Il nuovo articolo di Franco Gabbani non riguarda un personaggio o un evento in particolare, ma esamina un aspetto sociale e lavorativo che, presente da molti secoli, ebbe grande sviluppo nell'800 ( fino all'inizio del '900), ma che fortunatamente terminò relativamente presto, grazie agli sviluppi economici e scientifici.
Si tratta del baliatico, un'attività spesso vista benevolmente, ma che è stata definita "calamità occupazionale"
Usi civici, valorizzare il patrimonio collettivo e il ruolo della Comunità, questo il titolo del dibattito pubblico aperto a tutta la cittadinanza, organizzato dall’unione comunale del Partito Democratico di Vecchiano, che si svolgerà il prossimo lunedì 7 luglio alle 21,15 presso i locali del Teatro del Popolo di Migliarino (via Mazzini); sono invitati i rappresentanti delle due Amministrazioni Separate degli Usi Civici ASBUC di Migliarino-Malaventre e di Vecchiano, Avane, Nodica e Filettole, ma soprattutto i cittadini, i veri e unici titolari dei diritti di uso civico. Parteciperà il consigliere regionale Ivan Ferrucci, capogruppo del Partito Democratico in Regione, che illustrerà le principali novità della legge regionale sugli usi civici, approvata recentemente.
“Dopo oltre 30 anni dal passaggio delle competenze dallo Stato alle Regioni, spiega infatti Ferrucci, la Toscana ha finalmente un impianto normativo omogeneo su una materia finora dominata dall'incertezza interpretativa delle norme, dal momento che la legge nazionale di riferimento risale addirittura al 1927 ed è precedente alla Costituzione”.
"Frutto di un percorso partecipato,prosegue Ferrucci, che ha coinvolto i comitati preposti all'amministrazione dei beni collettivi della Regione, la nuova legge porterà ad una gestione più semplice ed efficace dei beni sia nelle procedure che negli enti coinvolti.
Molte le novità che da tempo si attendevano. La legge riconosce infatti la Comunità dei residenti quale legittima proprietaria dei beni civici e promuove e valorizza la gestione comunitaria del territorio civico, accentuandone la visione economica ma mantenendo l'ottica conservativa del bene per le generazioni future e la sua gestione sostenibile.
Con le nuove norme si specifica inoltre la natura giuridica dell'ente gestore del demanio collettivo (comitato ASBUC al quale viene attribuita la personalità giuridica di diritto privato) per permetterne una gestione più semplice ed efficiente. Analogamente con la legge regionale sulla montagna e quella forestale della Toscana, si stabilisce che la gestione dei beni debba avvenire secondo le regole del diritto privato. Infine è istituita la banca dati degli usi civici ed è stabilito che il soggetto gestore, per conto della Comunità proprietaria, abbia l'obbligo di trascrizione catastale dei beni civici".
“La nuova legge – si legge nella nota della segreteria del Partito Democratico Vecchianese - consentirà mantenere e custodire il valore storico identitario dei beni civici e di tenere in vita un forte legame tra la Comunità e il territorio, da parte della popolazione, con positive ricadute di carattere sociale e ambientale. Nel territorio del Comune di Vecchiano ci sono due amministrazioni di uso civico, sulle 67 presenti in tutta la Toscana, e in questi anni sono state costruite esperienze di grande valore, come la realizzazione del centro civico di Migliarino, per questo abbiamo voluto aprire un dibattito pubblico, per discutere tutti insieme le straordinarie opportunità di questa nuova legge e per di utilizzarla al meglio”.