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Un esperienza di crescita di gruppo famiglia grazie a due meravigliosi cucciolotti.

RAFEE, figlia di una galga spagnola abbandonata incinta, salvata da un associazione .Tutti i cuccioli sono stati adottati.

UGO meticcio di una cucciolata abbandonata. Saputo successivamente che insieme ai fratellini è stato protagonista di un servizio TV sui cani abbandonati..

Stellantis agli operai a casa: andate a lavorare in .....
La riforma, assurda, della giustizia, del ministro .....
. . . il termine guerrafondai è stato usato per i .....
. . . per diventare sudditi di Mattarella.
Quando .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Andrea Paganelli
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Di Umbrto Mosso
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Sergio Matttarella ha detto la verità mentre Maria Zakharova ha mentito.
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di all’ANSA
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di Marcella B Serpi
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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da Jessy Taylor
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Cara mamma amica zia donna
sorella compagna nonna
che non porti d'abitudine
il tacco a spillo
ma guardi a fronte alta
il mondo con dignità. . . .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Domenica 23 a Villa Roncioni
Proiezione del documentario " La Rocca nel bosco- il tesoro perduto di Ripafratta"

17/3/2014 - 10:44



Domenica 23 marzo, alle 17, Villa Roncioni apre le sue porte per la proiezione in anteprima del documentario "La Rocca nel bosco - il tesoro perduto di Ripafratta", realizzato dal giovane regista Fabio Gigli con la collaborazione dell'associazione "Salviamo la Rocca di Ripafratta".


"In questi ultimi mesi, abbiamo aiutato Fabio a realizzare un documentario sulla nostra Rocca" dicono dall'associazione. "Lui si è proposto e noi abbiamo colto l'occasione al volo. Il film documenta non solo e non tanto l'aspetto storico della Rocca, quanto le difficoltà del suo stato attuale, il suo rapporto con il paese e i suoi abitanti, e anche una certa poesia malinconica". 

"Per anni, quando facevo il pendolare per l'Università, mi affacciavo ogni mattina dal finestrino del treno e vedevo le mura della Rocca tra la vegetazione" - dice il regista, Fabio Gigli - "Ogni volta ne rimanevo affascinato senza conoscerne la storia. Solo un anno fa l'ho visitata e me ne sono innamorato definitivamente. Appena ho scoperto l'esistenza di un'associazione che si batte per la salvaguardia di questa importante fortezza, mi è venuta l'idea di creare un breve filmato da mettere online. Poi il progetto è cresciuto fino a diventare un piccolo documentario sullo scorrere del tempo, in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato".

Salviamo la Rocca, nata da due anni, ha intrapreso una serie di iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica, le istituzioni e i privati a proposito del recupero della fortezza medievale.

"Le condizioni in cui versa sono uno spreco di risorse" - dicono dall'associazione - "Se fosse in sicurezza, e visitabile, attirerebbe ancora più turisti di quanto già faccia ora, in condizioni certo non ottimali. E avrebbe ricadute sull'economia del territorio."

Da tempo sono in corso contatti con il Comune di San Giuliano e con alcuni soggetti privati. "Finora non ci sono riscontri concreti. Questo nonostante le dichiarazioni pubbliche della Fondazione Pisa, che ha ribadito il suo interesse ad un intervento per il recupero. Le condizioni perché un intervento di questo tipo possa partire, però, non ci sono ancora. Problemi di burocrazia e di proprietà private. Ma noi siamo determinati. Non lasceremo niente di intentato e non faremo sconti a nessuno. E alla fine ce la faremo".

Anche di questo si parlerà domenica a Villa Roncioni. Nell'occasione, sarà possibile visitare anche la mostra permanente della Fondazione Cerratelli, che ha sede nella villa, e la mostra sulla Rocca di Ripafratta curata dal gruppo fotografico locale. Dopo la proiezione, sarà inoltre offerto un piccolo aperitivo ai presenti.

Per ogni informazione è possibile scrivere a info@salviamolarocca.it e visitare www.salviamolarocca.it oppure www.facebook.com/salviamolarocca






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