L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Sabato prossimo 15 novembre, alle ore 10:00, presso Piazza Gramsci - la piazza antistante la scuola media del capoluogo - si terrà la cerimonia di intitolazione della stessa scuola secondaria di primo grado a Nelson Mandela.
Oltre alla Dirigente Scolastica Sonia Pieraccioni e al Sindaco Sergio Di Maio interverranno l’on. prof.ssa Maria Chiara Carrozza e il Console della Repubblica Sudafricana Riccardo Sarra.
Saranno presenti autorità civili, militari e religiose.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
A nome proprio e di tutta l’Amministrazione il Sindaco sostiene: “Sono orgoglioso di poter celebrare questa iniziativa che rende onore al nome di un uomo, premio Nobel per la pace, che meglio di chiunque altro rappresenta per tutti, non solo per i giovani studenti, un esempio di rettitudine morale e un simbolo della difesa dei diritti umani e dell’uguaglianza tra gli uomini”.
Anche per la dirigente scolastica Sonia Pieraccioni l’intitolazione della scuola secondaria a Nelson Mandela, esempio per l’intera umanità, rende ancora più evidente come la finalità della scuola non sia solo l’apprendimento, ma anche e, soprattutto, la crescita di cittadini e cittadine consapevoli di valori come la libertà e la democrazia.
Durante la cerimonia sarà scoperta la targa di intitolazione, verranno eseguiti da parte di alcuni alunni della scuola gli inni nazionali dell’Italia e del Sudafrica e sarà letta da parte di un alunno frequentante la classe terza la poesia “Invictus” scritta dal poeta inglese William Ernest Henley nel 1875 e usata da Mandela per alleviare gli anni della prigionia durante l’apartheid.