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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Pisa, 17 marzo
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Comune di Vecchiano
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Vallo a far capire al cavolo riscaldato e garzone ritornato .....
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. . . . e Calenda Carlo ha rimasto solo. . .
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
VECCHIANO: Chiesa di Sant’Alessandro, lunedì 7 aprile alle 21.15.
Le "sette parole" di Haydn a conclusione della Fiera di Primavera 2014

3/4/2014 - 22:25

LE “SETTE PAROLE” DI HAYDN A CONCLUSIONE DELLA FIERA DI PRIMAVERA 2014.
 
 
Il palinsesto della Fiera di Primavera 2014 si chiuderà con un concerto di grande prestigio e intensità mistica nella Chiesa di Sant’Alessandro. Organizzato dall’Accademia de’Concerti in coproduzione con il Comune di Vecchiano e Attiesse Teatro Spettacolo, l’evento proporrà un capolavoro della musica sacra come “Le Sette Parole di Cristo sulla Croce” di Franz Joseph Haydn nella versione per quartetto d’archi e voce recitante.

Haydn fu tra i più significativi protagonisti musicali dell’epoca Classica. Musicista a tutto tondo autore di opere, sinfonie, oratori e musica da camera, ebbe il dono di infondere alla sua poetica musicale valori di profondità assoluta.

Attivo per quasi tutta la vita al servizio dei principi Esterházy, famiglia potente e vicina alle arti, nel 1785 ricevette una commissione da un abate di Cadice per una musica da eseguirsi durante le celebrazioni della Quaresima. Le istruzioni dell’abate erano chiare e dettagliate, tanto che anni dopo, in occasione della pubblicazione del lavoro, lo stesso Haydn ebbe a scrivere: «Circa quindici anni fa mi fu chiesto da un canonico di Cadice di comporre della musica per Le ultime sette Parole del Nostro Salvatore sulla croce. Nella cattedrale di Cadice era tradizione produrre ogni anno un oratorio per la Quaresima, in cui la musica doveva tener conto delle seguenti circostanze. I muri, le finestre, i pilastri della chiesa erano ricoperti di drappi neri e solo una grande lampada che pendeva dal centro del soffitto rompeva  quella solenne oscurità. A mezzogiorno le porte venivano chiuse e aveva inizio la cerimonia. Dopo una breve funzione il vescovo saliva sul pulpito e pronunciava la prima delle sette parole (o frasi) tenendo un discorso su di essa.

Dopo di che scendeva dal pulpito e si prosternava davanti all'altare. Questo intervallo di tempo era riempito dalla musica. Allo stesso modo il vescovo pronunciava poi la seconda parola, poi la terza e così via, e la musica seguiva al termine ogni discorso. La musica da me composta dovette adattarsi a queste circostanze e non fu facile scrivere sette Adagi di dieci minuti l'uno senza annoiare gli ascoltatori: a dire il vero mi fu quasi impossibile rispettare i limiti stabiliti».
Il successo della prima esecuzione, avvenuta a Cadice il Venerdì Santo del 1786, fu immenso e assicurò innumerevoli rappresentazioni in tutta Europa. Oggi “Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce” sono nel novero della musica più intensa e passionale del genere. Haydn ne redasse diverse versioni: per orchestra, per coro ed orchestra, per pianoforte solo e per quartetto d’archi. Quest’ultima, è forse la più commovente: l’intimità del quartetto, unita alla voce del narratore, assicura infatti una comunione d’intenti difficilmente raggiungibile con spiegamenti di formazioni più numerose, e che accompagna la musica in ogni suo risvolto espressivo con l’affetto proprio d’un capolavoro assoluto.

 
Suoneranno gli archi dell’Accademia de’Concerti, con il grande Marco Fornaciari (violino), Debra Fast (violino), Alessandro Morelli (viola), Paolo Ognissanti (violoncello).

La voce recitante è affidata a Iacopo Bertoni.

Il concerto è organizzato da Accademia de’Concerti, Attiesse Teatro Spettacolo, Comune di Vecchiano e sponsors privati.

“Le Sette Parole di Cristo sulla Croce” va in scena alla Chiesa di Sant’Alessandro di Vecchiano lunedì 7 aprile alle 21.15.

L’ingresso è libero.

Fonte: Sandro Ivo Bartoli
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