Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Il CF (AN) SUB Giampaolo TRUCCO, Capo Nucleo Pubblica Informazione di Comsubin, Capo Ufficio Normativa del Gruppo Operativo Subacquei Raggruppamento Subacquei ed Incursori, come promesso questa mattina, invia alla Voce del Serchio questo comunicato che spiega, meglio di quanto io abbia fatto capire nella flash, il perché della cerimonia odierna creduta solamente una ricorrenza di un episodio di 73 anni fa con il quale è stata volutamente tatta coincidere.
Nucleo Pubblica Informazione comunicato n°24 del 19.12.2014
…Al Serchio si era creata, in modo vero, profondo e sincero, quella "banda di fratelli che costituiva un ideale dei giovani allievi dell'Accademia Navale" ed essere uniti come consanguinei non era retorica, come non lo era il volere dare in ogni possibile modo tutto quello che si poteva ad un'Italia che amavamo sopra ogni cosa. Là si creò quello "spirito del Serchio" che nessuno di noi ha mai potuto dimenticare… (dal libro “Vita da Marinaio” dell’Ammiraglio Gino Birindelli).
Questa mattina, nello stesso luogo dove gli uomini dei Mezzi d’Assalto Subacquei si prepararono alle loro imprese leggendarie, il Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” ha celebrato il conseguimento del basco verde da Incursore da parte di due giovani Ufficiali. L’avvenimento, unico nella storia di Comsubin, ha permesso di far rivivere la casa della tenuta Salviati che ha ospitato gli Ufficiali, i Sottufficiali ed i Marinai dei Mezzi d’Assalto con lo stesso spirito del Serchio descritto dall’Ammiraglio Birindelli. Così alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe DE GIORGI, degli incursori in servizio al G.O.I. (Gruppo Operativo Incursori) e di quelli in quiescenza dell’ANAIM (Associazione Nazionale Arditi Incursori di Marina), due ufficiali reduci dalla severa selezione del corso Ordinario Incursori sono stati insigniti del tanto sospirato brevetto ed autorizzati a calzare il basco verde della storica categoria.
Un momento unico per la vita del Reparto che, nel luogo “dove è cominciato tutto” come ha detto il Comandante di Comsubin nella sua allocuzione, ha potuto riascoltare il decalogo che in passato segnò le vite degli uomini del Serchio e oggi guida quelle degli Arditi Incursori. La cerimonia, improntata sulla massima sobrietà, è stata preceduta dalla deposizione di una corona a memoria degli eroi che si addestrarono in quei luoghi e dalla consegna di una medaglia di Bronzo al Valore di Marina e due medaglie d’Oro al Merito di Marina a due sottufficiali Incursori, concesse per il loro mirabile comportamento tenuto durante diverse operazioni condotte in Afghanistan.
Questa giornata, così particolare, ha rappresentato uno dei momenti culminanti della vita degli incursori di Comsubin che, in continuità con chi li ha preceduti, hanno potuto trovare nuova linfa per alimentare l’indispensabile spirito di corpo e senso di appartenenza ad una delle categorie più prestigiose della Marina Militare.
A nome della redazione tutta, ringrazio pubblicamente il CF Trucco per la disponibiltà dimostratami e la completezza della spiegazione del toccante evento.