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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
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di Enrico Rossi Presidente

Ha ragione il mio amico Sergio Staino. Enrico Berlinguer...

1/12/2013 - 13:07

          Ha ragione il mio amico Sergio Staino.


Con i criteri della politica di oggi Berlinguer non sarebbe stato candidato neppure ad un consiglio comunale.

 

Siamo tutti a parlare della sfida su sky tra i candidati alla segreteria PD come se si fosse trattato di una gara di recitazione più che di un confronto sui contenuti.

Certo le forme della comunicazione e il linguaggio della politica cambiano ed è giusto tenerne conto. Ma ridurre la politica alla battuta efficace, che insegue i sondaggi, non solo è sbagliato perchè così cadiamo in una democrazia emozionale mutevole e manipolabile, ma anche perchè, come vediamo, alla lunga diminuisce l' interesse dei cittadini e la loro partecipazione; accorgendosi essi prima o poi del trucco e finendo pr percepire la politica come affare d' altri, lontano dai loro problemi. Io penso che si potrà riscattare la politica solo se si cerca un contatto vero con i cittadini, nelle realtà in cui si vive, si lavora e si studia.

 

Per questo ho deciso di fare il giro della Toscana e per questo la prossima settimana monterò sui treni regionali dei pendolari. Sono anche convinto che bisogna riprendere a distribuire i volantini davanti alle scuole, alle fabbriche, ai luoghi di lavoro in genere, perchè almeno stai lí dove sta la gente e ci si può guardarsi negli occhi.

La politica è prima di tutto una relazione umana, se si trasforma in un oggetto promosso esclusivamnte con i criteri della pubblicità e venduto sui media perde la sua anima più profonda e vera.

 

In Italia su questa strada si è andati oltre ogni ragionevole limite, anche a causa di quella cultura berlusconiana che, ricorderete, si presentò su tutte le tv per "scendere in campo", con una calza sulla cinepresa per ammorbidire i colori, una libreria falsa alle spalle e quello slogan pubblicitario, "l'Italia è il Paese che io amo", ossessivamente rilanciato in ogni occassione quanto puntualmente contraddetto.

Il fatto è che questo tipo di politica ha già prodotto tanti danni all' Italia che noi rischiamo di arrivare tardi nel seguirne le orme; quando ormai molti cittadini, anche a causa dei problemi fatti esplodere dalla crisi, non sono più disposti a lasciarsi incantare e covano rabbia e rancore e chiedono alla politica non facili slogan ma una visione del futuro della società, non illusioni ma proposte serie.

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2/12/2013 - 21:24

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

...a giornate: Cosa deve fare l'auto rottamato D'Alema candidato a tutto a sua insaputa.
Quei (volevo dir citrulli ma no lo dico) quei poveri incompetenti che si son trovati in parlamento al pari dei grillini e cioè giovanotti/giovanotte alle prime armi senza magari esser mai passati da un assessorato in un piccolo comune e magari neppure consigliere di qualche cosa.
Si son trovati poveretti in gran numero grazie al cosiddetto "Porcellum" in Parlamento e "dardilaffare" dalla sera alla mattina a ricevere un ordine se cosi si può chiamare di votare Presidente della Repubblica "uno" che fumava la pipa simil Sandro Pertini e...che per eleggere Pertini Presidente occorsero n°16 (sedici) votazioni a Camere congiunte.
Poi naufragato alla svelta quel candidato da non si sa chi alla Presidenza della Repubblica, in quattro balletti si tira fuori Romano Prodi ex due volte Presidente del Consiglio mapperò soprannominato "Mortadella" e per tanti schifiltosi quella mattina per la guazza avergli proposto quel panino con mortadella...preferirono una pastetta calda e...dopo fù come in quel caffè invece di 'nzupparci la pastarella, qualcuno gli ci ficco lo stoccafisso ammollato o del baccalà bello salato e...in questi giorni i "Ciwotiani" mettono ancora sale grosso in quella sbobba di caffè con le lische e daglie con i 101; tanto loro peverini eran due quindi unci 'ncastravano un sembola.

Ma che si mette uno 'ome Prodi e si vota subito e subito si ritira perchè un c'han capito una sega!? se votavano scheda "nera" cinque o sei vorte poi la fumata bianca come papa Francesco veniava naturale, i numeri c'erano e finchè non finivano ammodino di votà; nisba cena!

Per Colpire il gentile Cuperlo gli si sparano davanti due ex segretari che tutteddue si sono dimessi quando hanno perso le elezioni D'Alema quelle Regionali quando era Presidente del Consiglio e Pierluigi perchè non è riuscito a sbiancare quel cavolo di leopardo.

