Finiti i 10 anni di mandato Paolo Panattoni, che è stato il sindaco più votato a San Giuliano dal dopoguerra ottenendo nel 2004 ben 14.667 preferenze pari al 75,53% dei voti, lascia il suo incarico non senza qualche strascico di polemica

“ Il tempo è galantuomo.” risponde lui ”Nei momenti di grandi difficoltà e con poche risorse a disposizione è più facile vedere il bicchiere mezzo vuoto che mezzo pieno”.“Innanzitutto mi preme ringraziare tutti coloro che , a vario titolo, ho incrociato in questi anni di governo e dai quali ho ricevuto una preziosa collaborazione.

In particolare chi, nell'ultimo quinquennio caratterizzato dalla grande crisi economica e finanziaria che ancora sta colpendo il nostro paese , ha dato il suo contributo per affrontare anche sul nostro territorio il fenomeno della descrescita economica e contrastare le disuguaglianze ed il disagio sociale. In questi anni abbiamo attivato il principio della solidarietà chiedendo ed impiegando il maggior numero di risorse nei settori del sociale e dell'istruzione.

Le situazioni contingenti che sono derivate dalla crisi ci hanno fatto fare molto meno di quello che avremmo voluto”.Panattoni fa una riflessione sul contesto che accompagna alle elezioni “In un momento dove da più parte si denigra la politica mi fa molto piacere che invece a San Giuliano ci sia un interesse così forte verso la cosa pubblica. In questo contesto le prossime elezioni amministrative non sono un referendum sul passato come qualcuno vorrebbe far credere ma serviranno a guardare avanti , a valutare e premiare le idee valide per costruire un futuro migliore”

Soprattutto mi sembra che ci sia consapevolezza che i conti del comune non sono poi così male. Non credo che nessuno dei 299 candidati sia masochista e si avventurerebbe in una situazione disperata andando ad ereditare solo debiti!” Si parla poi del lavoro svolto“Nell'ultimo quinquennio abbiamo effettuato investimenti sul territorio per 18 milioni di euro  fra cui 4 milioni spesi nella viabilità, 2 milioni nell'edilizia scolastica, 1,3 milioni nelle politiche ambientali solo per citare alcuni settori di intervento.

Fra le opere più importanti abbiamo completato il recupero del patrimonio pubblico degli impianti termali, sono stati installati impianti fotovoltaici sui tetti di quattro scuole smantellando coperture a suo tempo realizzate in eternit,è stata realizzata la pista ciclabile che, collocata ai piedi dell'argine del fiume Serchio, si snoda da Pontasserchio fino a Lucca e sono stati assegnati 42 alloggi alloggi popolari.”“Abbiamo sostenuto importanti spese nel campo del sociale con interventi mirati al disagio manifestato ed alle nuove povertà tramite una rete di misure fra le più consistenti nell'area pisana.

Mi preme ricordare il consolidamento del progetto memoria, lo sviluppo di manifestazioni come Agrifiera o come la settimana della Legalità, il lancio dell'iniziativa di livello nazionale Donne e Salute. Abbiamo ottenuto riconoscimenti importanti nel 2010 dal Ministero per lo sportello unico al Cittadino ed il premio nazionale di comune riciclone nel 2013 per i risultati ottenuti nella raccolta differenziata dove ad oggi possiamo vantare di detenere i migliori risultati in provincia con percentuali che vanno oltre l'85%.Tutto questo e molto altro è rintracciabile su una pubblicazione che è consultabile sul sito internet del nostro comune”

Ma è stato impostato il lavoro anche per il futuro“Ci sono anche grandi progetti che lasciamo all'amministrazione subentrante.  Segnalerei il campus universitario che la Scuola Superiore Sant'Anna sta sviluppando sul nostro territorio a Ghezzano, la struttura che realizzerà la Fondazione Pisa che ospiterà circa 100 disabili gravi e che creerà nuovi posti di lavoro, l'ampliamento del residence dell'Isola dei Girasoli inaugurato nel 2011 e che accoglie i bambini pre e post ospedalizzati che sono curati presso l'unità operativa di Oncoematologia Pediatrica dell'Azienda Ospedaliera-Universitaria di Pisa e gestita dalla sezione pisana dell'Agbalt.

”I conti sono a posto“ Dopo le difficoltà avute nel 2011 abbiamo lavorato in profondità sul bilancio del comune. Che i conti ora sono in ordine lo dice anche la certificazione dei revisori dei conti, il fatto che il nostro bilancio non ha neanche un parametro di deficitarietà attivo sui 10 che prevede la Legge. Abbiamo chiuso il nostro bilancio 2013 con un patrimonio netto di 65 milioni di euro, un'incidenza della spese di personale sulle spese corrente calata al 21%delle spese correnti, senza anticipazioni di tesoreria, con saldi di cassa positivi e pagando i fornitori in media a 53 giorni dalla data della fatture .

Stiamo dicendo ormai da tempo che i conti del comune sono sani e credo che anche il novero sempre più sparuto dei detrattori ne dovrà prendere atto. Troppo spesso e troppo in fretta si sono dati giudizi affrettati ed approssimativi anche da parte di chi poteva visionare tutti i dati disponibili ma a cui faceva comodo sostenere tesi inattendibili preferendo discreditare il contesto di riferimento.

Lasciamo quindi alla prossima Amministrazione un Bilancio solido e trasparente e una qualificata gestione delle finanze. Sulla base di quello che sarà l'assetto dei tributi locali e dei trasferimenti statali, attraverso un lavoro da un lato di calibratura dei servizi, che vanno sempre più visti in un'ottica di area e di una costante ed efficace lotta all'evasione, la prossima Amministrazione potrà progettare un carico fiscale adeguato che continui a dare attenzione alle fasce sociali più deboli e favorisca la ripresa dell'economia locale”