L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
“Ora basta. Non ci possiamo limitare ogni volta a gestire unicamente le emergenze meteorologiche che il meteo ci affida. Il Comune rimane l'ultimo anello della catena su cui si ripercuotono le tensioni di tutti pur non essendo esclusivamente sue tutte le competenze. Servono da parte di tutti la volontà e la forza per pensare ad un nuovo modello di gestione del territorio che preveda investimenti per migliorare le criticità esistenti". E' uno sfogo veemente quello del Sindaco Paolo Panattoni dopo il nubifragio che sabato notte ha colpito la zona nord-ovest del comune termale ed ha creato forti disagi in modo particolare nelle frazioni di Madonna dell'Acqua e Metato. I pluviometri hanno segnato cifre importanti a partire da quello di Bocca di Serchio che ha misurato quasi 200 millimetri di pioggia nelle 24 ore con picchi consistenti soprattutto tra le ore 18 e le ore 23 di sabato scorso. Situazione di criticità che si inseriva in un contesto di quasi 48 ore di pioggia ininterrotta che aveva di fatto reso impermeabili i terreni agricoli. "I Comuni – prosegue il Sindaco Panattoni - sono chiamati sempre più spesso nella veste di Protezione Civile criticità meteorologiche ed idrauliche rilevanti legate al maltempo che creano disagi e danni sul territorio. Se è vero che le modalità e i tempi con cui piove sono cambiati, allora bisogna prendere atto tutti insieme che c'è necessità di modificare alcune caratteristiche del nostro sistema idraulico che risulta non più adeguato alle dinamiche dell'attuale meteorologia. Il Comune non è l'unico ad avere responsabilità e competenze sui demani idrici e sui reticoli idraulici inferiori.”
“Per adeguarci alle nuove dinamiche – continua Panattoni - servono sinergie importanti fra privati cittadini, aziende, comuni, province, consorzi di bonifica, autorità di bacino e regione. Servono comportamenti responsabili e di alto senso civico, risorse nuove ed importanti per pianificare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, chiedere a tutti con forza il rispetto delle regole che ci sono e se serve aggiornarle o scriverne di nuove. Dobbiamo muoverci tutti all'unisono per migliorare la gestione dei territori, rimuovere le criticità, progettare le opere necessarie per mettere in sicurezza i luoghi dove viviamo. I Comuni da soli non hanno le risorse per dare le risposte a questo quadro composito e complicato. Solo se il problema verrà riconosciuto come una priorità da parte di tutti si potranno cercare le risorse necessarie da investire che ammontano almeno ad una decina di milioni di euro.”
“ Abbiamo la necessità – conclude il Sindaco di San Giuliano Terme – di intervenire prima possibile ben sapendo che di fronte a fenomeni eccezionali e così concentrati come quello di sabato scorso il problema comunque non lo si elimina del tutto".
Sono continuati nella giornata di lunedì i lavori da parte degli operai del Comune di San Giuliano Terme per riportare la situazione alla normalità dopo il nubifragio dei giorni scorsi. Permangono alcune zone nelle quali si sta cercando, in tempi brevi, di risolvere ogni tipo di problematica.
Nello specifico a Madonna dell'Acqua è chiuso il sottopasso ferroviario, dove si sta intervenendo per ripristinarne la viabilità. E’ regolarmente usufruibile l’altro sottopasso che collega con la località Il Marmo. A Metato nell'area del fosso doppio e del fiume Morto si risente, in particolar modo, della difficoltà della rete principale di fiumi e fossi di far defluire le acque. Sempre a Metato in via Turati c'è una forte ostruzione, su un canale di competenza del consorzio di bonifica, che è stata individuata e sulla quale è già stato programmato un primo intervento. In Via Poggio Nuovo, nella parte finale della strada, c'è un forte allagamento nelle resedi private dovuto alla confluenza del reticolo inferiore con Via Giordano Bruno. Anche in questo caso è stato già previsto un intervento. Nel capoluogo si è creato un allagamento in Piazza Shelley dovuto ad un malfunzionamento del sistema di raccolta delle acque piovane davanti allo stabilimento termale. Per questo motivo potrebbe non svolgersi regolarmente il mercato settimanale del martedì. A Ripafratta viene monitorato uno smottamento che sta interessando la parte apicale di Via Lega.