L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
L'altra San Giuliano: il Primo Maggio non facciamo la spesa
L'altra San Giuliano: il Primo Maggio non facciamo la spesa Sta passando anche questa. Tra le tante a cui ci abituiamo, ci rassegniamo, ci sottomettiamo c'è anche l'apertura dei negozi, anzi dei centri commerciali il 25 Aprile e il Primo Maggio.
Spingendo carrelli non molti ma un po’ di cittadini si affrettano a comprare ciò che avrebbero potuto acquistare il giorno prima o il giorno dopo per poi magari andare a godersi in famiglia o scampagnate tra amici queste due importanti e tradizionali feste nate dalla Resistenza e dalle lotte sindacali che le nostre nonne e i nostri nonni hanno combattuto per noi.
Poco importa che la cassiera che ci fa il resto, come quel precario che sta mettendo a posto gli scaffali non potrà far festa, godersi qualche ora di svago, riposo e riflessione su queste giornate; lui, lei che si accontentino del lavoro che li trattiene !
Noi de L'altra San Giuliano non è il primo anno che passiamo un po’ di ore di queste giornate a volantinare, cercando di dissuadere all'acquisto soprattutto alle porte scorrevoli dei supermercati; lo facciamo dal 2009 quando un governo fra gli ultimi che frantumano sempre più i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori hanno accontentato la grande distribuzione cancellando queste feste.
Non ci venite a dire che questo è un posto di turismo perché già la deroga i “comuni vacanzieri” ce l'avevano. Non ci venite a dire che l'apertura dei negozi per le feste aiuta a creare nuovi posti di lavoro perché invece la disoccupazione aumenta vertiginosamente anche in questo settore mentre la possibilità di spesa di moltissimi cittadini crolla. Il tutto in una sproporzionata e scorretta concorrenza nei confronti dei piccoli negozi che non avendo personale soccombono alla grande distribuzione con tutto il disastro sociale che esso porta nelle piccole frazioni, per la popolazione più anziana o con difficoltà di mobilità.
Alcuni sindacati portano ancora avanti la vertenza e tengono ancora giustamente l'attenzione sull'argomento ma sino a quando non saremo noi cittadini e cittadine a renderci conto del male che ci stiamo facendo per una bottiglia di acqua acquistata quel giorno anziché qualche giorno prima o dopo, fino a quando non ci rendiamo conto noi genitori che anziché gioire per un contratto a chiamata di nostro figlio che si quel giorno prende qualche spicciolo ma che contemporaneamente contribuisce all'abbattimento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, questo inarrestabile declino non si fermerà.
É a tutte e tutti voi, cittdine e cittadini, che chiediamo partecipazione, coinvolgimento, rispetto di queste elementari ma fondamentali regole per un “buon lavoro” unica e perseguibile strada per contribuire all'uscita dalla crisi. Il primo maggio non andiamo, non torniamo a far la spesa.
L'altra San Giuliano
per Luca Barbuti Sindaco
Nella foto allegata Laura La Gamba candidata nella lista L'altra San Giuliano