L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Situazione dell'olivicoltura dei Monti Pisani, si riuniscono i sindaci.
Tempo fa informai il sindaco Di Maio sulla criticità dell'olivicoltura dei Monti Pisani, del raccolto disastroso e della possibile reiterazione ed amplificazione in futuro di questa situazione di criticità. A tal fine gli suggerii la necessità di convocare una riunione dei cinque sindaci dei comuni dei Monti Pisani, la Provincia, la Regione e l'Università per affrontare tale problematica, individuarne le cause e prendere gli opportuni provvedimenti.
Ieri il sindaco Di Maio mi ha informato che la riunione è indetta per il 20 p.v. e che ad essa parteciperanno sindaci e tecnici. L'associazione Cittadini e Territorio che presiedo intende ringraziarlo per l'interessamento, con la speranza che le risultanze di tale riunione aprano finalmente un percorso di seria considerazione nei confronti della nostra olivicoltura.
Detto ciò mi permetto, in qualità di olivicoltore, di descrivere in poche parole la situazione attuale, secondo la mia modesta opinione.
L'olivicoltura dei nostri monti è condotta in larghissima parte da produttori per l'autoconsumo e da piccolissime aziende, essa non ha quindi una valenza così importante in termini economici e di posti di lavoro e non ha neanche bisogno di organismi preposti alla sua promozione, come il Consorzio dell'olio toscano IGP, a cui andrebbe fatta la richiesta di fornire i dati di produzione dell'IGP toscano dei Monti Pisani degli ultimi dieci anni, per rendersi conto che questo "carrozzone" promuove un prodotto che non c'è! Anche la Strada dell'Olio dei Monti Pisani promuove attività che poco aiutano l'olivicoltura e ne andrebbero ristudiate le finalità. Il servizio di monitoraggio regionale sulla presenza di mosca olearia ed altri insetti e/o patologie dannose non è all'altezza della situazione ed anche quest'anno ha fornito agli olivicoltori informazioni inesatte ed addirittura fuorvianti; il servizio di monitoraggio messo in atto dai Comuni non ha avuto la necessaria copertura finanziaria e pertanto non ha avuto luogo.
Continuo? Vogliamo parlare della percentuale di olivete abbandonate nei cinque comuni? Vogliamo parlare di dissesto idrogeologico e pericolo incendi, sempre a causa di questi abbandoni? Vogliamo parlare della promozione turistica del territorio attraverso percorsi e prodotti tipici, di cui l'olio dovrebbe essere uno degli attori principali?? Vogliamo parlare di burocrazia che soffoca le poche aziende? Vogliamo parlare di leggi che vietano l'uso di amici per il raccolto, pena salatissime multe?
Mi fermo qui, anche perchè, come è nel mio stile, voglio essere anche propositivo.
Occorre spingere affinchè venga redatto un piano olivicolo regionale che tenga conto di tutte le necessità, compresa quella della salvaguardia della qualità e dell'origine del prodotto toscano, troppe volte sfruttato a copertura di vere e proprie frodi nei confronti dei consumatori; occorre "stornare" fondi del piano di sviluppo regionale a favore dell'olivicoltura, intesa anche come conservazione e salvaguardia del paesaggio; occorre richiedere per il 2014 lo stato di calamità naturale per l'olivicoltura dei Monti Pisani e reperire fondi per indennizzare, almeno in parte, le aziende ed i frantoi che dimostrino la perdita di fatturato di quest'anno rispetto, ad esempio, alla media del fatturato degli ultimi tre anni. Occorre inoltre creare una sinergia tra i cinque comuni (San Giuliano, Vecchiano, Calci, Vicopisano e Buti) tesa ad organizzare un monitoraggio efficacie e tempestivo, nonchè una difesa di area vasta dall'attacco della mosca olearia. Se alla riunione del 20 parteciperanno dei tecnici professionalmente preparati, loro sapranno certamente cosa chiedere alla politica!
Tiziano Nizzoli
Pres.associazione Cittadini e Territorio