Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Le strisce attraversano la Statale Abetone nel centro di San Giuliano e diversi pedoni sono stati investiti.
Il tratto di via Statale dell’Abetone che percorre il centro di San Giuliano costeggiando il fosso del Mulino costituisce da tempo fonte di pericolo per i cittadini che si spostano a piedi dal centro storico alla parte nuova del paese.
I tre attraversamenti pedonali, posti all’altezza del ponticello pedonale di Boboli e del Parterre e del ponte centrale, a seguito dell’aumento del flusso di traffico e soprattutto della velocità elevata degli automezzi, sono diventati luoghi non sicuri ove, sempre più, frequentemente, si registrano casi di pedoni, sfiorati, urtati o addirittura investiti in pieno come accaduto venerdì scorso quando una persona di 43 anni è stata colpita da un’auto in piena velocità che ha scaraventato il mal capitato sino davanti all’edicola, causandogli gravi lesioni. Al comportamento sconsiderato si è aggiunto quello codardo e irresponsabile della fuga da parte del conducente del mezzo.
I fattori di rischio tuttavia non riguardano solamente il mancato rispetto delle regole stradali che nel tratto in questione fissano a 50 km/h il limite di velocità, ma è anche riconducibile alla segnalazione non appropriata degli attraversamenti privi di segnaletica orizzontale e verticale, anche luminosa, adeguata. Inoltre per l’attraversamento centrale sussiste anche un problema di non ottimale localizzazione in quanto non si trova localizzato al vertice del dosso, bensì sul suo fianco posto verso la stazione Fs, per cui i mezzi che provengono dal semaforo della statale non riescono a visualizzare le strisce pedonali e chi eventualmente le sta percorrendo, se non in prossimità del ponte stesso, costringendoli a brusche e repentine frenate Non è certamente un caso che gli eventi di pedoni coinvolti in incidenti su questo attraversamento sono maggiormente riconducibili a tale dinamica.
Facendoci portavoce dei timori e del malcontento dei numerosi cittadini sangiulianesi che quotidianamente attraversano il tratto paesano dell’ex statale ora declassata a provinciale, chiediamo al Sindaco che intervenga urgentemente presso l’Amministrazione provinciale per la messa in sicurezza dei passaggi pedonali in questione, sia tramite la rilocalizzazione del passaggio in corrispondenza del ponte centrale, sia con la introduzione di una segnaletica orizzontale e verticale luminosa che risulti ben visibile per il traffico veicolare. Chiediamo inoltre che venga valutata la possibilità del posizionamento di pulsanti a chiamata coadiuvati da semafori intelligenti che diventano rossi se le auto in transito superano il limite di velocità, in quanto i conducenti dei mezzi che percorrono via statale dell’Abetone, non avendo la percezione dell’attraversamento di un tratto urbano, mantengono quasi sempre una velocità elevata, ben al di sopra del limite dei 50km/h.
La velocità sostenuta rappresenta, infatti, primaria fonte di rischio per i pedoni, soprattutto per bambini ed anziani.