L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Ikea a Pisa, Rossi: “Un caso di successo che smentisce i luoghi comuni”
Scritto da Susanna Cressati sabato 10 agosto 2013 alle 14:19
FIRENZE –
La vicenda dell’insediamento Ikea a Pisa è un caso di successo per l’intesa tra pubblico e privato, per i tempi e per i contenuti degli accordi raggiunti. Lo afferma il presidente Enrico Rossi intervenendo a seguito di alcuni articoli giornalistici che in questi giorni hanno imputato alla Regione Toscana la responsabilità della lunga attesa che ha segnato la nascita dell’insediamente commerciale.
“Dopo la vicenda delle polpette contenenti carne equina – dice il presidente Rossi – sull’Ikea girano altre “polpette” che un giornalismo pigro (leggi Corriere della Sera e Left) continua a ripetere facendo danni alla Regione Toscana. In questi articoli si narra (anche a partire dall’intervento di un autorevole ma poco informato presidente della Commissione europea Barroso) che la Regione avrebbe impiegato 6 anni a rilasciare le licenze a Ikea. La storia è diversa. Ikea ha insistito 6 anni per ottenere dal comune di Vecchiano la licenza per costruire il proprio grande magazzino in prossimità della zona industriale e in un’area ad altissimo rischio idraulico, confinante con il parco di Migliarino-San Rossore. Quando l’azienda svedese ha abbandonato questo progetto non fattibile la Regione e il comune di Pisa hanno garantito il rilascio delle licenze su un’altra area prescelta dalla stessa Ikea in sei mesi. Tempi che lo stesso amministratore delegato di Ikea Italia a suo tempo definì “cinesi”.”
“Quindi diffido – prosegue Rossi – in maniera formale chiunque continui a riportare e diffondere un versione non veritiera dei fatti, e dannosa per la Regione Toscana e per la sua capacità di attrarre investimenti. Colgo l’occasione per ringraziare Ikea per il suo comportamento corretto sia nelle assunzioni del personale, che devono avvenire in modo trasparente, sia per i rapporti che è riuscita a stabilire con il tessuto produttivo della Toscana, facend