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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
SAN GIULIANO
Iniziati i lavori della scuola dell'infanzia di Pugnano

12/8/2014 - 14:36

In data 11 agosto sono iniziati i lavori di rifacimento del tetto della scuola dell’infanzia di Pugnano il cui termine è stato previsto in tempo utile per garantire il  corretto  inizio dell’anno scolastico con l’intento di evitare i disagi che eventuali slittamenti o spostamenti avrebbero causato.
 
“Siamo particolarmente soddisfatti di poter dare questa notizia – interviene l’assessora all’Istruzione e all’Edilizia scolastica Elettra Stradella   - in risposta ad un impegno assunto da tempo dal Comune e giustamente atteso dalle famiglie  dei bambini e delle bambine e dal personale della scuola.”
 

“ Il risultato – aggiunge il Sindaco Sergio Di Maio - è stato raggiunto in tempi rapidissimi dal recente insediamento della nuova Amministrazione grazie al lavoro di squadra fra Giunta e Ufficio tecnico e grazie ad una attenta riqualificazione della spesa comunale  per far fronte alla difficile situazione finanziaria, e nonostante il Comune non abbia ricevuto il contributo governativo previsto nel 2014 dal piano nazionale “Scuole sicure”. Ciò perché l’impegno nell’ambito dell’edilizia scolastica rappresenta uno dei principali interessi dell’Amministrazione e la sicurezza è la premessa indispensabile di qualsiasi politica per l’istruzione.”

Fonte: Comune di San Giuliano Terme
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13/8/2014 - 20:44

AUTORE:
Pannuccio Del Bagno

Caro Gennarino i discorsi non servivano per un semplice plauso all'amministrazione comunale sangiulianese.
La mia era soltanto una triste riflessione sullo stato generale delle nostre scuole e il progressivo disinteresse verso quello che dovrebbe essere un punto fermo della nostra democrazia.
Troppo spesso ci dimentichiamo che alcuni problemi che viviamo nel quotidiano (mio figlio frequenta proprio la scuola di Pugnano) non sono dovuti necessariamente a negligenze delle amministrazioni comunali - verso cui solitamente sono rivolti i nostri strali - ma sono 'soltanto' un aspetto di situazioni più complesse e generalizzate, le cui cause devono essere ricercate in ambiti diversi da quello strettamente locale.
Basti pensare a come, negli ultimi anni, in nome dell'austerità e del risanamento ad ogni costo dei debiti dello Stato, i nostri governi hanno finito per sacrificare pesantemente lo stato sociale, riducendo le risorse alle amministrazioni locali.
La vicenda degli investimenti destinati all'edilizia scolastica è sintomatica a proposito.
Il mio plauso sincero all'amministrazione va perché ha mantenuto, nonostante che lo stato si sia dimenticato di San Giuliano Terme, la parola data a noi genitori: un impegno sicuramente gravoso in termini economici che dimostra l'intenzione di questa amministrazione di impegnare lucidamente le poche risorse a sua disposizione in progetti concreti (quindi verificabili e misurabili) e soprattutto realmente necessari.

13/8/2014 - 14:37

AUTORE:
GENNARINO

Un c'era bisogno di tanti discorsi per fare un plauso alla tua amministrazione comunale.
Breve e c....conciso. Bravo

13/8/2014 - 10:41

AUTORE:
Pannuccio Del Bagno

La nostra Costituzione stabilisce che la scuola è aperta a tutti e gratuita, in modo da garantire anche a chi è privo di mezzi il raggiungimento dei più alti gradi di istruzione. La scuola dovrebbe avere un ruolo centrale nel processo di formazioni dei cittadini e della costituzione di nuovi modelli di comunità e convivenza.
Eppure lo stato delle nostre scuole è sconcertante: la ricerca presentata nell'aprile 2013 da Save the Children sul ruolo e le condizioni del sistema educativo italiano, dal significativo titolo “Le paure per il futuro tra i ragazzi e i genitori in Italia”, è impietoso e testimonia il progressivo disimpegno degli ultimi governi italiani.
La visione dei genitori fotografa una drammatica visione della nostra istruzione: l’87% degli intervistati ritiene il livello della scuola gravemente peggiorato nel corso degli ultimi anni, con il 35% che imputa questo peggioramento al progressivo impoverimento dei fondi dedicati. Soltanto il 40 % dei genitori riconosce alla scuola italiana un livello elevato di qualità, mentre il 90 % (!) descrive le strutture come inadeguate se non addirittura fatiscenti (si pensi che il 4% delle scuole italiane è stato costruito prima del 1900, il 44% tra il 1961 e il 1980). La percezione della situazione degli insegnanti è al pari angosciosa: la loro precarietà è vista dall’87% dei genitori come ostacolo al percorso formativo dei loro figli. Secondo la stragrande maggioranza dei genitori il contributo economico richiesto alle famiglie per il sostegno delle attività didattiche (dall'acquisto di materiale al servizio mensa, fino all'insegnamento di materie aggiuntive – come il canto – o addirittura curriculari) è aumentato a livelli prossimi all'intollerabilità. Una scuola che non sia effettivamente pubblica ma che viva sempre più a spese delle famiglie è una scuola non democratica: una condizione semplicemente inaccettabile che dipende principalmente, come già accennato, dal disinteresse dell'amministrazione centrale e non certo da quelle locali.
Così come è inaccettabile che si sia giocato con le aspettative dei bambini e dei ragazzi, dei genitori e degli insegnanti promettendo 3,5 miliardi di investimenti per rendere più sicure le scuole a febbraio per poi ridurli a 2,2 miliardi a maggio ed infine stanziare appena 550 milioni (150 milioni per il capitolo “#scuolebelle”, ovvero per gli interventi di normale manutenzione, e 400 per il capitolo #scuolesicure) ! E poco importa se a questa cifra deve aggiungersi quella derivante dallo sblocco del Patto di stabilità: la quota totale dell’investimento non supera comunque il miliardo, ovvero meno di un terzo della cifra promessa a febbraio.
Nell’elenco degli interventi di edilizia scolastica finanziati dal MIUR (capitolo #scuolesicure) non si trovano scuole di San Giuliano Terme. Eppure la precedente amministrazione si era impegnata per risolvere alcune situazioni di criticità delle scuole del nostro territorio, come appunto quella di Pugnano: un impegno che si era concluso con l’invio di tutta la documentazione richiesta.
Sarei curioso di sapere perché le nostre scuole sono state escluse.

Un plauso dunque alla nuova amministrazione che nonostante i continui i tagli delle risorse in nome del miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia della macchina statale nella gestione della spesa pubblica (la cosiddetta spending review)e il mancato riconoscimento del MIUR ha avuto il coraggio di investire per garantire ai bambini di Pugnano una scuola sicura.