Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Centralini aperti per rassicurare le persone
Pioggia a due mandate: i livelli scendono e risalgono in 24 ore
1700 ballini di sabbia per contenere i fiumi
Due piene consecutive per due giorni di pioggia e il maltempo non accenna a diminuire, tant’è che la Regione proroga l’allerta meteo che durerà per tutta la giornata di domenica fino alla mezzanotte.
Il territorio che ha risposto molto bene alla prima ondata di piena di venerdì, comincia a dare cenni di cedimento nella giornata di sabato. La causa sono i terreni saturi di acqua piovana che non riescono più a trattenere nemmeno una goccia con il risultato che gli invasi, fossi e canali svuotati dalle idrovore, adesso si riempiono molto velocemente.
La pioggia non da tregua e tutta la rete dei canali in gestione al Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli fa registrare livelli importanti.
La situazione più critica fin dal primo mattino è quella del Bacino di Ponente, la zona che va dalle Bocchette fino alla Via di Montramito fra Viareggio e Massarosa.
Alle 8,30 tracima la Gora di Stiava, dalle parti della Gulfa. Ci sono voluti 600 ballini di sabbia per rialzare un tratto di argine quel tanto che basta per contenere il canale che defluiva a pieno ritmo verso il mare.
Poco distante, in via del Rio a Piano di Mommio, esce acqua dal canale Ponente dove è in corso di chiusura un grosso lavoro sugli argini e la costruzione di tre ponti e due passerelle.
Il cantiere è quasi finito e sono in corso di ultimazione i tratti di giunzione tra il muro d’argine e i ponti. Il classico punto aperto da cui l’acqua, arrivata a quel livello comincia a passare. L’intervento di una ruspa mandata dal Consorzio e di un centinaio di ballini di sabbia ha tappato prontamente l’apertura. Fa riflettere il commento dei residenti che si sentono al sicuro con il nuovo canale “il vecchio non avrebbe tenuto questa acquata e oggi saremmo sommersi”.
Vicino alla sede del Consorzio, l’acqua nella Sassaia sale e sfiora gli argini. Anche qui ci sono voluti un altro centinaio di ballini di sabbia sul punto più critico, il sifone fra la Sassaia e il Poggio alle viti. Nel punto in cui i due canali si attraversano uno sopra l’altro, i ballini hanno contenuto le acque per evitare che si riversassero dal fiume al più piccolo canale di bonifica e magari allagassero strada e campagna.
Il centralino del consorzio è rimasto aperto costantemente. Le chiamate sono state prese direttamente dalla sala operativa dove a rispondere c’erano i tecnici pronti a ordinare sopralluoghi e interventi.
Il lago di Massaciuccoli è attualmente a quota 34.
I livelli salgono a causa della pioggia, ma la crescita è rallentata dall'azione dell'impianto idrovoro della Bufalina che scolma acqua dal lago al ritmo di 15.000 litri al secondo ormai da 4 giorni.