Anche il riciclato dopo averlo rottamato da i ssindahino di Fiorenza; Valter Veltroni si dimise lasciando a Franceschini la segreteria pro tempore del PD. epperò; mentre tutta la schiera di dirigenti, ex dirigenti del PD che son decine e decine che appoggiano il perdente del perdente delle altre elezioni; primarie e secondarie... che succede?
Succede che si tira in ballo un ex deputato (D'Alema) ed un ex Segretario (Bersani) come "padrini o padri putativi" del candidato alla segreteria Cuperlo e la facile presa delle paroline micidiali messe li per stroncare/insudiciare un progetto di cambiamento fa il resto.
Vi do un milione di posti di lavoro...zacchete, fregato Prodi.
Vi taglio l'IMU, anzi vi restituisco di tasca mia l'IMU del 2012...zacchete, altra fregatura,
E' "figlio di Massimo D'Alema" vai....! fregato anche Cuperlo come Nembo Kidde con la criptonite.

Quanti poveri miei compagni in questi giorni mi han detto: si vota Cuperlo ma si sà già di perde, è troppo 'nteligente la gente unlo 'apisce.

piesse, poi n'ho sentite anche altre biscerate su queste dementi primarie ma..forse il filosofo Cacciari l'ha sintetizzata meglio di me.

Eppure in cuor mio penso sempre che "se"...! ma con il se ed i ma la stroria "unsi fà", ma la dico lo stesso: Cuperlo Seg. del Partito Democratico che rilancia l'idea politica forte e decisa del PD.
Fra qualche tempo per cause abbastanza naturali Napolitano deve lascire ad uno mpopò più giovane e chi ci starebbe di meglio li al Quirinale se non Enrico Letta al compimento dei 50 anni? e così il Renzi non avrebbe ostacoli per Palazzo Chigi, ma sarebbe troppo naturale e bello vincere in maniera naturale sul centro destra per qualche annetto e...se il Renzi come previsto vince su Cuperlo e Civati e vuol prendere subito il posto di Enrico Letta si rischia di ri/batterci il naso anche stavolta.
...oh allora..basterebbe aspettà un zinzinino 'nvece si vor mangià e coomeri alla fin di Febbraio e...
..basta vai! chi vole 'ntende ha nteso; ir sangue da 'na rapa diceva il mi zì Primo unci sorte.

2/12/2013 - 19:17

AUTORE:
Boba

Eccoli li i 3 moschettieri, noi se ne deve scegliere uno, ovvero il meno peggio. Civati ormai è fuori concorso, Renzi è un bulletto di quartiere e dunque non resta che il più serio, Cuperlo che è anche il più affidabile. Peccato che abbia alle spalle il D'Alema che più che sostenerlo gli farà perdere molti voti, altrimenti vincerebbe alla grande.
Io vado alle primarie ma ci vado a braccia rotte e come me molti altri vecchi compagni sfiduciati e confusi. Oltre tutto perchè a noi sarebbe piaciuto che fossero gli iscritti al partito che dovevano votare per il loro segretario dato che non ci piace che vadano a votare gente che simpatizza per altri partiti e va a votare solo per creare confusione e falzare la volontà dei compagni. Io voterò Cuperlo perchè il fiorentino non mi ispira nessuna fiducia perchè vuole stare con Marchionne con Briatore con i montiani i casiniani i astelliani e i berlusconiani.
Purtroppo mi sà che il risultato sia una grossa delusione per la gente di sinistra vera.

2/12/2013 - 18:50

AUTORE:
però

Non si sa più che pesci votare, che vinca il migliore per noi...
una cosa la vedo chiara, il pd arriverà alle prossime elezioni disintegrato e la coalizione compatta di destra governerà ancora.

2/12/2013 - 8:46

AUTORE:
Lettore della VdS e di altro attentamente

ALLORA, Staino, a Bobo è piaciuto il confronto su Sky tra i candidati alla segreteria del Pd?


«Impossibile rispondere: Bobo aveva ben altro da fare e non ne ha visto neanche un minuto».


Ma come, è in gioco il futuro del vostro partito...


«Ecco, appunto, sia io sia Bobo riteniamo che il Pd non abbia futuro e rifiutiamo questo modo di fare politica in tivù, tutto slogan, belle cravatte e sorrisoni».


Sono i tempi, Staino, è il modello X-Factor.


«Ho capito, sono i tempi. Ma posso dire che a me questi tempi non piacciono? Leggo che Civati è andato bene, ma che significa? Che ha fatto la battutina giusta al momento giusto. Tutto qui».


Bobo per chi vota?


«Per Gianni Cuperlo, senza dubbio».


Su Cuperlo è un coro: bravo, serio e perbene, ma troppo timido e modesto comunicatore...


«Sì, è vero, è meno simpatico e accattivante di altri. Ma con questi criteri Berlinguer non sarebbe stato candidato neanche a un consiglio comunale...».


Era un altro mondo: c’era ancora la politica e i politici parlavano una lingua da iniziati.


«Capisco, è cambiato tutto. Ma un partito di sinistra non può rassegnarsi né adattarsi».


Il Pd sembra adattabile...


«E questo è il problema. Il Pd insegue i sondaggi come tutti, e come tutti cerca di sfruttare il peggio della società e dell’animo umano. È l’epoca degli urlatori che come Grillo e Travaglio fanno leva sui sentimenti più bassi».


Perché le piace Cuperlo?


