L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Anche quest'anno il Coordinamento Provinciale pisano per la legalità, in prossimità del 2 giugno, ha dato il via al progetto della Carovana antimafia, a sostegno della cooperativa, che ha avuto in carico le terre confiscate alla mafie, intitolata a Rita Atria.
Questa volta sarà sostenuto un gruppo di Castelvetrano (la terra di Matteo Messina Denaro) in provincia di Trapani. Quella di quest'anno è la decima cooperativa che viene aiutata, dal 2006.
Facevano parte della delegazione, Don Zappolini, gli assessori provinciali Santoni, Celoni e il preside dell’istituto alberghiero di Pisa, Caruso.
Nell’occasione si è dato il via a un patto di amicizia, fra la scuola pisana e l’albelghiero di Castelvetrano.
Nelle vacanze di Natale una delegazione per consegnare il ricavato in soldi, ottenuto dalle mille e mille attività che verranno fatte a Pisa nei prossimi sei mesi.
Un forte ringraziamento va a tutte le amministrazioni della provincia di Pisa e alle associazioni, Libera in testa, che hanno contribuito e contribuiscono alla riuscita di questo progetto.