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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . anche sommando Pd, 5Stelle, Azione, Iv, Avs .....
In Basilicata se il centro sinistra avesse optato per .....
. . . presto presto. Io ho capito che arrampicarsi .....
I democristiani veri e finti che si vorrebbero definire .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Mercoledì 26 novembre 2014 a Guardistallo (Pi)
Agricoltura: incentivi all'assunzione di giovani e Jobs act, question time su lavoro e sicurezza

25/11/2014 - 14:49


Mercoledì 26 novembre 2014 a Guardistallo (Pi)
AGRICOLTURA: INCENTIVI ALL’ASSUNZIONE DI GIOVANI E JOBS ACT,
QUESTION TIME SU LAVORO E SICUREZZA  
L’incontro è promosso da Coldiretti: partecipazione gratuita.
 
 
Gli incentivi per le assunzioni di giovani lavoratori agricoli di età tra 18 e 35 anni previsti dal decreto #CampoLibero, le novità in materia di lavoro introdotto dal piano di riforme del Governo Renzi (Jobs Act) che riguardano anche il mondo agricolo, i bandi dell’Inail che prevedono contributi fino al 65% dei costi sostenuti per la messa in sicurezza dei vecchi trattori agricolo o forestali e le novità in materia di normativa sui luoghi di lavoro: Coldiretti sperimenta il “question time”, il botta e risposta, per fornire alle imprese agricole della Provincia di Pisa gli strumenti utili ed indispensabili per essere aggiornati su tutte le ultimissime in materia di lavoro e sicurezza in ambito agricolo.

All’incontro, in programma mercoledì 26 novembre, a partire dalle 17.00 (partecipazione libera e gratuita) presso l’azienda agricola Valdicecina Srl a Guardistallo (Via della Camminata, località Ricrio), partecipa in qualità di relatore Romano Magrini, Capo Area Gestione del Personale, Lavoro e Relazioni Sindacali di Coldiretti oltre ai rappresentanti dell’organizzazione agricola provinciali (info su www.pisa.coldiretti.it).
 
Tra le principali che saranno illustrate alle imprese agricole la novità dell’incentivo per assumere giovani tra 18 e 35 anni che negli ultimi sei mesi siano risultati privi di impiego retribuito o, se operai a tempo determinato, abbiano prestato attività lavorativa per un numero di giornate inferiore a 100 negli ultimi 12 mesi. L’incentivo è pari a un terzo della retribuzione imponibile ai fini previdenziali, con il massimo di 5.000 euro in caso di operai a tempo indeterminato e 3.000 euro in caso di tempo determinato. Proprio il lavoro costituisce uno dei punti centrali dell’attività di Coldiretti nelle campagne della nostra regione dove si sta assistendo ad una fenomeno “controcorrente” rispetto agli altri settori: i lavoratori dipendenti sono aumentati del 18% (fonte Istat). Sarà inoltre presentato il portale #mce_temp_url# il sistema informatico che incrocia domanda ed offerta di lavoro in ambito agricolo.
 
Per informazioni ed adesioni rivolgiti alla segreteria provinciale di Coldiretti al 050-526007 oppure scrivi a pisa@coldiretti.it
 





Fonte: Andrea Berti Relazioni Esterne & Comunicazione
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1/12/2014 - 10:12

AUTORE:
Alessio Niccolai

Forza e avanti... tutti i proprio in agricoltura: i primi 10 anni sono gratis! Anzi no, mi correggo: sono pagati dai lavoratori!

Ci siamo ormai abituati a vedere stuoli di migranti chini nei campi di spinaci o di sorgo con acqua, vento, neve o sole per 15 o 20 € al giorno senza assicurazione, senza diritti e - in qualche caso - con una capannina di falasco sulla testa appena qualche metro discosto dal luogo di lavoro.

Con il Jobs Act trovare lavoro diverrà facile in ogni settore come lo è sempre stato in agricoltura: i rischi d'impresa saranno pagati dai lavoratori o, in altre parole, manna sarà se - già deprivati di diritti e dignità - non dovranno persino pagare qualcosa per lavorare.

