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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
MIGLIARINO
Cena Associazione
Voce del Serchio

21/12/2014 - 18:39

Il periodo non era dei migliori.

Molti altri appuntamenti solleticavano gli interessi dei cittadini e venire ad una cena di tipo popolare, cioè non ristorantizia, poteva sembrare un azzardo.

 

E' vero che c'era la presentazione del libro Matavé (e chiusa, mi raccomando) di Piero Chicca e che era l'Associazione La Voce del Serchio che chiamava, ma la partecipazione rimaneva una scommessa tutta da giocare. Anche la partecipazione dell'assessore Zambito, di Bottai Francesco dei Gatti mezzi, e dello scrittore Fabiano Corsini non potevano certo dare un contributo significativo alla riuscita della serata.

 

Ma il risotto alla trabaccolara con pesce fresco locale, la pasta alla Moreno ("sull'uscetto dell'orto", per rimanere in tema di dialetto), la porchetta perfettamente cucinata della e dalla macelleria in piazza a Pontasserchio, le patate e gli spinaci di Micoltivo, i mandarini biologici, il castagnaccio con pinoli e uvetta accompagnato da spuma di ricotta hanno fatto capire a tutti i presenti (quasi una novantina) che la scelta è stata quella giusta.

 

Una spruzzatina di cultura per parlare del libro, un servizio ai tavoli finalmente giovane e partecipato, una grande allegria con premi finali tirati a sorte (un cesto, ma poi anche una mezza porchetta e poi un'altra ed infine il pane cotto a legna di Bruno) (una bella Stella di Natale negata dalla proprietaria comunque benemerita) hanno reso la serata veramente piacevole e rilassante.

 

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