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Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.

Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"

. . . lo sai che lo diceva anche la mia. Però al .....
Bimbo lasciala sta la geografia, studia l'agiografia. .....
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Quest'anno .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Libero caro
mio dolce tesoro
più ti guardo, ti "esploro"
più sembri un capolavoro
Un'inesauribile fonte
di emozioni
una sorgente
un erogatore .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Litorale Pisano
Circolo del PD del Litorale Pisano e strade bianche

3/8/2013 - 18:46


Si è nuovamente aperta una discussione pubblica sul possibile utilizzo delle “strade bianche” nel week end e nel periodo estivo, come valvola di decongestione del traffico pendolare verso il Litorale.

Da tempo il Circolo del PD del Litorale ha espresso il suo giudizio e la sua posizione riguardo al tema dell’utilizzo delle “strade bianche” per risolvere il problema della viabilità da e per il Litorale nella stagione estiva. Ma a fronte di recenti ipotesi e programmi da più parti espressi pubblicamente ha ritenuto utile approfondire l’argomento e trovare sintesi. Per tanto la riflessione fatta sul problema ha raggiunto una posizione unanime che vede nell’apertura di queste strade una risposta inadeguata e di breve respiro alla risoluzione del problema della viabilità.

Considerato il fatto che nell’area che va dalla Pisorno a Calambrone sono inseriti percorsi pedonali sfruttati non solo dai turisti ma anche dagli atleti che frequentano il Centro Coni ed è presente la Cornacchiaia, un’area a verde del Parco in cui vengono pianificate visite guidate per grandi e Laboratori educativi per i piccoli.

Tutta la Pineta in genere è utilizzata da pedoni e da ciclisti che percorrono proprio le strade di cui parliamo. Va considerato anche che il sistema viabilistico per l’accesso e l’uscita dal Litorale trova il suo collasso per solo pochi giorni durante l’anno generati dall’attività balneare che richiama un forte flusso pendolare proveniente dall’hinterland.

Questo problema lo ritroviamo in ogni altra parte delle coste italiane che hanno stesse destinazioni e appetibilità.Le “code” e il disagio che si crea trova origine nelle strozzature che si hanno sul viale D’Annunzio, sui ponticelli di via della Bigattiera, all’ingresso della FI.PI.LI. e allo svincolo di questa sul territorio livornese.

L’allargamento di via della Bigattiera e la realizzazione della rotonda a San Piero, come annunciato dagli Enti interessati, verrà eseguita e porterà un sano aiuto al problema ma resta il collegamento nord per Pisa e sud per Livorno.

L’ipotesi di utilizzare le “strade bianche” per far sistema con la viabilità esistente è una non soluzione e si porta dietro altri e più importanti problemi ambientali e di salvaguardia del territorio che non siamo disposti a rischiare.

Condividiamo e chiediamo un serio e definitivo impegno per accertare e definire ogni operazione che possa determinare il riuso del sedime del vecchio tracciato ferroviario per Pisa e per Livorno da aprire e utilizzare per linee di trasporto pubblico, di sicurezza e soccorso e per la realizzazione di una pista ciclabile come prevista nei piani dell’Amministrazione e approvata dal Parco già dal 1991.

Nell’occasione, a fronte di notizie apparse sulla stampa, è stato discussa anche l’ipotesi di realizzare un distributore a Marina (procedendo con l’asta pubblica di un terreno di proprietà comunale in prossimità della COOP) poiché mancante da anni e crea disagi alla popolazione e ai turisti.

Rileviamo la buona volontà dell’Amministrazione nel creare ipotesi di soluzione al problema (in mancanza di proposte di uso di terreni privati) ma non riteniamo affatto condivisibile il sito individuato cioè nel mezzo e all’interno del quartiere in area a verde pubblico, in adiacenza al supermercato e al monumento realizzato in memoria del Betti quando da anni le stazioni di servizio vengono collocate fuori o ai margini dei centri abitati.

Riteniamo che per questa soluzione ci si debba impegnare e porre l’attenzione ragionando su due diverse zone di cui una, già oggetto di procedure urbanistiche, ricadente in area Parco che è l’area oggi utilizzata a sosta camper e l’altra nell’area destinata a parcheggi che si trova tra il complesso Boboba e Marina (di proprietà pubblica) che è fuori dal Parco e più facilmente e velocemente utilizzabile.

Occorrerebbe, quindi, una pianificazione più attenta in grado di prendere in considerazione alternative quali erano già state proposte a suo tempo. Queste necessità si legano ad un bisogno più ampio che è quello di guardare alla qualità della vita, al benessere dei cittadini turisti e residenti e alla qualità delle relazioni con il territorio.

 

(Il Circolo del PD del Litorale Pisano)

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