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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Alessio Pierotti
SEL e PD tra governo nazionale e amministrazioni locali: una contraddizione ?

18/10/2014 - 0:20

La questione del rapporto tra SEL e il PD a livello nazionale e a livello locale è molto complessa e non può essere liquidata con la riflessione come quella sul caso del consigliere Paolicchi pubblicata su queste pagine  del buon Maini. Il quale, per la sua lunga ed importante militanza politica, sa benissimo che nei partiti non esiste di fatto una linea nazionale che imponga le alleanze alle loro realtà territoriali. E sa benissimo che questa non è una semplice questione di rispetto dell’autonomia ma anche e soprattutto un problema di strategia politica.

Basti pensare alla ‘strana’ alleanza tra PD e Forza Italia (senza però i simboli ‘ufficiali’) a sostegno a Francesco Gallo, candidato (poi sconfitto) sindaco a Pompei nelle recenti amministrative.

Oppure alla complessa vicenda del ballottaggio livornese che ha visto l’affermazione del candidato del Movimento 5 Stelle Filippo Nogarin grazie soprattutto all’appoggio della sinistra radicale, di diversi movimenti sociali e di gran parte della destra (situazione poi resa ancora più ingarbugliata dal patto tra Forza Italia e PD che ha garantito a quest’ultimo la presidenza della provincia…). 

 Oppure, ancora, all’ardita alleanza tra PD, Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Lega per governare la provincia di Ferrara ! Non voglio entrare nel merito sul ‘valore’ di queste alleanze, di queste larghe intese costruite quasi sempre a fini strumentali: non è questo il tema di questo mio scritto e probabilmente non ho neanche le conoscenze adeguate per sostenere una discussione del genere (ammetto però che certe ‘alleanze’ non mi convincono affatto e che certe logiche sono estranee alla mia coscienza politica).Quello che intendo sottolineare è che non dobbiamo confondere il governo nazionale e le esperienze locali: si tratta infatti di  due distinti ‘magisteri’, con competenze distinte (spesso scarsamente comunicanti tra di loro). Quindi non dobbiamo commettere il facile errore della generalizzazione, ovvero estendere una riflessione che riguarda il governo nazionale a quelli periferici o viceversa. E dato che le esperienze locali sono per loro carattere diverse da territorio a territorio, e non potrebbe essere altrimenti,  dobbiamo evitare anche l’errore di generalizzarle tra di loro.  San Giuliano Terme non è Roma ma neanche Pisa o Vecchiano per intenderci. Nessuno ci vieta di confrontare San Giuliano Terme a Roma, Pisa o Vecchiano: ma dobbiamo tener ben presente il valore assolutamente relativo di questo confronto.

Proprio per la distinzione delle competenze e delle realtà che vengono governate, una certa contraddizione tra l’esperienza a livello nazionale e le esperienze locali deve essere considerata naturale. Sinceramente  non mi sembra così clamoroso che a Roma SEL sposi posizioni di contrasto con il PD mentre a San Giuliano Terme governi insieme a noi democratici (si, lo confesso, sono iscritto al PD !).

La divergenza sui grandi temi a livello nazionale non significa necessariamente divergenza sui temi locali.Questa contraddizione non deve essere quindi strumentalizzata contro l’esperienza locale riducendola ad un banale gioco di poltrone, come ha lasciato intendere nel suo intervento Maini.

Queste semplificazioni finiscono con il veicolare un messaggio pericoloso: quello che interessa non è la ‘visione’ di un progetto (la politica) ma la sua gestione (ovvero l’amministrazione). Le esperienze locali sono molto spesso laboratori in cui si sperimenta nuovi modelli di convivenza politica (il citato caso di Livorno è molto interessante a proposito) e anche dell’uso dello ‘spazio’ politico.

Ricordiamoci che spesso è proprio a livello locale che vengono avviare nuove convivenze e azioni di vera riforma che, per quanto magari piccole per intensità e portata, riescono poi ad avere ripercussioni su scenari ben più importanti.A San Giuliano Terme il Partito Democratico e SEL, assieme ai Democratici Riformisti, hanno avviato un percorso di cambiamento che spero riesca a coinvolgere anche le altre forze della sinistra: un percorso importante che intende impiegare tutte le migliori forze e risorse del nostro territorio per contrastare quella contrazione dei diritti e quella precarizzazione della vita che purtroppo è il leitmotiv della società in cui viviamo.

 La mia speranza è che questo dialogo tra centrosinistra e sinistra posso ritrovarsi anche a livello nazionale, soprattutto per contrastare quella deriva “all’estremo centro” di cui purtroppo sembrano soffrire tutti gli ultimi governi italiani.

Alessio Pierotti

ps: se mi è permessa una battuta, curiosamente, riprendendo la logica della generalizzazione, nessuno ha sollevato la  questione della decisa opposizione all’amministrazione Di Maio del consigliere locale appoggiato da Forza Italia, visto che a Roma ci sono molte prove di un (discutibile per mia opinione) dialogo politico tra PD e appunto Forza Italia ! Se ci chiediamo come si comporterà SEL rispetto al PD a livello locale vista l'ostilità a livello nazionale, dobbiamo anche chiederci perché qui Forza Italia non cerca il dialogo con il PD !

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