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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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di Fernando Bezi
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Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
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per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
COMUNICATO COORDINAMENTO NCD
La moschea di Pisa: NCD rifiuta la demagogia, ma condivide le preoccupazioni dei cittadini

4/10/2014 - 0:28

COMUNICATO COORDINAMENTO PROVINCIALE NCD PISA
La moschea di Pisa: NCD rifiuta la demagogia, ma condivide le preoccupazioni dei cittadini
 
 
Siamo ormai vicini alla costruzione della moschea, che il Comune di Pisa ha inserito in una variante urbanistica nell’aprile dell’anno scorso. A quel tempo l’attuale capogruppo NCD Raffaele Latrofa non era ancora consigliere comunale. Votarono contro soltanto gli allora consiglieri Bedini, Buscemi, Luperini e Silvestri, ai quali va il nostro plauso.
L’edificio avrà una cupola e un minareto alto 25 metri e sorgerà nel quartiere residenziale di Porta a Lucca, tra via del Brennero e via Chiarugi. Come prevedibile, la notizia ha suscitato in città polemiche e prese di posizione, quasi tutte contrassegnate da entusiasmo a sinistra e recriminazioni a destra. Il Sindaco sostiene che gli abitanti di Porta a Lucca erano consenzienti: ci piacerebbe sapere quando sono stati consultati e in che modo.
NCD ritiene che chiudere gli occhi davanti alle preoccupazioni dei cittadini, come fanno certi esponenti della sinistra, sia profondamente sbagliato. I problemi ci sono, e non è mettendo la testa sotto la sabbia che si risolvono. Anzi, negandoli e inneggiando al multiculturalismo, si rischia di alimentare la demagogia e di sbarrare davvero la strada ai processi di comprensione e di corretta integrazione.
I cittadini pisani possono star sicuri che NCD appurerà e controllerà che non vengano impiegati soldi pubblici.
Ma, al di là di tutti gli aspetti amministrativi, sui quali ovviamente è opportuno che ci sia la massima trasparenza da parte dell’amministrazione comunale, ci preme fare alcune considerazioni più generali.
Ribadiamo il rispetto per tutte le fedi e auspichiamo che nessuno pensi a una guerra di religione, che, all’interno dell’Islam, rafforzerebbe le correnti radicali. Difendiamo il pieno diritto di tutti a seguire il proprio culto. Ci piacerebbe che questo principio, largamente applicato in Italia in ottemperanza alla nostra Costituzione, fosse riconosciuto anche in quei paesi dove per cristiani, yazidi, ebrei, e addirittura per i musulmani sciiti, ormai è molto difficile non solo praticare il culto, ma anche sopravvivere fisicamente. Da questo punto di vista ci aspettiamo che le comunità islamiche presenti nel nostro territorio si dissocino con chiarezza dall’Islam radicale e jihadista.
Purtroppo invece una delle preoccupazioni maggiori che emerge dall’opinione pubblica, anche pisana, è quella della predicazione violenta, che talora in Occidente viene fatta dentro le moschee, alimento e benzina per le cellule terroristiche che operano qui o si recano a combattere altrove. È evidente che si tratta di un problema enorme, aggravato dal fatto che la predicazione spesso non viene fatta in italiano. Su questo punto il nostro partito non potrà che stimolare il governo a intensificare i controlli, imponendo l’uso dell’italiano nella predicazione.
E ancora: nel concedere l’autorizzazione, da parte del Comune non si è valutata la localizzazione così vicina al Duomo, con un minareto che parrebbe messo lì a sfidare la Torre pendente, in contrasto con la struttura e la cultura della nostra città.
Non si è pensato che oltre tutto questa vicinanza, data la notorietà mondiale della Torre, con il gran numero di musulmani che verrebbero richiamati nella zona senza adeguate possibilità di controllo, aumenterebbe non poco il rischio di un attentato clamoroso: nel clima di sfida mortale che l’Islam radicale ha lanciato contro l’Occidente e la cristianità. Lo stesso vale per l’aeroporto e, sempre in zona, per il Camp Darby.
A Lucca, dove la presenza di comunità islamiche è paragonabile, se non maggiore, a quella di Pisa, si è scelto di autorizzare il luogo di culto lontano dal centro urbano, in un luogo ospitale e facilmente accessibile anche con l’autostrada.
Coordinamento provinciale NCD Pisa

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9/10/2014 - 6:54

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

E' vero, anche se le nostre chiese sono state costruite quando i decibel non costituivano un problema.
Riterrei più opportuno costruirla un pò decentrata, tutto qui, sono tollerante nei confronti di tutte le religioni, ma in verità un pò mi scoccerebbe se me la costruissero vicino casa, al suono delle campane l'orecchio si abitua, alla voce del muezzin non credo.