«Perché ha una storia e ha delle idee coerenti con quella storia. È per una politica ragionata e approfondita. Mi piace il fatto che voglia un partito, ma che lo voglia diverso da quello che c’è. E mi piace che non consideri il Pil l’unico punto di riferimento quando si parla di economia».


Le piace anche il fatto che D’Alema lo sostenga in maniera così plateale?


«No, D’Alema lo sta danneggiando e Cuperlo dev’essere molto arrabbiato. Ma come, uno decide di fare il grande passo, si getta nella mischia con l’ambizione di diventare leader e si ritrova il babbo alle spalle che sbraitando lo difende? È imbarazzante, no?».


Abbastanza. Ma D’Alema lo fa a fin di bene.


«D’Alema non si rende conto che il suo tempo è finito. Per carità, è coraggioso, ci mette la faccia... Ma ora basta, che si faccia da parte e la smetta di fare ombra a Cuperlo!».


Con Renzi segretario Bobo farà le valigie?


«Sì, ma le farebbe in ogni caso: il Pd è un accrocco politico ormai arrivato al capolinea».


Lei, Staino, restituirà la tessera?


«No, guardi, detesto i gesti plateali, ma è chiaro che non potrò rimanere a lungo. Qualcosa, magari attraverso una scissione, a sinistra nascerà. Intanto, però, mi metterò in un cantuccio a osservare».


Osservare cosa?


«Quel che farà Renzi. Che ne so, magari mi sono sbagliato e Renzi si dimostra diverso da quel che penso. È già capitato con Bersani: mi sembrava quello giusto, e invece è stato un disastro».


Cos’è che non le piace in Renzi?


«Non ha background, è come Berlusconi: può dire tutto e il contrario di tutto».


Tipico dei politici. Anche D’Alema per un po’ indossò i panni del Blair italiano, ma quando vide che gli andavano stretti tornò ad inneggiare alla Cgil.


«Sì, è vero, e infatti D’Alema non è esattamente il mio ideale. Ma non mi illudo neanche sul fatto che Renzi rottami davvero la vecchia nomenklatura. Vedrà che la logica sarà quella del Cencelli».


Prassi democristiana in un Pd democristianizzato?


«È così. Quando il Pd nacque, i nostri erano così pieni di sé da dare per scontato che il glorioso apparato ex comunista avrebbe fagocitato la Margherita. Ed eccoci qua: con il premier in carica e il prossimo segretario ex democristiani, e il segretario uscente e il leader della Cgil ex socialisti. Bell’affare, non c’è che dire».


Eppure, Renzi farà quel che Veltroni non ebbe il coraggio di fare: porterà il Pd nel Pse.


«E ci mancherebbe solo che avesse detto che saremmo entrati tutti nel Partito popolare europeo insieme ad Alfano. Però mi chiedo, di cosa stiamo parlando? Cosa sarà il Pd che Renzi porterà nel Partito socialista europeo? Una sigla, temo, una scatola vuota o poco più».

1/12/2013 - 20:58

AUTORE:
.....

Basta con questi luoghi comuni vecchi di 30/40 anni.
Montanelli che sapeva come Cossutta e Pajetta cosa c'era realmente nei cosiddetti "paesi del comunismo reale" e raccomandava dalle pagine del Corriere della Sera di votare la Democrazia Cristiana turandosi il naso ai suoi lettori ed in quel caso ebbe ragione perchè il sostituto dell'intera DC, venti anni fa ne disse un'altra talmente forte che è durata fino alla settimana scorsa: trovatemi un paese comunista nell'intero mondo dove sono più liberi, felici e ricchi più di noi.

Ora dovremmo turarci il naso per votare un segretario del maggior partito della sinistra italiana che guarda al cosiddetto liberal-socialismo di Tony Blair di 20 anni fa?
suvvia...!
Per vincere da solo? come fece Veltroni lasciando fuori dal parlamento i comunisti e tirando su l'IDV!? bella chiappa oltre pardere un'altra volta con il berlusca, poi gli toccò dimettersi da segretario.

Non è reso obbligatorio per nessuno della sinistra andare al seggio primario o secondario insieme al Serra della City londinese che vuol tagliare le pensioni INPS o al marito della Carfagna (il babbo di Falco Nathan) che il Renzi vorrebbe fosse suo elettore pur di vincere.
.... si la mucca carolina di 20 anni fa ti faccio vincere hmmm... turandomi il naso?
suvvia...?
il non voto è libero a quel punto.

1/12/2013 - 18:02

AUTORE:
Osservatore 3

Caro Rossi parli bene ma sembra che la responsabilità della situazione sia dei cittadini e di Berlusconi.
Sbagliato!
La colpa è del partito che discorsi come i tuoi, ne ha fatti sempre tanti, ma di fatti ben pochi.
E se ti viene il dubbio che quello che dico non sia vero pensa solo al bene che hanno fatto al Paese quei 101.....erano del Partito Democratico e non erano cittadini e nemmeno di Berlusconi.
Parla con la gente e ti accorgerai che la necessità di un cambiamento (radicale) è urgente e se bisogna votare Matteo Renzi per averlo magari ci tureremo il naso ma......