Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Raccogliendo le reiterate proteste dei pendolari, il coordinamento comunale di Rifondazione Comunista di San Giuliano, aveva già sollevato nel marzo scorso alle Ferrovie e al sindaco Panattoni il grave stato di degrado in cui si trova la stazione ferroviaria del capoluogo termale. Trascorsi ormai nove mesi, non essendo stato attuato alcun intervento sostanziale per alleviare i disagi degli utenti siamo costretti a rilevare che la situazione è addirittura peggiorata.
Il quadro che si presenta agli studenti e ai lavoratori che ogni giorno prendono il treno alla locale stazione è quantomeno desolante. La sporcizia è accumulata ovunque con i cestini che traboccano ormai da settimane, le panchine sotto la tettoia sono inutilizzabili per gli escrementi dei piccioni ormai sedimentati dopo mesi di deposito, il sottopasso che si allaga in occasione delle piogge è in condizioni igienico-sanitarie fuori della praticabilità con rifiuti sparsi, bottiglie, resti di bivacchi e perfino escrementi umani solidi dall'odore nauseabondo. Le foglie, testimonianza di un autunno ormai lontano, sono ancora sparse ovunque e accumulate sulle scale del sottopasso, da una grondaia esterna intasata in basso fuoriesce acqua in continuazione dando origine ad rigagnolo oramai permanente, mentre un'altra, che avevamo già segnalato in marzo poiché due tubi erano staccati, è stata solo parzialmente sistemata e continua ad uscirvi acqua impregnando il muro.
La biglietteria è chiusa da anni e parzialmente sostituita, solo un anno fa, da un distributore automatico che non accetta contanti e effettua solo biglietti regionali, la sala d'attesa è chiusa, costringendo gli utenti ad attese al freddo, anche di lunga durata in occasione delle sempre più frequenti soppressioni di treni, peraltro sempre segnalate in abbondante ritardo creando gravi problemi lavorativi ai pendolari e, infine, l'ascensore per i diversamente abili non è mai entrato in funzione.
Non solo la parte destinata agli utenti ferroviari risulta in stato di degrado bensì l'intera struttura, all'interno della quale vi sono due appartamenti vuoti all'ultimo piano abbandonati da anni all'incuria e la saletta per le riunioni nel seminterrato è anch'essa praticamente inutilizzabile a causa delle infiltrazioni di acqua che non solo impregnano i muri, ma che allagano anche il pavimento.
La stazione ferroviaria di San Giuliano rappresenta un eccellente biglietto da visita per enfatizzarne la sua vocazione turistica e i numerosi ospiti delle Terme presenti durante le vacanze natalizie che l'hanno utilizzata porteranno con loro un adeguato ricordo della qualità dei servizi che la ridente cittadina sotto la guida dell'amministrazione Panattoni offre a residenti e viaggiatori. D'altronde la stazione, fiore al'occhiello del degrado locale, si inserisce perfettamente nel contesto di un paese che negli ultimi anni ha registrato un preoccupante peggioramento della propria immagine che non è solo abbandono e sporcizia ma anche crisi economica, morale e istituzionale.
A noi di Rifondazione Comunista abituati a confrontarci in modo pragmatico con le problematiche del nostro territorio, risulta inconcepibile che una struttura riqualificata pochi anni fa con un intervento oneroso verta in un simile stato creando disservizi agli utenti e una pessima immagine del paese. Come è possibile che, con la disoccupazione ormai alle soglie del 13%, l'amministrazione comunale non incalzi le ferrovie per un progetto che impieghi persone prive di lavoro in un progetto che comporti una costante presenza di personale, almeno durante il giorno, con compiti di manutenzione ordinaria, pulizia, vendita dei biglietti e diffusione delle informazioni? Gli introiti derivati dall'incremento dei viaggiatori e dalla vendita dei biglietti potrebbero essere sufficienti a coprire le spese per il personale e al mantenimento del valore dell'immobile, rallentandone il degrado e impedendo l'effettuazione di atti vandalici.
In primavera andremo alle urne per rinnovare il consiglio comunale, dare forza e voce a Rifondazione Comunista significa eliminare sprechi e inefficienze e aumentare i servizi per la collettività.
Andrea Vento
Circolo di Rifondazione Comunista di San Giuliano
San Giuliano Terme, 11 gennaio 2014