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Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi. Il ricercare informazioni e documenti ha richiesto un grandissimo impegno per Franco, ricompensato dall'interesse dimostrato dai lettori, decisamente significativo.

 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Legnaio-Nodica-Filettole.
Al via il cantiere per la messa in sicurezza del fronte esterno roccioso in località Legnaio

10/9/2014 - 14:49


 
Vecchiano – Partirà lunedì 15 settembre il cantiere che darà il via ai lavori di messa in sicurezza di un'altra parte del fronte esterno roccioso in località Legnaio a Filettole.
L'intervento, che è finanziato dalla Regione Toscana, servirà a consolidare ulteriormente la parete rocciosa che, nell'aprile 2013, a causa delle insistenti piogge e del freddo, franò parzialmente su via dei Salcetti, nel tratto adiacente all'autostrada, provocando non solo l'ostruzione della via comunale, ma anche la chiusura temporanea, per ragioni di sicurezza, della carreggiata autostradale per rendere possibile la rimozione del materiale franato.
I lavori di messa in sicurezza che partiranno la prossima settimana riguardano una parte del monte che non fu direttamente interessata dalla frana, ma che – da rilevamenti geologici – presenta tuttavia lo stesso grado di pericolo. Per questo motivo la Regione Toscana ha deciso – con delibera di Giunta Regionale n. 1194 del 23/12/2013 – di stanziare un budget complessivo di € 450.000,00 che servirà a coprire i costi dell'intera operazione e che va ad aggiungersi alle risorse già anticipate nel 2013 dal Comune di Vecchiano per ripristinare la sicurezza dell'ambiente coinvolto dalla frana, risorse che il Comune conta di recuperare dai proprietari dell'area.
Il nuovo cantiere, che coinvolgerà anche un tratto dell'autostrata A11 Firenze-Mare, resterà aperto, in base anche alle condizioni meteorologiche, dai due ai tre mesi, un periodo di tempo sufficiente per mettere in sicurezza la parete rocciosa senza condizionare però troppo la circolazione stradale.
 
Proprio ieri, lunedì 8 scorso, si è concluso nel corso di una riunione l'accordo con la Società Autostrade per l'Italia, durante la quale sono stati definiti nel dettaglio impostazione e tempi delle varie fasi operative, studiate appositamente per incidere il meno possibile sul rallentamento del traffico autostradale.
Nella prima fase sarà occupata, per circa tre settimane, solo la corsia di emergenza del tratto dell'A11 direzione Firenze. Dopodiché l'intero tratto autostradale, sempre in direzione Firenze, sarà chiuso per 3-4 settimane con conseguente traffico in doppia corsia nella carreggiata opposta, direzione mare. La barriera sarà infine riposizionata nella corsia di emergenza fino alla chiusura del cantiere, che dovrebbe avvenire nell'arco di 2-3 settimane.

 
“La strategia di intervento per la messa in sicurezza del tratto di monte che interessa la tutela della viabilità comunale e autostradale – specifica il Sindaco di Vecchiano Giancarlo Lunardi – è stata condivisa con tutti gli organi competenti in materia: Regione Toscana, Società Autostrade per l'Italia,Prefettura, Arpat, Autorità di Bacino del Fiume Serchio, Usl 5 di Pisa e Usl 2 di Carrara. E dopo questa importante operazione di consolidamento sarà finalmente riaperta anche via dei Salcetti.

Per quanto riguarda l'affidamento dei lavori, invece, si è proceduto all'individuazione della ditta appaltatrice attraverso una gara pubblica alla quale – data la complessità e la delicatezza dell'intervento – hanno potuto partecipare solo ditte aventi una qualifica specialistica in materia di demolizione ed in particolare in possesso dell'attestazione SOA-OS23.

E' evidente che altre offerte presentate da ditte prive dei requisiti indispensabili previsti dalla legge non possono essere prese in considerazione: tra queste rientra anche quella della quale parla il consigliere comunale Glauco Sbragia, che, oltre a non possedere nessun titolo di legge per operare, sarebbe tutt'altro che gratuita, poiché prenderebbe le decine di migliaia di metri cubi di materiale escavato che ha un suo valore di mercato.

Per questo si puo' concludere, senza timore di smentita, che qualunque accusa di spreco di denaro pubblico è tendenziosa e priva di ogni fondamento”.

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