7/10/2014 - 22:32

AUTORE:
H. Bosch

A Roma, alcuni anni fa, hanno costruito la più grande moschea europea. Nella città eterna, culla del cristianesimo,convivono come a Gerusalemme, le tre religioni monoteistiche. Perchè a Pisa creerebbe disagio ?
Ah ,già dimenticavo l'NCD è quello che ha per segtretario il min. dell'interno.....

7/10/2014 - 21:31

AUTORE:
pippo

Perché la confusione che verrà dalla moschea sarà uguale a quella "del suono delle nostre campane".

7/10/2014 - 13:38

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

Siccome ho vissuto per due anni in prossimità di una moschea in Pakistan, mi chiedo se anche a Pisa sarà autorizzata
a fare la stessa confusione; non potrò mai dimenticare i salti sul letto che la voce che chiamava i fedeli alla preghiera mi faceva fare al sorgere del sole!
Mi viene in mente Pier Capponi, non so perchè!

5/10/2014 - 20:24

AUTORE:
Lettore

Se si dice (sicuramente per svista) che il Vaticano è una repubblica, oltre all'oppio ai popoli gli si dà una mazzata fra capo e collo che lo rende ancora più drogato di quanto non sia.

5/10/2014 - 0:42

AUTORE:
Alessio Niccolai

All'Islam va il merito di aver salvato i testi classici nel corso dei secoli bui (mai terminati) di Santa Madre Chiesa.
In una società in cui la clericalizione è decisamente ipertrofica e che - casomai - richiederebbe la requisizione dei beni ecclesiastici, ci si preoccupa anche di dare una casa all'Islam? Certo il pluralismo non guasta e la presenza ormai diffusa di tanti musulmani deve in qualche modo essere riconosciuta.
Ma in uno Stato laico in cui già fin troppi soldi della collettività transitano attraverso le più oscure vie del Signore verso la Repubblica Vaticana c'è bisogno di scuole, di luoghi di aggregazione, di cultura, di case... altro che ulteriori episcopati!

4/10/2014 - 20:39

AUTORE:
Lettore attento

Sono daccordo con Maini ma perchè ricopiarli per la Vds se sono già belli scritti su Il Giornale e La Nazione?

4/10/2014 - 14:39

AUTORE:
Riccardo Maini

Chi non condivide le scelte del PD di Pisa in merito alla costruzione della moschea, rischia di essere tacciato di razzista, fascista, estremista e chi più ne ha più ne metta.
Meraviglia vedere il NCD locale, che a livello nazionale è il paggetto del governo Renzi provare a esprimere un proprio, apparentemente dissonante, parere sulla questione, .
Intendiamoci niente di incisivo, significativo, graffiante o icastico, un colpo di tosse, giusto per far vedere che esiste.
Per il professor Paolo Branca, autorevole studioso dell'Islam dell'Università Cattolica di Milano, l'atteggiamento dei musulmani italiani di fronte al terrorismo islamico non è diverso da quello di chi negli anni '70 definiva «compagni che sbagliano» i brigatisti rossi.
«Come nell'estrema sinistra del tempo - spiega - in molte moschee italiane si annidano radicali che pur non condividendo i metodi dell'Isis, ne condividono il mito del Califfato e l'idea della legge religiosa».
Il giorno che si dovesse verificare un attentato o un atto fortemente intimidatorio nei confronti della comunità pisana da parte di personaggi che si ispirano alla religione islamica, i nostri politici di sinistra dovranno renderne conto pubblicamente. Non servirà a molto, ammettere di aver sbagliato a valutare la minaccia e non servirà a consolare certo l'opinione pubblica.
Costruire una moschea a Porta a Lucca, un rione dove non si poteva costruire neanche una cuccia per il cane nel giardino di casa propria, ora, si può costruire addirittura una moschea con un minareto alto 25 metri.
Valutare di autorizzare la costruzione, per esempio a Coltano o in un'altra zona decentrata, non sarebbe stata gradita e quindi per soddisfare i desideri altrui, prostriamoci benevoli.
Cosa significa che il NCD controllerà che non vengano spesi soldi pubblici?. Forse sarebbe meglio appurare da dove arriveranno i soldi privati. Chi è che fornisce i fondi per realizzare questa opera?. Vi sono per caso organizzazioni governative estere, per non dire governi, che supportano e sponsorizzano l'intera operazione?.
Queste sono solo una parte delle risposte che i cittadini pisani si aspettano.
Il resto sono solo chiacchere che non convincono nessuno.