Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
La politica del Sindaco Panattoni: togliere ai poveri per dare ai più poveri.
Il sindaco Panattoni, infatti, in vena di "outing" mediatico, racconta alla stampa, relativamente allo stato di agitazione dei dipendenti comunali, di esser disposto a continuare il confronto con i sindacati.
Ma che bravo! Gli fa davvero onore reimpossessarsi di una pratica ormai caduta in disuso fra gli amministratori sangiulianesi.
Complimenti per il "coraggio". Peccato che subito dopo il "merito" arrivi la colpa.
Panattoni, infatti, dopo aver indugiato sul fatto che la cosiddetta produttività ".. è salario accessorio che và a sommarsi allo stipendio mensile.." - ma và ? Sarà per quello, caro Sindaco, che la chiamano contrattazione di 2° livello ? - il Sindaco passa al nocciolo della questione.
".. se poi non si troverà un accordo con i lavoratori i soldi destinati all'intesa verranno messi a disposizione per i settori sociali economicamente più bisognosi..". E bravo il nostro primo cittadino che a fine mandato, evidentemente per farsi ricordare dai posteri, si agghinda da populista dell'ultimo'ora e da brava "new entry" alza i toni per farsi sentire.
Quindi cosa di meglio che delineare un possibile "poveri contro dipendenti (forse nella sua testa - come in quella di Brunetta - fannulloni, privilegiati e strapagati)"
Si vergogni piuttosto! E invece di blaterare stupidaggini riguardo alle "tre lire" di quanto spetta ai lavoratori, pensi ai soldi che non c'erano e che indebitandosi ha speso per la fondazione Cerratelli.
Pensi alle prebende protoclientelari che ha versato nelle tasche dei dirigenti di sua nomina dalle capacità dubbie e d’incerta funzione e quanto questi dirigenti si sono auto assegnato a titolo di liquidazione per il triennio 2007-2009, somme certamente non destinate a questioni sociali. Pensi ai costi del fallito acquisto dell'albergo Terme ancora lì vuoto e spoglio qual monumento di salatissima inutilità.
Caro sindaco ormai scorrono i titoli di coda, ma stai pur certo che, se continui così, a San Giuliano non ti rimpiangerà nessuno.
Marco Carioni
Claudio Bolelli
Consiglieri di Sinistra Unita
22 aprile 2013.