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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Bbc Fornacette diventa Banca di Pisa
Ferrucci (Pd): “Un cambio di nome per un sempre maggiore sostegno del territorio”

12/11/2013 - 14:24

Bbc Fornacette diventa Banca di Pisa, Ferrucci (Pd): “Un cambio di nome per un sempre maggiore sostegno del territorio”
 
 
“Condivido e apprezzo la scelta fatta dall’istituto bancario, una scelta naturale e necessaria, visti i numeri e vista la presenza sempre più forte nel territorio. Il cambio del nome rappresenta un passaggio ineludibile nel segno di una strategia che la banca ha intrapreso già da tempo, una linea di sviluppo che la vede sempre più legata alle istituzioni e alle realtà più importanti del pisano. È  positivo che in un momento così complesso a livello economico e sociale, un istituto bancario rappresenti un forte elemento di sostegno per le imprese e i cittadini: sono convinto che anche a seguito di questa scelta questo supporto sarà sempre più importante e consolidato”.
 
Così Ivan Ferrucci, consigliere regionale Pd e segretario Pd Toscana commenta il cambio di nome della “Banca di Credito Cooperativo di Fornacette”, diventata “Banca di Pisa e Fornacette – Credito cooperativo”.

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13/11/2013 - 23:50

AUTORE:
Maunvorpiove

A nessuno caro Alessio è impedito metter su una banca cooperativa; purtroppo ci provarono in Jugoslavia a lavorare in cooperative e poi...poi in tanti con i vicini Albanesi son venuti da noi con barconi rugginosi a farsi "sfruttare" dalle nostre banche ed han messo di buone radici quì da noi; qualcosa vorrà dire o no!

Ps, noi contadini del Salviati negli anni /50 si dette vita alla "comunella" per non essere soggetti a disgrazie improvvise ed avere un capitale comune disponibile senza inginocchiarci al feudatario.
Evisto non ci vuol micha Rothschild, Rochefeller o Cuccia.

13/11/2013 - 23:24

AUTORE:
Alessio Niccolai

Ma c'è un problema: la questione non è soggettiva o di malaffare.
Il sistema bancario ha depredato la democrazia dell'esercizio di sovranità popolare, permettendo agli organismi di governo europei di trasferirla ai mercati.
Il punto quindi è un altro: non c'è banca per cui esista motivo di apprezzamento, se non quella nazionalizzata o, meglio ancora, lasciata affogare nel suo brodo, senza cioè rimpinguarne le casse con risorse dovute a scuola, sanità, spesa sociale, sistema previdenziale, trasporto pubblico, etc. o, insomma «lasciata fallire».

13/11/2013 - 20:50

AUTORE:
Ludmilla

Mi resta difficile pensare ad un politico che non abbia una visione privilegiata nei confronti delle attivita', anche economiche, di appartenenti al suo stesso partito. Mi appare altresi' abnorme applicare una specie di manuale Cencelli ai cda delle banche: non sarebbe meglio affidare la finanza ai "mugnai" finanzieri ed evitare che il politico entri in contatto con la "farina"? Non bastano le centinaia di esempi negativi, Verdini tanto per citarne uno?

13/11/2013 - 17:23

AUTORE:
Cittadino politicamente rappresentato

Dicci tu a cosa deve interessarsi la politica.

13/11/2013 - 13:47

AUTORE:
Ludmilla

I politici dovrebbero astenersi dall'esprimere apprezzamenti nei confronti degli istituti di credito, cosi' come dovrebbero astenersi dall'appartenere ai vari CDA o Fondazioni.

12/11/2013 - 16:39

AUTORE:
Lettore della VdS

...è che al sig. Giulio Mascagni se scrive così non è interessato leggere sui giornali che son prodighi a condannare subito il "presunto troiaio" MPS ma che poi dopo pochi mesi hanno messo i soliti giornali, la notizia in ottava pagina dicendo chi il PD non c'incastrava un cavolo; così come l'assoluzione piena del presunto troiaio combinato dal Sindaco di Napoli e poi governatore della Campania Bassolino.

Ed ancora,; per i vari sig. Mascagni, le banche devono essere coacervi di vipere pronte a morderci e non a servizio della comunità così come pensavano dei poliziotti della celere: tutti fascisti perchè picchiavano nel groppone ai gruppuscoli facinorosi che sfaciavano vetrine durante le manifestazioni di sciopero, salvo poi magari non dire niente di chi è stato condannato in terzo grado.

12/11/2013 - 14:43

AUTORE:
Giulio Mascagni

Da quando in qua un segretario di partito tira via a commentare una roba di questo tipo ? Non c'è bastato il troiaio del Monte dei Paschi? Non se ne vorrà mica riprodurre uno in piccolo?
Ivan stacci lontano dalle banche, dai retta a me.