29/11/2014 - 12:16

AUTORE:
Nativo Podere Baldinacca

Da giovane comunista, don Tassinari, frate fascista della parrocchia San Vincenzo de' Paoli in Migliarino (chiesa riedificata da Scipione Salviati) faceva di tutto per isolarmi dai miei "colleghi" contadini perchè visto che la mezzadria era destinata a scomparire, li nella bandita Salviati i più giovani di noi contadini cercavano altrove il lavoro in fabbrica, nei servizi od aziende statali e parastatali; vedi poste, ferriovie, province e comuni.
Ebbene, questo frataccio andava dicendo a tutte le madri dei ragazzi contadini di non frequentarmi perchè io comunista ero aiutato dal partito addirittura il "partito" gli aveva costruito casa (?).

Ora siamo alle ri/solite con i cattivi frati e per giunta anche mpopò vigliacchetti perchè pur non facendo nomi e cognomi; leggendo si capisce bene il loro obbiettivo è quello di colpire persone perbene che son vissute del proprio lavoro e che dopo aver raggiunto il massimo pensionabile poi hanno cercato di lavorare ancora data la giovane età (principiare a lavorare a 11 anni poi si finisce prima per forza maggiore).
Quindi a niente vale dire almeno tre volte al mese e per anni interi la stessa cosa di sempre: chi cercate? cosa volete? e perchè!?

Sono forse uno che ha accettato la proposta di scivolo dei sette anni concesa quando Renzi era ancora giovane laureando? no!
Sono forse uno messo a lavorare dal Partito Comunista? no!
Sono forse uno che ha vuluto per forza andare in pensione con 56 anni di contributi per togliere il lavoro ai nostri figli, metà di loro disoccupati nonostante siano al momento ancora protetti dall'art.18? no!
Sono forse l'unico stupido che doveva rinunciare dietro pagamento di 10 milioni di lire come ho fatto per pagare oneri contributivi come permetteva la legge di quel tempo per la cosiddetta ricongiunzione degli anni lavorati? no!
Quindi dopo 2 anni e mezzo che avevo raggiunto il massimo pensionabile fui indotto a lasciare il mio bel lavoro che per inciso a me le quattro unità lavorative che hanno poi determinato la mia quiescenza, mi son sempre piaciute ed detta di altri (ma lo vedevo anche da me medesimo) davo sempre il massimo della mia disponibiltà e se vogliamo: forza, si anche forza fisica perchè a 13/14 anni non c'era contadino che mi tenesse testa perchè a sette anni sapevo già tutto di quel lavoro faticoso e bellissimo, poi feci l'operaio specializzato in vivaismo e manovale nella ditta Mazzanti di Vecchiano che insieme a mio fratello Giordano costruimmo la casa di Via Pratavecchie n° 43 e n°45.
Poi, poi rinunciai a riscuotere tre volte tanto facendo lo stesso lavoro dei contadini di quà dal Serchio.
Lauso Selmi del Sindacato CGIL federbraccianti propose a me (bravo capo sindacale secondo lui) di fare una lotta per parificare i lavoratori della terra della Tenuta Presidenziale di San Rossore ai "donzelli" del Senato della Repubblica (quelli che di "lavoro" fanno i servitori dei Senatori; quindi uscio di noce a quella prosta e...guadagnando la metà della metà, dei due concorsi di lavoro vinti, scelsi per altri 26 di lavorare nelle ffss.

Caro Alessio, tanto in questa zona del nostro giornale (Cronache di qualche giorno fa) non ci leggerà nessuno e quindi lavo i panni sporchi alla pila comune.
Se qualcuno leggerà, vedrà l'evidenza del novello Erode che alberga in te.
Per far fuori Cristo si dice che Erode sgozzò tutti i bimbetti della sua età.
Ergo: io giovane pensionato con 40 anni di servizio vengo paragonato a quelli che il governo Andreotti -Malagodi mandava in pensione con: 19 anni sei mesi ed un giorno lavorati.
(19 e mezzo + 19 e mezzo fa n° 39 anni; quindi per arrivare ai miei 40 ci vogliono marito e moglie o due uomini non uno solo: hai capito!

