebbe una guerra infinita, stante le diverse e spesso divergenti opinioni. Su tutto, sulle cause, le strategie, le soluzioni. Ma ogni opinione è di per sé, per definizione, rispettabile, se non presa per interesse personale o strategia politica. Ognuno ha il diritto costituzionale di esprimere la sua evitando sempre di offendere gli altri.
Quando la poesia chiama bisogna rispondere.
(di Nadia Chiaverini)
Credo che nascondere o modificare il proprio corpo che invecchia, faccia parte di un agire - imparato - che non vuole farci accedere con agio alla saggezza dell'invecchiamento.
Quando ero bambina aspettavo con entusiasmo la seconda domenica di maggio perché era la festa della mamma e coincideva con quella del paese di Migliarino dove vivevo con la mia famiglia.
Una città in comune e Rifondazione Comunista convocano una conferenza stampa Venerdì 19 aprile alle 12.00, davanti all’ingresso dell’aereoporto militare, per illustrare le loro proposte per una politica di pace per Pisa. Saranno presenti Ciccio Auletta, candidato sindaco, Martina PignattiMorano Presidente nazionale di Un ponte per..., Maria Francesca Zini dellacampagna “non portiamo i bambini in caserma”, Ismaeel Dawood, attivistairacheno e dottorando alla Scuola Sup.
Sant'Anna, Giorgio Gallo (Università di Pisa) e Federico Oliveri , coord. Cittadino PRC.Pisa è tradizionalmente caratterizzata da una forte presenza militare, chene influenza tuttora lo sviluppo territoriale ed umano: l’attivitàdell’aereoporto militare, in espansione con il progetto Hub, e la presenzadi Camp Darby incidono e incideranno sempre più su territorio e ambienteAnche l’atmosfera culturale ed educativa della città è influenzata dallamilitarizzazione territoriale: La 46ma Brigata di paracadutisti “Folgore”,di stanza a Pisa, ha da qualche anno aperto i propri spazi per attivitàsportive e culturali e in particolare collabora ormai ogni anno conl'associazione Ciardelli e con il Comune di Pisa su aspetti sensibili dell’organizzazione della “Giornata della Solidarietà”, rivolta ai bambinidelle scuole.
Allo stesso tempo Pisa ha una significativa e forte tradizione di impegnoper la pace, soprattutto a livello di Università, associazioni disolidarietà e volontariato e di società civile, che dovrebbe costituire labase e la risorsa per una significativa politica di pace attiva nellacittà.
Per info: Maria Francesca Zini,