Oggi è deceduto Oliviero Toscani.
Era ricoverato presso l'ospedale di Cecina per l'aggravarsi della sua malattia, l'amiloidosi, malattia rara e incurabile.Rimane la sua opera rivoluzionaria nel mondo della fotografia.
Lo ricordiamo con le parole di Paola Gavia, che ha avuto il privilegio di conoscerlo e di essere fotografata da lui per una campagna mondiale
Se anche in questi giorni centrali di Agosto ci guardiamo attorno scopriamo che sono tante le persone che non sono andate in vacanza e che non ci vanno da anni ed a fargli compagnia sono i problemi, le difficoltà. Tante sono le famiglie, tanti cittadini che in questi anni gli è cambiata drasticamente la condizione economica e sociale.
La crisi ha allargato ancora di più la forbice tra le esigenze delle persone e le disponibilità economiche, ed i dati di questi ultimi giorni ci fanno prevedere un autunno ancora più difficile.
Nonostante le tante misure varate la crescita non si vede, allora sarebbe ora di prendere atto che le scelte compiute fino ad oggi non sono quelle giuste, non vanno nell'indirizzo sperato. Molti lo avevano previsto ma sono stati inascoltati.
Da decenni si dice c'è crisi e bisogna fare le riforme, poi però si fanno le riforme sbagliate come sta avvenendo oggi. Si sono abolite le provincie e si è avviata la riforma del senato, come causa dei mali che affliggono il nostro paese. Ma non si dice che i tempi per una legge sono più o meno quelli europei anche con le due camere, ma ciò che blocca le leggi una volta approvate sono i decreti attuativi, cioè si fermano nelle stanze dei vari ministeri e non vanno avanti.
Oggi dal sito del senato si vede che leggi approvate ma non rese esigibili perché ci sono 759 decreti attuativi non varati per rendere operative tante leggi anche importanti. Però della riforma del''apparato dello stato per renderlo più efficiente non si parla, eppure abbiamo i dirigenti centrali più cari del resto d'Europa. Si intervenga li.
Ultime stime sulla crescita del nostro paese sono molto al ribasso di quello che era stato preventivato e giocoforza, stante le attuali regole, non può che prevedersi una pesante manovra che andrà a colpire ulteriormente le famiglie più disagiate perchè coi meccanismi di redistribuzione cosi concepiti è del tutto evidente che saranno le fasce intermedie e più in difficoltà a risentirne del peso maggiore. Ed il mezzo usato per far pagare di più i cittadini saranno le Amministrazioni Locali perchè verranno ridotti i trasferimenti e quindi ci saranno maggiori spese e minori entrate col rischio che per mantenere gli attuali livelli di servizio necessita intervenire sulle leve fiscali, altrimenti appunto ridurre i servizi. E allora cosa fare? Anche nell'immediato una strada ci sarebbe e sarebbe quella di togliere il vincolo del pareggio di bilancio, questo governo se vuole ha i numeri per farlo, ed a livello europeo anziché fare una battaglia per avere un posto nella commissione che conta poco ( vi pare che con quello che succede nel mondo la politica estera europea abbia inciso?) la si faccia per ridefinire e superare il vincolo del 3% del rapporto tra debito e PIL (ricchezza economica del paese), basta non considerare le somme spese per investimenti produttivi . L'Italia è vicina a sforare questo rapporto e allora che succede? Siccome quest'anno c'è un avanzo primario di cassa, cioè ci sono state più entrate in spesa corrente che uscite, si spenda questi soldi per abbattere il costo del lavoro, si riduca la pressione fiscale, si investa in innovazione per far ripartire l'economia e dare respiro alle famiglie.
Allo stesso tempo si facciano quelle riforme sulla burocrazia, sul recupero della evasione fiscale, su una più equa redistribuzione delle risorse ed una maggiore equità per poter tornare a parlare di futuro (lasciamo perdere le uscite del ministro Alfano, sono in-commentabili) Se invece questi soldi vanno indirizzati all'abbattimento del debito per rimanere sotto la soglia del 3% succede che vengono meno le risorse per intervenire in settori strategici e allora si è costretti ad aumentare le tasse, ma siccome il governo non vuol metterci la faccia le fa aumentare alle amministrazioni locali con un ulteriore aggravio della nostra già precaria situazione economica e sociale.
Noi vorremmo davvero che si cambiasse passo per permettere a tante persone, non dico di andare in vacanza che sarebbe anche giusto, ma almeno a sera poter riposare serenamente perché il giorno dopo si può vivere e non sopravvivere giorno per giorno. Questa è la scelta da fare e gli obbiettivi per lottare. Noi cercheremo di farlo nel migliore dei modi
Franco Marchetti
vice sindaco San Giuliano T