Non chiedo niente e non ti chiedo niente; se un giorno crescerai capirai anche le differenze che accumunano tanta gente per bene e quelle per male.
(Certo che ho fatto come quello che fece alzare Beppino del Cerrai dal tovolo del pranzo che disse: buon giorno a tutti fuor che a uno e..quello si alzo sentendosi sentendosi...come dire..punto (era un gerarca fascista picchiatore che fece morire di botte il babbo del Baglini, mio vicino di casa) ma con una differenza però; che il Cristo morto 'ncroce insieme a due ladroni, poi è ricordato con rispetto dalla maggior parte della gente (anche di fede diversa da quella da Lui professata) e dei due ladroni a stento qualcuno si ricorda il nome perchè di esempi cattivi ne vien ricordati ma di quelli grossi ed infausti tipo guerre di steminio ed altre porcherie che con il libero arbitrio i figli di dio combinano; ma nel nostro piccolo sarebbe bene starcene calmini e se abbiamo ancora energie, noi brava gente pensionata (ripeto con il massimo di anni dalle leggi consentite per quei tempi + due anni e mezzo) ed ora se ne ho voglia e tempo, faccio il volontario dove più mi aggrada per aiutare il prossimo e quindi infinitesimamente ne ricaverai vantaggio anche tu e famiglia se camminando trovate meno troiaio per terra.
...se poi io unci 'ncastro una sega con la tua "erodata-steminatrice a mucchietti" mellio!
Bruno Baglini
bona

28/11/2014 - 22:41

AUTORE:
Alessio Niccolai

Andrà tutto bene finché le aristocrazie operaie (ad esempio i baby-pensionati delle FFSS) non saranno toccati negli interessi personali e continueranno a banchettare le briciole della greppia renziana. Poi, amico e compagno Meghe, faranno come i migliarinesi con la Kea: contrari non xché la multinazionale schiavizzi i lavoratori di mezzo mondo, non xché operazione speculativa, ma xché gli immobili di proprietà perdono valore. Utili alla causa?!? Gli opportunisti sono sempre una piaga anche quando remano (pro dòmo loro) dalla parte giusta!
Vediamo se i figliol prodighi - piazzati per disciplina di partito - perderanno i loro privilegi (quelli sì, altro che i sacrosanti diritti dei lavoratori!) in virtù del pluri-osannato JA... magari si leggerà qualche stronzata meno anche sulla VdS!

28/11/2014 - 11:53

AUTORE:
Meghe

Si i comunisti si astennero sull'articolo 18 . Ma perché volavano che gli operai fossero più tutelati.
Oggi è stato abolito . E già con la legge Fornero era stato modificato.
Civati alla fine è stato coerente sono quelli che sono usciti e non hanno votato che sono la peggiore politica. Cioè pensano una cosa e ne fanno un'altra. Il peggio di tutti è Bersani perché ha votato favorevole per disciplina di partito. Quel partito che un tempo voleva più tutele dei lavoratori ed oggi gli toglie i diritti.

27/11/2014 - 16:55

AUTORE:
Osservatore1

..che erano contro la costruzione di tutte le autostrade perchè servivano solo ai ricchi e la TV a colori perchè bastava dare solo buone notizie e così eran buone anche in bianco e nero e...quando il socialista Brodolini fece approvare l'art.18, comunisti si astennero.
..menomale stavolta gli astenuti son stati il 9% del partito al governo ed il 91% ha posto fine ad un equivoco di una legge ormai obsoleta.
Basti vedere che con quell'articolo in vigore persistono milioni di persone senza lavoro ed altri milioni di precari a mezzo tempo se hanno avuto "mezza fortuna" e far la guardia al barile vuoto a chi conviene all'anziana Rosaria Bindi ed al giovane Filippo Civati o a chi ha scelto di far carriera lavorativa fino a 90 anni in politica.

ps, dove era il sindacato CGIL al tempo del governo Monti-Fornero sostenuto "anche" da FI ?

27/11/2014 - 10:46

AUTORE:
meghe

Questa legge e un vero attacco ai diritti dei lavoratori e inutile che qualcuno per ripulirsi voglia far pensare diversamente.
Insomma è un'attacco alla dignità e ad i diritti dei lavoratori che non rispecchia quello che dice la costituzione all'articolo 41 della costituzione.
Come ha precisato stamattina in televisione il professo Settis che diceva chiaramente che è una legge che è stata fatta per abbassare il costo del lavoro.
Quindi il PD e chi ha sostenuto e sostiene questa legge non fa altro che non rispettare la costituzione. Qualcuno da tempo la vuole cambiare ma ricordo che ad oggi la costituzione è questa.